di Marco Sciddurlo

 

copertina brochure APM Abbiamo incontrato Giovanni Giardinelli, l’attuale presidente dell’A.P.M. (Associazione Produttive Molesi) nata agli inizi del 2014, quale “effetto” dell’organizzazione delle proteste dei commercianti per la TARI 2013 (allora si ottennero degli importanti risultati, con benefici economici per alcune categorie) ed abbiamo parlato delle attività di questa associazione.

Al primo direttivo, presieduto da Matteo Ranieri, è subentrato l’attuale formato da Giardinelli, Vittorio Giliberti (vicepresidente), Pino Santo, Nicola Coladonato e Nino Acquaviva.

 

Come si legge nello statuto associativo, l’A.P.M. «è autonoma, indipendente e apartitica, apolitica e senza fini di lucro» ed i suoi «scopi sociali sono il mantenimento e il miglioramento dell’immagine commerciale dell’intero paese, intesa come area omogenea; l’organizzazione di iniziative pubblicitarie, di marketing e sociali atte a incrementare le vendite; stipulare convenzioni e/o accordi con Aziende, Enti, sia pubblici che privati; la promozione e il coordinamento di tutte le iniziative ed i contatti con enti pubblici e privati atti a favorire i soci nella loro collettività; la realizzazione di manifestazioni ed iniziative culturali, aggiornamenti professionali e contatti personali tra i Soci». Per perseguire i suoi obiettivi, nel suo statuto ha previsto di «effettuare raccolte pubbliche di adesioni, di firme e di fondi; richiedere occasionalmente prestazioni di lavoro autonomo o dipendente, anche ricorrendo a propri associati; organizzare attività culturali di informazione, quali convegni, dibattiti, riunioni; promuovere provvedimenti giudiziari a tutela dei cittadini e imprese, singoli e associati a tutela dell’associazione e dei suoi associati». Possono divenire soci dell’associazione «le persone fisiche, le società e gli enti collettivi di qualsiasi natura o specie sia pubblici che privati che esercitano un attività commerciale, di pubblico esercizio». Tra le attività organizzate in passato dall’A.P.M., c’è stata anche la realizzazione di una brochure per la B.I.T. di Milano e la collaborazione con altre associazioni, tra cui la Pro Loco. Attualmente l’A.P.M. ha avviato degli incontri con l’Amministrazione comunale e con alcune categorie commerciali per la rivitalizzazione del mercato ittico e per l’area mercatale in zona Cozzetto e P.I.R.P. (per l’area mercatale l’A.P.M. chiede di definirne la realizzazione dopo il completamento delle aree di urbanizzazione), nonché per definire nuove regole per la vendita all’aperto di alimenti. Inoltre l’associazione sta collaborando per la riordino della regolamentazione dell’occupazione del suolo pubblico. Durante l’ultima tornata elettorale l’A.P.M. ha realizzato la campagna “Caro Sindaco ti chiedo”, in cui si sono raccolte richieste e suggerimenti scritti da presentare al nuovo Sindaco, chiunque fosse stato eletto. Ecco alcune di queste presentate all’attuale Sindaco Di Rutigliano: riordino della costa molese con possibilità di balneazione su l’intera litoranea, realizzazione di spiagge pubbliche attrezzate, maggiore presenza dei vigili urbani sul territorio, rivitalizzazione di piazza XX settembre, creazione di parcheggi per le auto, realizzazione di nuovi bagni pubblici ed apertura del bagno del mercato del pesce (chiuso da anni), apertura quotidiana del castello, riduzione della pressione fiscale comunale, valorizzazione delle zone periferiche, realizzazione di strutture ricettive, maggiori servizi per i disabili, più cura ed attenzione per il verde pubblico, chiusura al traffico del centro storico cittadino, fiere gastronomiche, mercatini domenicali, piani commerciali, eccetera eccetera. Anche se l’A.P.M. ha visto ridursi i suoi soci a 66 (dagli iniziali centoventi) ed ha chiuso la propria sede (prima ubicata in via Battisti), il presidente ci rassicura che l’associazione è vitale, in piena attività e continuerà ad adoperarsi per gli interessi del commercio molese e della nostra cittadina, collaborando con l’Amministrazione.

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