di Donatello Biancofiore

mola (2)Passa al Pala Pinto il San Severo di coach Coen, 88-67 e risultato forse troppo pesante per i ragazzi della Geofarma che mettono tanta pressione agli atleti in giallo nero fino alle battute conclusive della terza frazione – arrivando fino al -3 (56-59) – e solo negli ultimi 10 minuti lasciano campo alla maggior esperienza del roster foggiano. Peccato perchè ad un certo punto della gara il miracolo sembrava auspicabile, adrenalina e furore agonistico ai massimi livelli, San Severo in confusione, c’era un treno da prendere al volo, ma siamo rimasti con lo sguardo in ritardo, l’alchimia del momento è svanita quando Ivan Scarponi ha inserito la quinta e la sesta tripla della serata ricacciando indietro Didonna e compagni, fiaccandone definitivamente il tentativo di rimonta.

Ci teniamo stretti questi 25 minuti di gioco alla pari contro un roster corazzato, carenato e temprato: che la gara non sia stata per nulla semplice per l’Allianz lo testimonia la tensione emotiva urlata per il PalaPinto di autentici trascinatori come Quarisa e lo stesso Scarponi nel momento di coscienza dei due punti, autentica riemersione dall’apnea nella quale li aveva tenuti la Geofarma per diversi minuti. Ripartiamo da qui per ritornare al lavoro in palestra e preparare la prossima trasferta, altra gara sulla carta segnata ad Ortona ma che andremo a disputare, come sempre, senza timore alcuno.

LA GARA -Domenica della quinta di campionato approcciata sotto una stella poco benevola: coach Cazzorla certifica il forfait di Calò, mai allenato per l’intera settimana e schiera sul parquet Angelini al posto del 20enne mesagnese, assieme ai quattro moschettieri soliti, almeno in partenza, Musci, Didonna, Bastone e Pavone. Coach Coen tiene in caldo Scarponi e dispone sui blocchi di partenza DiMarco in regia, Ikangi e Ciribeni in ala, Ricci guardia e il totem Quarisa a incutere timore all’interno del pitturato. La partenza è di quelle in differita per i padroni di casa, San Severo invece appare subito su di giri e assesta una prima spallata.

L’asse è Ricci-Quarisa, 9-0 dopo 4 minuti e gara in salita. Mola sbanda, il momento è già delicato, prova a scuoterla il capitano che mette a referto i primi due punti ed è in prima linea assieme a Bastone nel tentativo di ricucire il break, Musci prova a prendere le misure al centro in giallo-nero e si arriva al minuto 8 sul 16-19, poi entra in circolo il fattore Scarponi, una sentenza dalla linea dei 6,75. Quattro tentativi del 16 ex Bisceglie, tutti in buca, i primi tre scandiscono il 27-16 esterno del primo riposo breve. La quarta bomba arriva in apertura di seconda frazione.

I ritmi sono elevatissimi, i bianco azzurri provano a non inabissarsi e si aggrappano alle mani salde di Nicola Bastone (20) e di Didonna (21), il primo tempo va in letargo con San Severo dieci in avanti (34-44) parente assai prossimo di quel break iniziale. Il terzo quarto è quello della speranza: San Severo pare giocare in casa con un seguito di pubblico numeroso e caldo, il Pala Pinto risponde da pari quando i suoi ragazzi gettano il cuore oltre il canestro e si riavvicinano minacciosi.

Dal 41-51 del minuto 22 si passa al 47-53 del 25 e tre liberi di Didonna possono riaprire la gara, a bersaglio però solo 1 mentre San Severo rifiata e riallunga con 4 punti in penetrazione di Di Marco, Musci e Bastone portano il vantaggio ospite al minimo storico della serata (56-59 al 28′), l’adrenalina sale, il Pala è una stufa. Quarisa e la quinta sassata di Scarponi danno fiato alla fuga Allianz e sono aribag essenziale sull’impatto Geofarma.

Sono le ultime impennate della serata, Mola sciupa un paio di possessi semplici, Biasich firma da tre poi piove la sesta tripla dalle mani di Scarponi collocata in mezzo ai quattro punti dell’eclettico Ikangi per il 61-71 che certifica la resa dei padroni di casa. Il prosieguo è mancanza di lucidità nella testa della Geofarma (saranno solo 8 i punti dell’ultima frazione) che prova a ricomporre l’ennesimo strappo dalla distanza nella serata meno propizia (4/20 da tre), San Severo fa valere anche la supremazia sotto le plance (38 a 27 per i passanti) e cristallizza il risultato impreziosito dall’ennesima doppia doppia (19 punti, 14 rimbalzi) della boa Quarisa.

Chi smette di fare...

Condividi su: