di Francesco Paolo Berlen

Il Maestro Giuseppe Vessicchio, autore del libro

Si terrà mercoledì 31 Maggio alle ore 18:00 presso il teatro comunale “Niccolò van Westerhout”, un interessante appuntamento letterario: ci sarà, infatti la presentazione del libro “La musica fa crescere i pomodori” (Rizzoli).

L’evento, promosso dall’Associazione Socio – Culturale Il Ponte di Eraclito”, sarà presentato dal Presidente dell’associazione, dott. Vito Marangelli, e dall’attore Nicola Desilvio, che dialogheranno con l’autore del libro, il M° Giuseppe Vessicchio. Inoltre, interverranno Damiano Ventrelli, Vice – Presidente “Slow – Food Puglia”, e il dott. Michele Carone, il quale collabora con Vessicchio per la preparazione dell’orto sperimentale.

L’Associazione Socio – Culturale “Il Ponte di Eraclito”, nata nell’ottobre del 2015 per onorare la memoria del Preside Antonio Fiore e del Cavalier Nicola Parente, uomini di cultura e di dialogo, si propone di divenire punto di riferimento per le attività culturali della nostra città, in tutte le sue declinazioni.

Ambiziose sono le finalità che l’associazione si propone di perseguire: dalla promozione di eventi culturali (concerti, mostre, convegni), alla organizzazione di corsi di formazione in ambito culturale e socio – politico, fino alla realizzazione di iniziative editoriali.

L’associazione, mutuando l’idea rappresentata nel dipinto da cui prende il nome, intende rappresentare quel luogo in cui l’idea si traduce in azione volta a modellare la realtà, in cui l’illusione è il primo passo verso la realizzazione.

Di seguito la biografia del libro del M° Vessicchio tratta dalla pagina ufficiale della casa editrice “Rizzoli” …

La scoperta della musica davanti alla porta (chiusa) della cameretta del fratello maggiore; i primi concerti, ai matrimoni, con il professore di latino; il cabaret con i Trettré nella Napoli fervida degli anni Settanta, quella della Smorfia di Massimo Troisi, quando ancora era uno studente di architettura (ma cos’è l’architettura se non musica congelata, diceva Goethe). E poi l’incontro con Gino Paoli, il primo Sanremo nel 1986 sotto la neve con Zucchero, il “pronti-partenza-via” con Elio e le Storie Tese dieci anni dopo, la partecipazione ad Amici di Maria De Filippi, fino all’hashtag diventato virale nei giorni del Festival 2016, #usciteVessicchio. Ma dal giorno in cui una goccia d’olio si stacca da una pizza mangiata fortunosamente in macchina e cade beffarda sui suoi pantaloni, Peppe Vessicchio ha iniziato a domandarsi se la musica fosse tutta lì. O se piuttosto non fosse giunto il momento di smontare il giocattolo per capirne il meccanismo; per realizzare fino a che punto può arrivare il suo potere benefico; per verificare se, considerato che le mucche del Wisconsin producono più latte ascoltando Mozart, tutti gli organismi viventi reagiscono positivamente quando gli armonici si combinano in modo naturale. Musica armonico-naturale, appunto. Questa è la forma che insegue Vessicchio. Questa è la base dei suoi esperimenti sulla terra, sul vino, e di quelli appena cominciati sugli uomini. La musica fa crescere i pomodori, nato dalle conversazioni con Angelo Carotenuto, è un saggio pop autobiografico ricco, profondo e divertente sul talento, sulla passione e la capacità di trasferirla, sulla cura, sugli effetti straordinari dell’armonia nelle nostre vite.”

Chi è Giuseppe Vessicchio? Ecco la sua biografia…

Giuseppe Vessicchio, conosciuto ai più con il diminutivo di Beppe o Peppe, è un musicista, arrangiatore, direttore d’orchestra e compositore nato a Napoli il 17 marzo 1956. Ha iniziato la sua carriera musicale a Napoli, realizzando dischi per cantanti come Buonocore, Bennato, Di Capri, Gagliardi e Sastri. Qualche anno dopo, conobbe Gino Paoli, con il quale iniziò una lunga e fruttuosa collaborazione che diede vita a grandi capolavori, quali “Ti lascio una canzone”, “Cosa farò da grande” e “Coppi”. Vessicchio è stato ospite fisso di importanti trasmissioni televisive, quali “Va pensiero”, “Club 92”, “Buona Domenica”, “Viva Napoli”, “Note di Natale” e tante altre ancora.

Viene ricordato come il “Maestro del Festival di Sanremo”, visto che è stato una presenza costante dal 1990, ricevendo il premio come miglior arrangiatore nel 1994, nel 1997 e nel 1998. Nel 2000, invece, fu premiato, sempre per gli arrangiamenti musicali, dalla giuria musicale presieduta dal compianto Luciano Pavarotti.

Il M° Vessicchio vanta nel curriculum la vittoria di ben 4 premi come miglior direttore d’orchestra del Festival di Sanremo: nel 2000 con la canzone “Sentimento” degli Avion Travel; nel 2003 con la canzone “Per dire di no” di Alexia; nel 2010 con la canzone “Per tutte le volte che” di Valerio Scanu e nel 2011 con la canzone “Chiamami ancora amore” di Roberto Vecchioni.

Inoltre, è stato per diversi anni insegnante di musica e direttore d’orchestra nel programma televisivo “Amici” di Maria De Filippi, nel quale ha scoperto il talento di Matteo Macchioni. Nella sua lunga carriera, ha collaborato anche con Andrea Bocelli, Elio e le Storie Tese, Syria, Zucchero, Lorella Cuccarini, Ron, Biagio Antonacci, Ornella Vanoni, Fred Bongusto, i Baraonna, Tom Jobim, Ivana Spagna e Max Gazzè.

INGRESSO LIBERO!!!

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