Redazionale

Guglielmo Minervini scomparso lo scorso anno

La politica che parte dalle persone e arriva a loro stesse, in un moto circolare che libera energie assopite e inespresse.

Un rapporto orizzontale e virtuoso, tra il potere e i cittadini, in grado di generare un nuovo modello di società più giusto e vivibile.

Era ed è la visione di Guglielmo Minervini, tradotta nel programma regionale “Bollenti spiriti”, che ha dato vita a un processo di formazione e di avviamento al lavoro per migliaia di ragazzi pugliesi.


I principi ispiratori di questa idea rivoluzionaria e prolifica, concepita e prodotta durante il suo mandato assessorile alla Regione Puglia, sono declinati nel libro “La politica generativa”, pubblicato poco prima della prematura scomparsa del politico molfettese.

Questo testo verrà presentato giovedì 18 maggio, presso il Culture Club Cafè, alla presenza di Sebastiano Salvemini, esponente della fondazione intitolata a Minervini e inaugurata lo scorso 22 gennaio, e di alcuni protagonisti locali della stagione di “Bollenti Spiriti”, come Nicola Colonna (Sportello Elp A.p.s.), Lea Vergatti (Progetto Sirio A.p.s.) e Gianluca Sciannameo (Comunicareilsociale.it).
Non è solo un tributo postumo a una figura di rare passione e sensibilità politica. Non si tratta di una commemorazione.

E’ un’iniziativa, analoga ad altre svolte in questi mesi in diversi luoghi, finalizzata a perpetuare un’eredità morale e un’esperienza politica che ha saputo valorizzare le potenzialità di una comunità, in un periodo di crisi, diffidenza della politica e scarse risorse pubbliche. Un esempio di buona pratica che è ancora attiva ed è tutt’oggi un riferimento nelle politiche giovanili europee.

Guglielmo Minervini è scomparso nella notte tra l’1 ed il 2 Agosto 2016. Era capogruppo di “Noi a sinistra” alla Regione Puglia. Era malato da tempo e aveva sempre combattuto con tenacia perché la sofferenza non avesse il sopravvento. Nato nel 1961, era docente di informatica negli istituti superiori e direttore editoriale della casa editrice La Meridiana. Nella decima legislatura era stato rieletto consigliere regionale nella circoscrizione di Bari per la lista di Noi a sinistra, che fa riferimento all’ex governatore Nichi Vendola.

Già consigliere regionale nell’ottava e nona legislatura, dapprima eletto nella lista della “Margherita” e successivamente nel Pd. Ha ricoperto la carica di assessore regionale dal 2005 al 2015 con delega alla gestione delle risorse umane, politiche giovanili e sport, trasparenza e legalità, protezione civile e trasporti. Tra i suoi atti più importanti, il programma ‘Bollenti spiriti” che ha promosso la formazione e l’avvio al lavoro per migliaia di ragazzi pugliesi.

Ha iniziato a fare politica giovanissimo, con l’impegno nel mondo del volontariato, ispirandosi alla figura di don Tonino Bello. Ha promosso la nascita della cooperativa La Meridiana, impresa protagonista del panorama editoriale nazionale, impegnata sul fronte della pedagogia, del pacifismo e del cattolicesimo democratico. Dal 1994 al 2000 è stato sindaco di Molfetta, il primo sindaco appoggiato dalle sinistre dopo molti anni. Tra i fondatori del movimento nazionale Centocittà, ha contribuito alla nascita dei Democratici e della Margherita: di entrambe è stato coordinatore regionale.

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