L'ex Sindaco Stefano Diperna

L’ex Sindaco Stefano Diperna

Riceviamo dal consigliere comunale di opposizione Stefano Diperna e pubblichiamo:

Alcune doverose precisazioni sulla chiusura della Scuola dell’Infanzia Albero Azzurro.

Per raccontare quanto accade oggi occorre fare un passo indietro.

Dopo mesi d’insinuazioni volgari e dichiarazioni roboanti, da parte della sig.ra Menga e del Sindaco, sulla vicenda legata alla Scuola “Prolungamento di via Fiume”, la verità è emersa dalla documentazione esibita dai tecnici dell’UTC del comune di Mola di Bari, che ha confermato la sicurezza della struttura. Ciò ha spinto l’attuale Sindaco in pieno Consiglio Comunale, a ritirare le sue precedenti dichiarazioni ed affermare di aver commesso un errore riconducibile, a mio avviso, esclusivamente alla sua Incompetenza.

A fronte di ciò, l’anno scolastico è regolarmente cominciato senza alcun intervento da parte dell’amministrazione sulla struttura in questione rispetto a quanto, invece, accadeva in passato, con buona pace di tutti. Veniamo, quindi, ai fatti di questi giorni: la caduta di calcinacci nella scuola materna “Albero Azzurro” a cui sono seguiti alcuni post sui social network, di un tenore ed una violenza verbale inaccettabili, indirizzati al sottoscritto ed alla precedente amministrazione.

Scuola dell'infanzia L'Albero Azzurro

Scuola dell’infanzia L’Albero Azzurro

Per ragioni di spazio mi asterrò dall’elencare puntualmente tutti i corposi interventi eseguiti sull’edificio, ma mi corre l’obbligo di richiamarne alcuni, non fosse altro per tutelare la professionalità di quanti, tecnici comunali e maestranze, hanno operato sulla struttura.

Dopo decenni di totale trascuratezza, furono commissionati dalla precedente amministrazione, lavori di rifacimento del lastrico solare su oltre metà della struttura, il rifacimento dei camminamenti perimetrali per eliminare le infiltrazioni sotto i pavimenti e i muri, il rifacimento della pavimentazione e tanti altri interventi strutturali importanti.  Gli ultimi interventi, in ordine di tempo, sono stati eseguiti durante le festività natalizie del dic. 2014 – gen. 2015 e furono poi interrotti con la ripresa delle attività scolastiche, poiché incompatibili con la presenza dei bambini all’interno della struttura. In assoluto accordo tra tecnici comunali, dirigente scolastico e l’Amministrazione Comunale, si convenne che la rimanente parte dei lavori sul lastrico solare, si sarebbe dovuta realizzare a giugno 2015, con la chiusura delle scuole.

albero azzurro 2Di tanto furono edotti anche i rappresentanti dei genitori della classe interessata, tra i quali il marito dell’attuale Vice Sindaco. Dopo il grave evento, sopra richiamato, ci ritroviamo nuovamente dinanzi ai soliti sproloqui della “tuttologa” di turno, che non trovando altro di meglio da fare che vomitare sentenze e giudizi sulla precedente amministrazione, si lascia andare in affermazioni, che non fanno altro che sancire in modo palese la sua totale incompetenza e il suo personale rancore verso il sottoscritto. Il mio comunicato non ha alcun intento polemico, ma ha l’obiettivo di fare chiarezza sull’evento in questione.

La caduta dei calcinacci, interessa spazi non interessati dai lavori precedentemente eseguiti, bensì quelli in cui si sarebbe dovuti intervenire al termine delle attività scolastiche. Ciò conferma, che i lavori svolti sono stati eseguiti a regola d’arte dalla ditta interessata, e non da Diperna, sotto il controllo vigile e competente dei tecnici comunali.

Occorre piuttosto puntualizzare, che Diperna e la sua giunta si sono, sin da subito, attivati nel recuperare le risorse necessarie per mettere in sicurezza le scuole di Mola, che presentavano tutte gravi carenze strutturali.

Albero azzurro 1Il caso ha voluto, che a giugno, la nuova amministrazione, guidata dal sindaco Di Rutigliano, che aveva la responsabilità di completare i lavori, ha volutamente ignorato tale problematica, non prevedendo nel nuovo bilancio di previsione 2015, neanche un centesimo per le manutenzioni degli edifici scolastici, nonostante i ripetuti richiami dell’opposizione nel corso dell’approvazione del bilancio di previsione 2015.

Non è quindi, possibile, avventurarsi in una nuova “caccia ai fantasmi” per giustificare le incomprensibili e gravi inadempienze di quest’amministrazione, cercando subdolamente di scaricare ancora una volta le responsabilità su altri; né si può negare la conoscenza dei fatti, poiché puntualmente comunicati dal sottoscritto, in tempi non sospetti. Se consideriamo, poi, il comportamento avuto dall’amministrazione, in merito alla problematica della mensa scolastica, comprendiamo bene quale sia il grado di sensibilità di questo sindaco sulla tematica.

Concludo questa mia breve ricostruzione dei fatti, mettendo in evidenza, come le sue farneticanti dichiarazioni da “tuttologa” tendano sempre più a sovvertire la verità delle cose e dei fatti, rincorrendo un riscatto personale, che non ci sarà, non curante del fatto, che questo suo atteggiamento mette in pericolo la sicurezza dei più piccoli. Se ha veramente a cuore la sorte e l’incolumità dei nostri figli abbia il coraggio di inchiodare il suo sindaco alle sue uniche responsabilità, anziché proseguire in un’inutile, quanto mai sterile, “caccia ai fantasmi”.  Non ci possono essere attenuanti per chi, in maniera incosciente non ha destinato alcuna somma per garantire la sicurezza dei bambini.

Di ciò non resta altro che VERGOGNARVI e Lei, ovviamente, con loro!

Stefano Diperna

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