di Sebastiano Roca

logo Atletico MolaParte domenica il Campionato di Eccellenza 2015/2016 che quest’anno festeggia le nozze d’argento, in quanto compie il venticinquesimo anno di vita essendo stato istituito nel campionato 1991/1992.

È un campionato che, vox populi, si presenta come una sorta di seconda serie D visto la caratura delle società che, sia a seguito di una retrocessione o perché hanno usufruito del “lodo Petrucci”, si allineano ogni anno ai nastri di partenza del maggior campionato di calcio pugliese. Squadre che rappresentano città che negli anni passati, nemmeno tanto lontani, hanno visto i loro beniamini calcare terreni di categoria superiore.

Quest’anno la nobile decaduta è la città di Barletta che parteciperà al Campionato di Eccellenza con il nome di ASD Barletta 1922. Cosa questa che, allo scopo di evitare un torneo a 17 squadre, ha indotto il Comitato Regionale Puglia presieduto da Vito Tisci a ripescare dopo il Risceglie anche il Mesagne.

Un torneo a 18 squadre, dunque, quello che domenica va ad incominciare; un torneo che annovera un nutrito lotto di pretendenti al passaggio diretto in serie D come l’Altamura, il Gravina, il Casarano, il retrocesso Grottaglie oltre alle solite Trani e Molfetta e, naturalmente, il Barletta.

Squadre queste, che hanno già fatto la voce grossa nel primo turno di Coppa Italia con risultati pesanti come l’1-3 inflitto dal Gravina al Molfetta, e l’1-2 con il quale il Casarano è passato ad Otranto e l’Altamura a Bitonto. Il risultato della squadra murgiana, tuttavia, è stato ribaltato dal Giudice Sportivo che ha assegnato il 3-0 a favore del Bitonto per la posizione irregolare dell’altamurano Lacarra per una giornata di squalifica mai scontata per un doppia ammonizione rimediata nei play-off dello scorso campionato. Insomma un caso come quello che interessò il Mola alcuni anni fa quando, pur vincendo a Corato (1-2) la gara inaugurale del campionato, la perse a tavolino per la posizione irregolare di Giulio Mastrolonardo.

Come detto in sede di presentazione del calendario, il Mola esordirà a Bitonto; saranno di fronte due squadre rinnovatissime sia in società che nell’organico cin i due allenatori, Modesto per i padroni di casa e Castelletti per il Mola, alla ricerca dell’undici migliore. Le sconfitte contro l’Altamura dei neroverdi -anche se poi cassata a tavolino- ed a Locorotondo del Mola debbono far riflettere.

Il Mola, che ha tesserato dopo un lungo tira e molla il centrale Pierluigi De Luisi che tuttavia potrà giocare solo dopo il 21 settembre, cercherà di uscire indenne dal “Città degli Ulivi” per cominciare a mettere da parte punti utili per centrare al più presto la salvezza. L’anno prossimo è previsto che il Campionato di Eccellenza torni a 16 squadre per cui per salvarsi bisognerà sudare le proverbiali sette camicie. Bitonto-Mola sarà diretta dal foggiano Daniele Labianca (i tarantini Roberto Nardi e Mirko Chirico saranno gli assistenti).

Turno interno per l’Altamura che non dovrebbe avere problemi a regolare il Leveranno (arbitro De Vincentis di Taranto), mentre il Gravina renderà visita al ripescato Mesagne (Baratta di Rossano l’arbitro) che nell’attesa della ufficializzazione del salto di categoria ha allestito una squadra niente male.

Gasata dal successo sul Mola in Coppa Italia, la Sudest cercherà di ripetersi contro il Casarano (arbitro il barlettano Carrer), ma questa volta si troverà di fronte una squadra di caratura diversa dal Mola essendo stata costruita per vincere il campionato.

Da seguire sono sia Novoli-Barletta (affidata al molfettese Di Reda), gara nella quale si confronteranno due squadre che non fanno mistero di puntare ad un campionato di avanguardia, che Bisceglie-Trani (arbitro Pagano di Torre Annunziata) un derby dal sapore antico.

Battuto dal Gravina in Coppa Italia, il Molfetta, che ha costruito la squadra attingendo a piene mani dall’organico del Mola a cominciare dal tecnico Muzio Fumai, non può sbagliare contro il Castellaneta (dirigerà Balestrucci di Barletta) in quanto un ulteriore passo falso potrebbe fare addensare nubi di crisi sulla società del patron Lanza che, non dimentichiamolo, come mangia allenatori non è secondo a nessuno.

Completano il quadro della prima giornata Vieste-H. Taranto, che sarà diretta dal barese Capriulo e Otranto-Grottaglie (affidata al brindisino Recchia) gara nella quale si sfideranno un neo promossa, vale a dire l’Otranto ed un retrocessa.

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