di Andrea G. Laterza
La Chiesa del cimitero non finisce mai di stupire. Dopo qualche decennio di oblio e di colpevole abbandono durante le Giunte Cristino – Berlen, sembrò finalmente che, con la precedente Giunta comunale, si imboccasse la via per il suo restauro.
Esso fu promesso nei primi 180 giorni del mandato di Diperna ma, in realtà, la fine dei lavori si ebbe soltanto cinque anni dopo, pochi giorni prima delle elezioni comunali del maggio scorso.
Tuttavia, a non convincere furono i lavori eseguiti. “Città Nostra”, infatti, svelò in anteprima quello che un settimanale ha divulgato solo qualche giorno fa.
Infatti, scrivevamo nel numero di Luglio, nell’articolo “Ecco perché Diperna ha perso”, a pag. 7: “La chiesa del cimitero (…), peraltro, risulta incredibilmente già inagibile per infiltrazioni dal solaio appena rifatto!”
Eravamo a luglio e ben si poteva porre riparo in previsione della commemorazione dei defunti del 2 novembre…
Eppure i mesi sono trascorsi invano, tanto che oggi l’Arcivescovo mons. Francesco Cacucci ha dovuto officiare la S. Messa al di fuori della struttura, per l’assenza della “certificazione di regolarità nell’esecuzione dei lavori” comunicata solo qualche giorno fa al Parroco della Chiesa Matrice, don Mimì Moro, dal Sindaco Giangrazio Di Rutigliano.
Il Vescovo ha comunque voluto benedire la Chiesa. Un ottimo viatico affinché, finalmente, si possano eseguire i necessari lavori di riparazione alla grondaia, eliminando le infiltrazioni di acqua piovana, e regolarizzare così l’edificio di culto, anche se ancora una volta fuori tempo massimo.
In ogni caso, anche con riferimento alla materna “Albero Azzurro”, resta da chiedersi: a cura della precedente amministrazione verso la nuova, c’è stata la consegna di un elenco di opere pubbliche da completare? In sostanza, Di Rutigliano sapeva quanto era rimasto in sospeso? Diperna glielo aveva comunicato? E, comunque, Di Rutigliano si è informato adeguatamente presso l’Ufficio tecnico comunale?
I cittadini attendono risposte in tal senso sia dalla ex maggioranza che dal nuovo Sindaco.
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se il dr. diPerna fosse stato un innamorato di Mola avrebbe preso sottobraccio il nuovo Sindaco e si sarebbe messo a disposizione per affiancarlo almeno nei primi otto mesi; per il seguito , onde migliorare le tante cose necessarie, avrebbe offerto l’appoggio dell’opposizione.
Invece il dolore della perdita del potere è forte e viene costantemente manifestato con un modo di porgere esasperato.
Il dr. diPerna ha accellerato i lavori pubblici negli ultimi mesi prima delle votazioni ed ecco Via Caracappa un lago alle prime pioggie…la scuoa Albero Azzurro lasciata a metà…la Cappella del Cimitero fa ancora acqua.
C’e’ una sete di potere che rasenta il rischio di sfide tipo film western !!!
Si ravvedino tutti gli ambiziosi amministratori e prendano a curare Mola!
Scusate ma il passaggio di consegne può avvenire in tanti modi, anche solo con comunicazione verbale. dal momento che si vincono le elezioni, si prende in carico tutta la gestione delle questioni comunali. Pertanto un sindaco neo eletto dovrebbe come prima cosa convocare rapidamente tutti gli uffici competenti, che sono poi coloro che garantiscono la continuità delle cose amministrative, e fare il punto della situazione sulle questioni pendenti. Mi sembra molto più grave il non essersi fatto carico immediatamente delle questioni pendenti rispetto al fatto che chi ha perso non abbia protocollato formalmente un riepilogo della situazione (e magari perdere mesi nel rincorrere un famigerato buco di bilancio, rivelatosi poi inesistente, per fomentare un’appendice assurda alla assurda campagna elettorale).
Non sappiamo se l’elenco è stato consegnato oppure no. Attendiamo di saperlo. Per la buona continuità amministrativa sarebbe stato opportuno farlo.
In ogni caso, il lettore ha comunque ragione: chi subentra, a prescindere dal galateo istituzionale di chi l’ha preceduto, ha il dovere di fare il punto della situazione con gli uffici competenti su tutte le questioni pendenti.
E’ stato fatto? Anche in questo caso i lettori attendono le risposte.
Gentilissimo Direttore,
di concerto con i colleghi dei gruppi consiliari di minoranza pubblico le seguenti dichiarazioni riguardo l’articolo in oggetto.
Senza alcun spirito polemico nei riguardi dell’estensore dell’articolo, ci preme dichiarare che a seguito di approfondimenti richiesti agli Uffici Competenti non ci risulta che la chiesa del Cimitero sia attualmente inagibile.
Manca infatti solo il certificato di regolare esecuzione dei lavori, adempimento di natura essenzialmente amministrativa che non riguarda la struttura. Ciò è confermato dalla circostanza che gli altri spazi interessati dai lavori e rientranti nell’appalto unico dei lavori (altare monumentale, bagni e uffici) sono regolarmente utilizzati.
Cogliamo inoltre l’occasione per precisare che il fenomeno di allagamento di alcune parti della chiesetta non è causato dal solaio ma da alcune infiltrazioni dalla grondaia dovute alle forti piogge dei giorni scorsi e risolvibili con un agevole trattamento in vetroresina, già effettuato dalla ditta appaltatrice.
Inoltre, da informazioni assunte, non ci risulta che vi sia alcun atto formale di diniego all’utilizzo della chiesetta del Cimitero da parte degli Organi competenti anzi, la scelta di celebrare la messa fuori dalla chiesetta in occasione della commemorazione dei defunti è stata una scelta autonoma ed arbitraria da parte dell’Amministrazione Comunale senza consultare l’Ufficio Tecnico Comunale.
Riguardo il “passaggio di consegne”, nel caso in questione è quindi agevole ribadire che tale piccola problematica, che, ripetiamo, non riguarda l’agibilità della struttura, si è presentata solo successivamente alle elezioni dello scorso Giugno.
Sulla Albero Azzurro riteniamo che l’intervento del consigliere Diperna sia già abbastanza chiarificatore: la caduta di calcinacci attiene una zona non interessata dai numerosi interventi precedentemente realizzati e la decisione di intervenire in quell’area al termine dell’anno scolastico è stata condivisa dalla precedente amministrazione con Uffici, Dirigente Scolastico e Rappresentanti dei Genitori. La necessità di intervenire era nota quindi a tutti, da qui i nostri numerosi interventi durante la discussione sul bilancio di previsione 2015 a seguito della decisione dell’amministrazione di non prevedere somme per gli interventi di manutenzione degli immobili comunali.
Grazie per l’attenzione.
I consiglieri comunali di minoranza
Stefano Diperna
Sebastiano Delre
Giovanni Vincesilao
Giuseppe Colonna
Marino Liuzzi
Francesco Brunetti
il commento di ‘moleseverace’ mostra la curiosa pretesa che gli Amministratori uscenti si mettano a disposizione dei nuovi (“se il dr. diPerna fosse stato un innamorato di Mola avrebbe preso sottobraccio il nuovo Sindaco e si sarebbe messo a disposizione per affiancarlo almeno nei primi otto mesi”) mentre si continua ad accusarli di colpe in parte ascrivibili all’inerzia della nuova Amministrazione. Non si perde l’abitudine di usare lo stesso stile usato in campagna elettorale nella quale si sosteneva l’incompetenza degli allora Amministratori e la competenza dei personaggi presenti sul palco. Ma questi ‘allora supercompetenti’ di quale aiuto hanno bisogno? Sono o no ‘supercompetenti’?
Rispondo volentieri alle osservazioni dei consiglieri di opposizione, anch’io senza spirito polemico ma per la verità che si deve ai lettori:
Se manca il certificato di regolare esecuzione dei lavori, vuol dire che qualche problema ancora c’è… Che infatti non può essere rilasciato se i lavori non sono stati eseguiti senza difetti.
E’ evidente: se ci sono infiltrazioni di acqua piovana dalla grondaia significa che i lavori non sono stati eseguiti a regola d’arte.
Che le infiltrazioni ci fossero erano note a Città Nostra fin dal luglio scorso, quando a seguito di un acquazzone estivo essi si palesarono. E ne abbiamo dato notizia. La grondaia, peraltro, parte dal tetto e, quindi, la notizia da noi riferita nel nostro numero di luglio non è imprecisa.
Purtroppo, né gli amministratori uscenti (che comunque sono rimasti in parte consiglieri comunali), né tantomeno (e a maggior ragione) quelli subentranti si preoccuparono di segnalare (gli ex) nè di risolvere (gli attuali) il problema.
Eppure da luglio alla fine di ottobre di tempo ce n’era…
Come al solito in questo paese si attende sempre che gli eventi raggiugano l’evidenza massima, in questo caso esponendoci alle brutte figure nei confronti di chi, da fuori, ci osserva con occhio critico.
La Chiesa del cimitero è il palmare esempio di come, in questo nostro amato ma poco avveduto paese, si facciano i lavori pubblici spesso con approssimazione.
La cosa non riguarda solo i lavori eseguiti dalla precedente amministrazione. Già in passato siamo stati critici, ad esempio, con i lavori del fronte mare realizzati con la Giunta Berlen: pendenze sbagliate, caditoie e diametri dei collettori insufficienti, ecc..
La polemica è nostra : è molese .
La redazione di Città nostra ha evidenziato per giusta cronaca che la Chiesa Cimiteriale non ha le carte in regola per essere agibile. Il fatto che i bagni siano operativi e la Croce monumentale è libera da recinzioni nn esclude la regolarità sia pure amministrativa delle opere realizzate. La Chiesa fu benedetta in tutta fretta dall’allora Sindaco di Perna che con don Moro si presentarono pochi giorni prima delle competizioni elettorali. Dei lavori di Via Caracappa allagatasi vergognosamente alle prime pioggie nessuno e neanche il consigliere Colonna ne fanno cenno. Continua il patetico ping pong !!! Continuano ad emergere “professori” di passaggi di consegne ! E’ come guardare una partita di calcio: gli spettatori sono tutti allenatori più bravi del direttore tecnico. L’attuale Giunta, sia pur con fatica a causa dei bastoni fra le ruote posti dall’opposizione , dimostrerà che Mola registrerà miglioramenti senza proclami! Tale mio parere non richiede riscontro alcuno. Grazie.
Vorrei dire al Sig. Colonna di recarsi nei bagni del cimitero da poco ultimati e scoprirà che non esiste l’impianto delle luci nel senso che non è stato nemmeno predisposto. Direi che anche i bagni sono inagibili e per questo non c’è bisogno di chiedere agli uffici basta andarci e verificare. La gente come me ha potuto verificare questa assurdità.Non ci sono parole….Consigliere Colonna lei sa benissimo che anche l’ex municipio attuale biblioteca comunale non è agibile nonostante sia frequentato dai cittadini. Cosa ne pensa a proposito?
Molese verace,
dopo la pomposa campagna elettorale fatta dal neo sindaco a pieno petto e della sua competente coalizione, sfido chiunque a prendere sotto braccio il VINCITORE e a provare a dare qualche consiglio.
Non sarebbe stato invece più intelligente che i nuovi insediati, per AMORE del paese, con umiltà chiedessero qualche consiglio inerente al passaggio di consegna?
Invece no!
Addirittura nominare un Assessore forestiero guarda caso proprio di competenza del delicato argomento in questione.
Morale: se Maometto non va dalla montagna……….
Molese verace, un po’ di pudore no?