di Andrea G. Laterza
Fumata nera questa mattina nella stanza del Sindaco.
A seguito della infruttuosa riunione di giovedì sera, sono tornate a riunirsi stamattina, alle ore 10:00, le delegazioni dei partiti e delle liste della coalizione di centro-sinistra.
Dopo la disponibilità (sia pure sofferta) manifestata da Nicola Tanzi a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, con la conseguente rinuncia all’incarico assessorile, nell’incontro di giovedi ha tenuto banco l’individuazione di una seconda donna (accanto a Francesca Mola, già designata) al fine del rispetto della legge Delrio sulla parità di genere.
Loredana Menga (che è stata coordinatrice della Lista civica “Di Rutigliano Sindaco”), nel corso della riunione di giovedì, ha avuto modo di spiegare ai presenti le ragioni sua candidatura spontanea alla carica di assessore all’Ambiente e, in particolare, la sua volontà, in caso di nomina, di rinunciare a metà dell’indennità mensile a favore di un fondo comunale per contribuire a migliorare il decoro urbano.
Le reazioni sono state di sostanziale indifferenza, sia da parte del Sindaco che dei delegati delle forze politiche presenti: soprattutto, sembra che non sia stata gradita la manifestazione di intenti della dott.ssa Menga relativa al taglio dell’indennità assessorile… Si sa, molti “tengono famiglia”…
In ogni caso, in quell’occasione, il Sindaco ha espresso la volontà di nominare assessore la prof.ssa Angela Barbanente, con il completo gradimento dei presenti.
Tuttavia, nell’aggiornamento odierno Di Rutigliano non ha portato buone nuove: la Barbanente non ha ancora fornito una risposta. E, quindi, si rimane in attesa, anche se il Sindaco potrebbe lasciare vuota la casella e attribuirsi le deleghe, temporeggiando sul da farsi.
Stamattina, Di Rutigliano però non si è sottratto dall’indicare i nomi degli assessori già individuati. Si tratta di Niki Bufo (Ambiente); Pino De Silvio (Turismo); Gianni Russo (Lavoro) e Francesca Mola (Istruzione e Bilancio) che il Sindaco ha anche indicato come Vice Sindaco.
La designazione di Francesca Mola a Vice Sindaco ha però provocato la forte reazione della delegazione del PD che, al contrario, rivendica a De Silvio tale carica.
Una reazione che ha portato i delegati del PD ad abbandonare la riunione, provocando un brusco stop alle trattative.
Ormai manca solo una settimana alla prima seduta del Consiglio comunale e il tempo stringe. Eppure, la composizione degli equilibri interni della maggioranza diventa sempre più complicata.
Tutto questo è il prologo delle infinite riunioni e delle lunghissime trattative che il centro-sinistra ha svolto negli anni più prossimi, dovendo scegliere il suo candidato Sindaco.
La vittoria di Di Rutigliano è passata poi come successo del centro-sinistra; in realtà l’attuale Sindaco di centro-sinistra non è. Insomma, è un po’ come il paradosso che si continuava a celebrare la Festa dell’Unità, ma il giornale non c’era più; ed ora che è tornato in edicola dovrebbe eliminare la dicitura “…fondato da Antonio Gramsci …”. La questione è che non si sa quello che si è, e che l’identità degli orientamenti politici è un dettaglio trascurabile.
La proposta della Sig.ra Menga sul taglio dei costi della politica è un argomento centrale che l’amministrazione in carica non dovrebbe trascurare; ne va della sua credibilità. Nella scorsa consigliatura è stato proprio il centro-sinistra a sollevare l’argomento. Ora ha i numeri per riproporlo: forse manca il coraggio?
Forza Giangrazio, sarebbe bello fare una scelta di rottura. E poi questo, in politica, è il tempo dei Sindaci che spiccano…, cavalca l’onda. A me, poi, piace molto un ex Sindaco di Firenze… No, non è quello recente, che va per la maggiore. Il mio preferito si chiamava Giorgio La Pira, che alla sera del 27 del mese, ricevuta l’indennità di Sindaco, la distribuiva ai poveri della città, senza tener nulla per sè. E così viveva condividendo la povertà di un monastero che l’ospitava. E dire che non sapeva neppure cosa fosse l’espressione “costo della politica”.
Un assessore a Mola percepisce circa 800 euro al mese che a mio parere non è molto se un assessore fa bene il proprio lavoro. Lasciare la metà del compenso per 5 assessori in carica significherebbe 2000 euro al mese, con i quali si potrebbero fare diverse cose. Direi che sarebbe il caso anche che i consiglieri comunali facessero altrettanto per i gettoni di presenza nelle commissioni consiliari che per una serie di motivi sono sedute frequenti e quindi costano parecchio alla collettività. Questo è l’aspetto economico ma quello che è più importante è avere persono competenti che svolgano il loro mandato non come un lavoro retribuito ma come una passione e missione finalizzato per il bene del paese. Se un assessore, sindaco o consigliere lavora bene con dedizione e abnegazione non ha bisogno di ridursi lo stipendio in quanto il suo lavoro fatto bene giova alla collettività anche in termini di denaro. Il compito del sindaco degli assessori e dei consiglieri è anche quello anche di far funzionare la macchina comunale. Intendo rendere gli uffici più efficienti agendo anche sul personale riqualificandolo incentivandolo allontanado i fannulloni. Il comune di Mola come tutti i comuni ha tanti responsabili che vengono premiati con criteri discutibili. Bisogna agire anche lì se un funzionario lavora bene e produce deve essere premiato se lavora male e produce danni deve essere sostituito. Nelle aziende dove io ho lavorato funziona così. Il comune oggi deve lavorare con criteri e obiettivi come se fosse una azienda e il datore di lavoro( il sindaco e gli assessori) ha il dovere di controllare l’efficienza per il bene cittadino. Mi auguro che questa nuova amministrazione abbia le idee chiare e faccia qualcosa di concreto che la popolazione si aspetta.
Ecco le indennità:
a) gettone di presenza per consiglieri € 46,48 (l’ammontare complessivo percepito nell’ambito di un mese da un consigliere non può superare l’importo pari ad un quarto dell’indennità massima prevista per il sindaco)
b) indennità mensile per sindaco € 3.067,76;
c) indennità mensile per vice sindaco € 1.687,27 – dimezzata € 843,63
d) indennità mensile per assessore € 1.380,49 – dimezzata € 690,24
e) indennità mensile per presidente C.C. € 1.380,49
A. Decaro , quale Presidente della città metropolitana, ha premesso che la polizia provinciale (visto che la provincia di Bari non esiste più)sarà impiegata nella polizia locale: finalmente, grazie alla legge Del Rio , potremo completare l’organico locale della polizia urbana che, (a detta degli interessati), risultava carente e sottodimensionata. Mola ne aveva e ne ha davvero bisogno!
ovviamente, gli importi precedentemente indicati sono al lordo.
Visto che nessun organo di informazione lo sta facendo, vorrei far notare che oggi a oltre un mese dalla proclamazione del nuovo sindaco, Mola oltre a non avere una giunta, rischia di vedere sciolto il consiglio comunale prima ancora che si insedi, poiché è assai improbabile che riuscirà ad approvare il bilancio previsionale 2015 entro la scadenza del 30 Luglio.
Se non si approva il bilancio entro il termine fissato dalla conferenza Stato – Città (30 luglio 2015) , il prefetto darà una proroga di 20 giorni oltre i quali trascorsi inutilmente provvederà a sciogliere il consiglio comunale, con nomina del commissario e poi la parola passerebbe nuovamente agli elettori.
A conti fatti la “non ancora insediata” giunta avrà tempo fino a fine agosto (con gli uffici comunali chiusi o a personale estremamente ridotto) per approvare il bilancio.
Come mai nessuno ne parla? L’anno scorso sia Fax che CN diedero ampia copertura al paventato rischio di scioglimento anticipato del consiglio comunale
Anziché fare foto, e public relations caro Dirutigliano non è forse arrivato il momento di dare risposte serie ai cittadini?