Riceviamo dal Movimento 5 Stelle di Mola e pubblichiamo:
Questa mattina, 21 Agosto 2015, abbiamo protocollato un’istanza per chiedere al Sindaco ed alla sua Giunta di impegnarsi a produrre formale richiesta di accesso a fondi regionali da destinare al recupero di beni culturali presenti sul territorio molese.
Infatti, la Regione Puglia ha avviato l’attuazione della scheda n. 45 “Restauro e valorizzazione di beni architettonici ed artistici dell’Accordo di Programma Quadro rafforzato Beni ed Attività Culturali”, stipulato tra Regione Puglia e il Mitbact (Dgr n. 1269/2015).
La finalità degli interventi previsti dalla scheda è di qualificare, attraverso il potenziamento della valorizzazione e fruizione dei beni su cui si interviene, il contesto territoriale di appartenenza.
I progetti saranno selezionati in base alla loro capacità di stimolare l’occupazione e l’economia locale, attivare le filiere produttive associate alla fruizione culturale e promuovere la valorizzazione integrata del patrimonio territoriale. Le risorse finanziarie a disposizione sono pari a circa 16.970 milioni di euro con un intervento massimo per progetto di un milione di euro.
Riteniamo che in un paese come Mola si dovrebbe cominciare a pensare alla valorizzazione dei beni culturali in chiave strategica, ponendo molta attenzione alla loro funzione di testimonianza del passato oltre che a quella di fonte di sviluppo economico.
Ci auguriamo che il nuovo Sindaco e la sua Giunta accolgano il nostro invito che va nell’interesse dell’intera comunità molese.
Preme solo ricordare, che la questione abbattimento cinema – castello abbia ottenuto felice soluzione anche per il fattivo concorso (partecipazione) dei cittadini di Mola.
Pertanto, anche in questa circostanza, sarebbe bello il poter constatare una altrettanta proficua collaborazione della gente del luogo con TUTTI i civici rappresentanti (maggioranza ed opposizione), allo scopo di condurre in porto una operazione di cui ognuno potrebbe trarne beneficio ed a ragione menar vanto.
Nel frangente, dunque, si depongano le “armi” della discordia, ricordando che, al di là delle legittime diversità di vedute e posizioni politiche, siamo innanzitutto e soprattutto TUTTI figli della medesima madre: MOLA!
La notizia del finanziamento è stata data con giusto rilievo nel Redazionale di Città Nostra. Mi sembra di capire che le pratiche burocratiche siano compito dell’Amministrazione Comunale attraverso le proprie estensioni burocratiche. Non capisco quindi che cosa c’entri l’appello ai cittadini (ai quali spetta solo il compito generico di fare pressione) e l’intestarsi una esigenza sentita da tutti d parte del solo Movimento 5 stelle. Non è che se il M5S non avesse protocollato la richiesta l’Amministrazione avrebbe dovuto lasciar perdere.
La demagogia non invada il campo dell’efficienza burocratica: ognuno svolga il suo compito al meglio.
MaxCrux per dovere di cronaca, abbiamo protocollato l’istanza la mattina del 21 agosto. Quella stessa mattina Città Nostra ne dava notizia. Ci siamo limitati a presentare una richiesta formale al Sindaco. Abbiamo sempre operato in questo modo e chi ci segue lo sa. Giusto un appunto, l’anno scorso abbiamo presentato un’istanza al Sindaco Diperna in cui chiedemmo di impegnarsi a presentare formale richiesta alla presidenza del Consiglio per accedere ai fondi dell’otto per mille da destinare all’edilizia scolastica. Nonostante tre nostri solleciti, l’amministrazione perse quei finanziamenti. Come vede nulla è scontato. Noi continueremo a essere propositivi. Lasciamo all’amministrazione la scelta di accogliere o meno questa possibilità.
Riceviamo via email e pubblichiamo:
Mi rivolgo a Città Nostra, al fine di aprire gli occhi sull’indirizzo da seguire, per un fine congruamente raggiungibile. Fate attenzione e fate far attenzione: cercare di buttare magari 700-800 mila euro sul Palazzo Alberotanza è sbagliato, come maggiormente lo è per l’ex Municipio “di San Domenico”, a Mola. Il Palazzo Roberti-Alberotanza viene di volta in volta cavalcato “a mozzichi”, al fine di mangiare con le ditte amiche e non risolvere nulla. A San Domenico non ci vogliono 700 mila euro. così come l’hanno ridotto al piano terra e progettato-realizzato negli impianti e al piano superiore, oltre che negli esterni. Vi chiedo se risulti possibile cercare di indirizzare quegli eventuali soldi PER IL TORRIONE, sennò fra poco faremo la petizione per abbatterlo…per motivi di sicurezza. Insomma, nessuno lo fa, se non di nascosto: allora, Città Nostra può chiedere come Redazione di poter visionate tutto il Piano Terra dell’attuale “Palazzo delle Culture”, spazio impianti compreso?! Le Relazioni dell’Ing. Grasso…parlarono chiaro, quasi a volersi lavar le mani da simile pastrocchio!
Grazie per l’attenzione
pino castellana
La richiesta dei pentastellati è fuori luogo. Il Sindaco, con l’ausilio della struttura, si muoverà certamente per il meglio valutando la situazione.
Con il passare del tempo questi ragazzi mi sembrano solo volenterosi, ma con le idee poco chiare.