a cura delle docenti della scuola dell’Infanzia “Prolungamento via Fiume”
Il 16 ottobre è stata celebrata la giornata la Giornata Mondiale dell’Alimentazione che ha trovato nell’Expo di Milano la location più ideale per un tema così essenziale e di importanza primaria.
Quello dell’alimentazione è un problema che coinvolge tutti i paesi, quelli che ancora purtroppo affrontano il disastro della fame e quelli che nel benessere si ritrovano a fare i conti con l’obesità, gli sprechi alimentari e con malattie psico-fisiche come anoressia e bulimia.
La scuola è chiamata in primis a puntare l’attenzione su questa dimensione della vita dell’uomo e ad adottare adeguati percorsi educativo-didattici. La Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del MIUR ed il Dipartimento di Medicina Sperimentale della Sapienza Università di Roma, hanno promosso una campagna volta a presentare le abitudini più corrette dal punto di vista alimentare e degli stili di vita degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.
È un’azione seria e responsabile da avviare sin dai primi anni di vita e dunque già nella Scuola dell’Infanzia. La giornata Mondiale è stata un’occasione preziosa per avviare tali percorsi e la scuola dell’Infanzia “Prolungamento via Fiume” ha voluto farlo nella maniera più adatta a questa fascia di età con il gioco, la condivisione, la musica, il racconto.
L’azione è stata avviata già dai primi giorni di scuola quando le famiglie sono state invitate a portare a scuola per la merenda cibi preferibilmente semplici e genuini e soprattutto la frutta fresca.
Il momento della merenda giornaliera come momento di routine avviene da sempre nella giornata scolastica dell’infanzia ma si è pensato di trasformarlo in una grande festa per tutti i bambini: nel salone della scuola è stato apparecchiato un unico grande tavolo, segno di condivisione e amicizia, per una merenda speciale , la merenda TUTTIFRUTTI, solo frutta di stagione, possibilmente a chilometro 0, da gustare tutti insieme e in compagnia di due simpatiche mascotte, Camilla, una bambina curiosa di cibi e ricette nuovi e del pirata Caravaggio, un personaggio singolare che ha un chiodo fisso, le regole e le buone e sane abitudini alimentari e che possiede un forziere carico di monete d’oro che sarà pronto a dare in premio a quei bambini che avranno imparato cosa e come “ mangiare” .
Una particolare attenzione è stata rivolta in questa giornata anche a quei bambini meno fortunati che oggi, fra tanti sprechi e opulenza, non possono concedersi il lusso di mangiare frutta e per i quali è stata allestita la tavola della solidarietà, con la frutta donata per loro da ogni bambino della scuola.
Una grande sfida che riserverà sorprese ed esperienze nuove a tutti, bambini, docenti e famiglie chiamate a rivedere e trasmettere stili di vita ormai quasi persi e sciupati dai condizionamenti economici del nostro tempo.
“Tutti insieme per crescere bene”. Un viaggio condiviso anche dalle altre due scuole dell’Infanzia del 2° circolo didattico “SAN GIUSEPPE” che hanno già avviato percorsi simili di sensibilizzazione sul tema dell’alimentazione.
Il cibo per tutti è un diritto primario per i bambini come recita la Carta di Milano, documento redatto dall’Expo 2015 che descrive gli impegni che devono essere assunti dai firmatari: i cittadini, il mondo delle imprese e delle professioni, Ie associazioni e fondazioni non-profit, le Istituzioni pubbliche, tutti responsabilizzati su questioni cruciali quali il diritto al cibo, gli sprechi alimentari, la sicurezza degli alimenti, l’agricoltura sostenibile, l’Educazione Alimentare.
Eredità tra le più impegnative di EXPO 2015, la Carta di Milano si propone come una bussola per i Governi e per i singoli cittadini, dovendo orientare nel complesso comportamenti personali e scelte politiche.
Nei prossimi giorni sarà inoltrato alle scuole il documento di Linee Guida per l’Educazione Alimentare, elaborato dal Comitato Scuola e Cibo del MIUR, che insieme alla Carta di Milano e alla Carta dei Bambini diventerà il documento di riferimento per orientare l’azione didattica e pedagogica delle scuole affinchè si presti maggiore attenzione ai temi dell’ educazione alimentare.
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