di Andrea G. Laterza

E’ stata allargata di molto la corona circolare che circonda la fontana monumentale

Il termine assegnato nel contratto d’appalto per la conclusione dei lavori di ristrutturazione di Piazza XX Settembre è scaduto il 10 aprile scorso.

Tuttavia, il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale ing. Vito Berardi ha dichiarato a  “Città Nostra” che il termine è stato prorogato senza penalità.

Come i lettori possono osservare dal corposo corredo fotografico che alleghiamo (le foto sono state scattate domenica 23 aprile), c’è ancora tanto da fare per completare i lavori.

Infatti, oltre a terminare il posizionamento della pavimentazione nelle aree transennate, tra le attività più importanti da svolgere vi è da ristrutturare la piazzetta del “Caffè Roma”; da realizzare l’ampliamento del sagrato della Chiesa della Maddalena; da unificare nella pavimentazione il tratto antistante il Palazzo Roberti, che verrà pedonalizzato con l’eliminazione dell’attuale percorso stradale.

L’ing. Berardi ha precisato che le lastre in pietra calcarea (“chianche”) verranno “bocciardate” (cioè lavorate in funzione antiscivolo) successivamente alla posa in opera e che la pavimentazione verrà consegnata a regola d’arte.

Come si può osservare dalle foto, la corona circolare che circonda la fontana monumentale è stata notevolmente ampliata: la nuova veste architettonica darà maggiore risalto allo storico monumento inaugurato il 24 aprile 1932, ben 85 fa, e che, quindi, merita di essere adeguatamente manutenuto e riportato all’antico splendore e alla sua perfetta funzionalità. In tal senso, richiamiamo all’ing. Berardi e alla ditta appaltatrice l’impegno preso in occasione della presentazione del progetto esecutivo di Piazza XX Settembre.

Si può notare dalle foto il perdurante pessimo stato del Torrione: come abbiamo pubblicato pochi giorni fa, “Città Nostra” è tornata a scrivere alla Soprintendenza alle Belle arti di Bari, oltre che per segnalare la difficile situazione di Palazzo Roberti, anche per chiedere se è in corso di predisposizione il progetto di recupero della storica torre d’avvistamento e difesa.

Infatti, come i lettori ricorderanno, alla segnalazione di “Città Nostra” seguì un sopralluogo dei funzionari della Soprintendenza, e, quindi, una lettera del Soprintendente che intimava ai proprietari del bene storico di approntare entro 60 giorni (scaduti ieri, 24 aprile) un progetto di consolidamento e recupero.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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