di Andrea G. Laterza

san-domenicoLa grave situazione finanziaria nella quale si dibatte il nostro Comune sta producendo i primi preoccupanti risultati.

Il contratto d’appalto per la gestione dei gabinetti pubblici, ubicati presso la villa comunale di San Domenico, è scaduto da qualche tempo e non è stato più rinnovato.

Pertanto, si è arrivati alla chiusura del servizio con una pesante ricaduta sulla situazione igienica della zona.

Non è infatti una novità che quei servizi igienici vengano utilizzati per gran parte dagli anziani, che si intrattengono e socializzano durante la giornata sulle panchine della villa. E che, ad una certa età, alcune funzioni fisiologiche si presentino con una certa urgenza e frequenza…

Pertanto, molti anziani stanno rinunciando a frequentare i giardini oppure sono costretti, in caso di impellenza, a tenere i propri bisogni corporali all’aperto, nei pressi dei gabinetti ormai sbarrati.

Nei giorni scorsi, l’addetto al servizio, pur di fronte all’appalto scaduto, aveva anche provato a riaprire i gabinetti di sua spontanea volontà, per venire incontro alle necessità degli anziani: tuttavia, un ordine perentorio delle autorità comunali gli ha imposto di chiudere a tempo indeterminato.

Il caso ripropone, ancora una volta, la necessità di disporre (non solo a San Domenico, ma anche nella zona di piazza XX Settembre e del fronte mare) di servizi igienici pubblici, idonei e ben manutenuti: un paese civile si misura anche da questo.

Ricordiamo che “Città Nostra”, ai tempi della realizzazione del fronte mare, propose di costruire un “diurno” al di sotto del fronte mare, nel tratto che ora vede la presenza interrata del già preesistente impianto di sollevamento dei liquami. Si trattava di una proposta che, in quella fase, poteva essere facilmente eseguita, tenuto conto degli sbancamenti in atto.

Con tale realizzazione si sarebbe offerto un servizio importante alla cittadinanza (da affidare in gestione a cooperative sociali) e, soprattutto, alle migliaia di visitatori che, specie in estate, affollano il fronte mare e le zone centrali di Mola.

Infine, va rilevato il degrado in cui versa l’intera villa San Domenico: le panchine sono per gran parte fortemente danneggiate o deteriorate, la fontana ornamentale non funziona da molti anni, il sistema di filodiffusione è stato disattivato, il verde è scarsamente curato.

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SE NON LO AVETE ANCORA ACQUISTATO, AFFRETTATEVI!

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