Riceviamo dal Movimento “L’Altra Mola” e pubblichiamo:

Egregio Direttore,

abbiamo letto il Suo articolo dettagliato e documentato circa le dinamiche emerse nella assemblea del PD locale e che sono state dietro la crisi della Amministrazione Di Rutigliano.

La ringraziamo per il contributo di chiarezza che il Suo articolo ha offerto e ci sembra doveroso come AltraMola , in quanto parte attiva alla avvenuta sfiducia alla Amministrazione Di Rutigliano, sottolineare e precisare alcune cose.

Si rivela purtroppo (o per fortuna) in tutta la sua miseria quale “verminaio” fosse diventato quello che restava della maggioranza con una vera guerra tra “bande” e correnti spesso eterodirette e condizionate da Bari.

Tentativi di trattative e incontri addirittura in Stazioni di servizio sulla statale, bar o appuntamenti dal Sindaco di Bari e telefonate da dirigenti provinciali e locali che scavalcavano anche le libere determinazioni di consiglieri comunali locali con tentativi di pesanti condizionamenti.

Ricatti, scambi o riconferme di poltrone richieste o offerte, ripensamenti strumentali e rientri (non per Altramola che evidentemente era una “diversità” non più accettabile per quel Sindaco e quella menomata maggioranza) seppur poi dignitosamente rifiutati dagli interessati…. e senza tra l’altro dimenticare le proposte del Sindaco e del Vice alle minoranze di destra di entrare nelle maggioranza.

Giochi delle Parti seguite ora da minacce di querele e rivelazioni di aspetti che lasciano davvero disgustati.

Come noto, l’ Altramola aveva raggiunto pubblicamente un Accordo al ballottaggio con quella Coalizione per portare avanti dei punti programmatici, ma la totale incapacità del Sindaco e di quello che restava della sua maggioranza, di portarli avanti e amministrare con capacità e trasparenza, ci hanno convinto di non sostenere più una Coalizione che stava portando definitivamente Mola allo sfascio istituzionale, politico e amministrativo.

Dobbiamo prendere però atto che la nostra visione era del tutto “parziale” perchè in realtà, come emerso, i veri nodi delle divisioni, dei rimpasti e delle trattative “sottobanco” erano le poltrone, i giochi di poteri correntizi in un PD allo sbando e addirittura le evidenti manovre di chi, sul cadavere del PD, sta lavorando per raccoglierne le spoglie.

Primarie del PD che hanno visto partecipare tanti “esterni”, pur aderenti ad altre realtà politiche locali, evidenziando che è in quel Partito, in particolare, che si concentrano in modo dirompente interessi e “investimenti” …e, in tutto questo, Lei raccoglie “voci” per le quali quel PD non sarebbe intenzionato a future alleanze con l’Altramola!!!!

Bene, ci sembra evidente e doveroso chiarire e rassicurare quel PD che, come Altramola, sin da ora e senza incertezze, dichiariamo di essere ben convinti che con quel PD e con le espressioni di quel “verminaio” non vogliamo avere nulla a che fare e neanche lontanamente riteniamo che quel PD possa mai offrire a Mola una Proposta politica e amministrativa affidabile.

Non ci interessa fare giochini di accordicchi e spartizioni sul cadavere del futuro di Mola, nè partecipare a competizioni elettorali che non offrano delle reali condizioni di serie offerte politiche e programmatiche.

Come già pubblicamente dichiarato, stiamo procedendo a incontrare Soggetti politici e associativi, al di là delle appartenenze ideologiche (spesso di facciata e del tutto prive di contenuti), perchè abbiamo le idee chiare su cosa vorremmo per le prossime consultazioni comunali: una Coalizione civica di persone e realtà politiche e sociali che su un Programma condiviso e concreto abbia unicamente “Mola in comune” quale unico elemento fondante.

Per questo, poco ci interessano le tessere in tasca di ognuno o le convinzioni ideologiche che poco hanno a che fare con una gestione amministrativa di un Comune di 25mila cittadini che va salvato dal baratro definitivo e che va amministrato per una gestione decorosa del “quotidiano” e per una riapertura di speranze e progetti “concreti” che possano ricostruirne un futuro economico, sociale e culturale.

La proposta che avanziamo a chi in questo verminaio emerso non è coinvolto è avanzata alla luce del sole è quindi del tutto chiara e limpida.

Non ci interessa alcun falso moralismo o “peloso” scandalismo circa le eventuali diverse appartenenze di ognuno, rifiutiamo ogni eterodirezione dall’alto o da fuori Mola o da apparati di Partiti; non poniamo veti che non siano su punti programmatici da condividere, metodi e pratiche di partecipazione e non guardiamo a pacchetti di voti o a “non pestare i piedi” ai trasversali potentati di sempre.

Proponiamo una “Coalizione di sanità pubblica” aperta a chiunque non sia compromesso con i fallimenti passati o condizionato da interessi particolari.

Crediamo che a Mola sia l’unica strada da dover perseguire e, ove non ci siano le condizioni, nulla imporrà all’Altramola, quale Movimento civico autonomo e “libero”, di doversi presentare al voto solo per fare testimonianza e legittimare ulteriori “teatrini”.

Vogliamo chiudere questo nostro Comunicato invitando pertanto chi condivide questa analisi e prospettiva di “alzare la testa” e attivarsi: se non ora, quando?

Mola di Bari, 14 giugno 2017

Movimento Cittadino

     L’AltraMola

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