di Francesco Paolo Berlen

La peste in Puglia in un dipinto

Si terrà domenica prossima (21 Maggio) un innovativo giro turistico del nostro Comune organizzato dal “Centro di Aiuto alla Vita”: la finalità dell’evento è l’esplorazione storica e artistica dei tanti tesori del passato presenti nella nostra cittadina.

Il percorso, intitolato “Andar per Chiese”, prenderà inizio alle ore 11:00 dalla piazzetta del bar Roma in Piazza XX Settembre.

Durante il tragitto è prevista la visita alla Chiesa della Maddalena, alla Chiesetta dell’Assunta e alla Chiesetta di San Giacomo: quest’ultimo tempietto permetterà ai turisti di analizzare il fenomeno della peste che colpì Mola nel lontano 1691.

Inoltre, il giro permetterà di raccontare il nostro territorio en passant: verrà osservata dall’esterno la Chiesa del SS. Rosario e il convento annesso, il Calvario, il ruolo svolto da Via Gian Battista Vico, dalla Chiesa di Sant’Antonio e dall’annesso convento francescano nel periodo della pestilenza.

Di seguito il racconto di quella famosa pestilenza del dott. Antonio Verardi, docente di letteratura italiana, storia e storia dell’arte…

Tra la fine del 1690 e l’inizio del 1691, una nuova epidemia colpì la Puglia ed anche se fu meno virulenta di quella del 1656, provocò numerose vittime.

La peste questa volta colpì in particolare Conversano, estendendosi, poi, a Monopoli, Polignano, Mola, Fasano e Castellana. Non mancarono gli ammalati illustri, come il conte di Conversano, insieme a tutta la sua famiglia. In questa circostanza, le autorità, piuttosto che a santi e madonne, fecero ricorso a veri e propri provvedimenti polizieschi: per evitare il ripetersi degli eventi del 1656, i paesi sospetti e colpiti dal contagio furono rinchiusi in un lungo e alto «muro della peste» che nessuno poteva valicare.

La sua funzione era quella di circoscrivere i borghi e proteggere i sani dalla gente infetta, impedendo o limitando al massimo il contatto con l’esterno. Laddove la disperazione prendeva il sopravvento arrivava la sommaria giustizia umana: ai soldati fu infatti dato l’ordine di far fuoco contro tutti quelli che tentavano la fuga.

Le misure sanitarie, igieniche e profilattiche adottate localmente e negli stati confinanti consentirono, comunque, di circoscrivere la malattia che, dopo aver colpito in maniera marginale anche altre zone territoriali, si estinse del tutto. Nella normalità delle credenze, degli usi e della cultura del tempo, i ceti popolari intensificarono le pratiche religiose e, all’attenuarsi dei nefasti effetti della malattia, tutti cominciarono a gridare al miracolo.”

Se volete passare una domenica mattina all’insegna della storia, della tradizione e della cultura del nostro paese, non perdete assolutamente questo appuntamento…

PER INFO E PRENOTAZIONI

TELEFONO: 0809875509

INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA: iniziativecavmoladibari@gmail.com

PAGINA FACEBOOK: Centro di Aiuto alla Vita – Mola di Bari

SITO WEB: www.cavmoladibari.it

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