di Francesco Paolo Berlen

Partenza ad handicap per il Comitato Festa Patria: il Comune ha tagliato il contributo consolidato. Si spera ora solo nella generosità e nella concreta partecipazione delle famiglie e delle imprese. L’accorato appello del Presidente.

Dall’8 all’11 Settembre Mola ed i molesi vivranno i solenni festeggiamenti in onore di Maria SS. Addolorata, Patrona della città, che si venera nella Chiesa della Maddalena.

La festa patronale è una occasione unica di aggregazione e di incontro dei cittadini molesi e di quanti per motivi di lavoro risiedono all’estero o in altre parti d’Italia, ma è indispensabile alla conservazione delle tradizioni, alla partecipazione collettiva ed al dialogo. Valori questi rafforzati e rinnovati in questa occasione.

Il Comitato Festa Patronale, guidato anche quest’anno da Vito Lucarelli, pur fra mille difficoltà e nonostante la crisi economico-finanziaria, ha varato un programma degno di una ricorrenza così sentita dai molesi.

Ci dice Lucarelli: ”Nonostante i problemi che in ogni famiglia non mancano mai, ho accettato la conferma al vertice del Comitato organizzatore, perché credo nei valori di questa festa. Ma anche perché sento in me il richiamo della Fede e della necessità di non far cadere nel dimenticatoio una tradizione religiosa di grande spessore culturale e sociale. Non è un compito semplice, specie se rapportato al difficile momento economico e finanziario che attraversa il nostro Comune, che ha costretto il Commissario Prefettizio a decurtare di ben 15mila euro il contributo di 20mila euro consolidato negli anni passati . Ciò significa che se vogliamo realizzare una festa come quella degli anni scorsi, dobbiamo chiedere a tutti i molesi innanzitutto di versare il proprio contributo, ma anche di essere più generosi del passato.

Il compito del Comitato si è fatto piuttosto arduo e difficoltoso. Ecco perché, per scongiurare il rischio del ridimensionamento della festa, chiedo che ogni famiglia, ogni esercente commerciale, ogni imprenditore si faccia parte attiva e risponda con concreta generosità in nome dell’Amore che tutti noi portiamo verso la Vergine Protettrice. Nelle prossime settimane i nostri incaricati busseranno alla porta di tutte le famiglie e di tutte le attività: accoglieteli con simpatia perché svolgono un compito gravoso e faticoso e ricordate che è impegno morale di tutti noi molesi salvaguardare questa straordinaria tradizione, che i nostri avi ci hanno tramandato nella certezza che l’avremmo salvaguardata con lo stesso loro affetto”.

Si dice che la Festa della Madonna è festa di tutti i molesi. E’ il momento di dimostrare che questo non è solo un modo dire. A tutti noi il compito di essere sensibili ad un reale attaccamento a questo evento che ci coinvolge tutti.

Le origini del culto dell’Addolorata a Mola risalgono al 1700; nell’anno 1725, precisamente il 24 marzo, un gruppo di cittadini molesi guidati dal sacerdote don Vito Rotondi, dal notaio Francesco Maria Capasso e da Leonardo Panzini, chiesero udienza al Capitolo della Chiesa Matrice “Parrocchia San Nicola”, per esprimere il desiderio di venerare la Madonna e di fondare nella terra di Mola di Bari una confraternita intitolata “Sette dolori della Beatissima Vergine”, già approvata dal Padre Generale dell’Ordine dei servi di Maria (comunemente chiamati serviti), di cui l’Addolorata è Celeste fondatrice e principale patrona.

La nascente confraternita, non avendo un proprio luogo di riunione, sia per pregare, sia per congregarsi e quindi svolgere i sacri doveri del culto divino, chiese al Rev. Capitolo della Chiesa Madre di usare per tale scopo la Chiesa della Maddalena, impegnandosi e obbligandosi a provvedere a tutto il necessario per le spese di culto.

Inoltre la Confraternita s’impegnava a festeggiare in modo solenne ogni anno sia la ricorrenza della Madonna Addolorata che quella di Santa Maria Maddalena.

Il 12 settembre 1734 si svolse la prima processione e la prima festa dedicata all’Addolorata con la partecipazione dell’intero Capitolo. Successivamente si optò per la seconda domenica di settembre, indipendentemente dalla data.

I festeggiamenti sono preceduti da funzioni sacre di nove giorni, ossia il “Solenne Novenario” con Messa al mattino e novena la sera.

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