di Nicola Lucarelli

L’accesso dalla via per Conversano

Torniamo per l’ennesima volta a parlare dell’ormai famigerato tratto di strada che collega, all’altezza del Poliambulatorio, via Rutigliano con la Provinciale per Conversano, ossia via Mangini, asfaltata solo nella prima parte ed in terra battuta da via Einaudi in poi.

I residenti di questo tratto da anni denunciano lo stato precario del manto stradale, mai asfaltato e caratterizzato da centinaia di buche che hanno causato già diversi danni alle auto in transito.

Per giunta, via Mangini è percorsa continuamente da mezzi pesanti e pullman, oltre che dalle auto. Nel periodo estivo i residenti sono continuamente investiti da polveroni e d’inverno dal rischio di essere bagnati, senza far conto della scarsa sicurezza dei pedoni.

Dopo tanti esposti e denunce, rimasti inevasi dagli amministratori che in questi 15 anni si sono succeduti alla guida del Comune, nonostante le ripetute promesse, oggi finalmente i residenti vedono all’orizzonte uno spiraglio di luce che si concretizza non nei necessari lavori (tante volte auspicati!) di realizzazione del manto stradale, ma in una semplice ordinanza del Commissario Prefettizio che ne vieta la circolazione.

Il manto stradale completamente dissestato

Questi i passi salienti dell’ordinanza, emanata su segnalazione del Comando di Polizia Municipale, “che denuncia la grave situazione del dissesto stradale in via A. Mangini, condizione che rende la strada intransitabile con grave pregiudizio per la privata e pubblica incolumità“.

Il Commissario Straordinario ordina: 1) Divieto di circolazione a tutti i tipi di veicoli, fatta eccezione per i residenti ed i frontisti, fino a quando tutto il tratto stradale di via A. Mangini, compreso tra via G. e V. Laterza e via M. Colonna, non verrà posto in condizioni di sicurezza; 2) La deviazione alternativa al traffico pesante deve avere la seguente: via Don Russolillo – via S. Onofrio – via G. Laterza e viceversa; 3) i pullman di linea dovranno percorrere via A. Mangini – via Einaudi – via S. Onofrio“.

Una sola osservazione ci pare pertinente: non ci spieghiamo perché per i mezzi pesanti è indicato il logico percorso alternativo, mentre si obbligano i pullman (che sono altrettanto pesanti) a percorrere una strada interna al rione non molto larga e per giunta trafficata(via Einaudi) con parte finale strozzata da una strettoia, che costringerebbe gli autisti ad una manovra complicata e rischiosa per immettersi in via S. Onofrio, per giunta a pochi metri dall’incrocio del sottopasso e con un traffico veicolare quasi sempre intenso.

L’accesso dal lato di via Rutigliano

Ora la patata bollente passa nelle mani dell’Ufficio Tecnico che dovrà provvedere alla segnaletica necessaria, che non può contemperarsi solo nell’installazione di due divieti di accesso in via Mangini, ma è necessario bloccare fisicamente l’accesso almeno dall’incrocio con la provinciale per Conversano. Sappiamo bene quanto rispetto si ha a Mola della segnaletica stradale, a meno che il Comando di Polizia Municipale non dislochi sul posto almeno un vigile h.24.

In ogni caso i residenti, che da decenni sopportano una situazione da terzo mondo, a dir poco vergognosa, sperano nella manna venuta dal cielo, ossia nell’opera fattiva e concreta del Commissario Prefettizio, dimostratosi in queste poche settimane perfettamente all’altezza della situazione ed in grado di gestire le emergenze accumulatesi in anni di amministrazione disattenta alle esigenze della popolazione.

Il “percorso di guerra” di via Mangini, pericoloso per automobilisti e pedoni

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