di Andrea G. Laterza e Nicola Rotondi

APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO PER IL RIFACIMENTO DELLE FACCIATE: MA SONO TANTI GLI INTERROGATIVI.

INTANTO, PROSEGUE L’ATTIVITA’ DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI PER UNA PROPOSTA DI DESTINAZIONE D’USO DEL PALAZZO. 

SI STANNO PER CONCLUDERE LE ATTIVITA’ DI CANTIERE IN PIAZZA XX SETTEMBRE.

Qualcosa si muove per ridare lustro e agibilità al Palazzo Roberti.

Con determina N.° 92 del 8 agosto (ma pubblicata il 29-08-2017) del Capo settore Urbanistica e Lavori pubblici, è stato approvato il progetto esecutivo relativo alle iniziative di recupero e manutenzione straordinaria dei prospetti dell’edificio monumentale. Si tratta a tutti gli effetti di uno stralcio funzionale del progetto esecutivo di recupero integrale approvato nel 2011.

La direzione dei lavori relativi a tale intervento, finanziato dal Patto Territoriale Polis, ma erogato dal Ministero dello Sviluppo economico, per un ammontare di 843 mila euro, è stata affidata all’architetto Francesco Fuzio.

Tuttavia, rimangono molti interrogativi:

Innanzitutto, siamo ancora al livello di approvazione del progetto da mettere a gara, ma la gara d’appalto è ben lungi dall’essere pubblicata. Dovranno trascorrere ancora molti mesi (quanti?) prima che i lavori possano essere concretamente appaltati.

Le lesioni sul prospetto di Via Buttaro

Nel frattempo, le condizioni statiche dello stabile sono critiche: con i lavori saranno sicuramente risanate le lesioni comparse sui prospetti (in particolare, con gli affacci sulle Vie Buttaro e De Marco), ma chi può dire che la situazione statica interna all’edificio sia sicura? E’ stata fatta una verifica tecnico-strutturale? Con quali risultati? Il Responsabile del settore Urbanistica e Lavori pubblici, ing. Vito Berardi, farebbe bene a chiarire ogni dubbio.

Inoltre, e non da meno, la situazione igienico-sanitaria dell’intero edificio è assolutamente fuori controllo, con una colonizzazione pervasiva di centinaia (forse migliaia) di volatili. Le foto scattate all’interno del palazzo e pubblicate da “Città Nostra” lo hanno dimostrato in maniera assolutamente evidente: il guano è dappertutto in misura massiccia e molto preoccupante.

Dopo che lo avevano già fatto i residenti della zona, “Città Nostra” ha scritto alle autorità competenti della ASL (e per conoscenza alla Procura della Repubblica) per sollecitare interventi. Nel riscontrare la nostra lettera, la ASL ci ha informato della nomina di un ispettore che provvederà ad un sopralluogo e ad un conseguente verbale.

Uno dei finestroni più grandi (da tempo senza imposte e senza vetri) che si apre sul prospetto di Palazzo Roberti in Via Buttaro. Il via vai dei colombi (molte centinaia) è incessante. Il cattivo odore è insopportabile e il pericolo di infezioni per gli abitanti della zona è molto serio.

Sarà sufficiente perché il Commissario straordinario del Comune di Mola, dott.ssa Schettini, metta mano al portafoglio facendo una doverosa operazione di variazione delle poste di bilancio e, quindi, trovando i fondi necessari per la bonifica igienico-sanitaria, propedeutica al lavoro di rifacimento delle facciate?

Tanto più che nella determina di approvazione del progetto esecutivo per tale rifacimento non vi sono poste economiche di destinazione specifiche alla bonifica igienico-sanitaria.

Peraltro, una frase sibillina della determina preoccupa, e non poco, per la tenuta dello stesso finanziamento.

Infatti, a pag. 6 della determina, a proposito della necessità di procedere senza indugio alla nomina di un professionista esterno per la direzione lavori, così si legge: “visti anche i tempi ristrettissimi imposti dal finanziamento ministeriale di che trattasi“.

Cosa significa? Che si è perso troppo tempo e che il finanziamento è a rischio di perdita? Anche in questo caso, l’ing. Berardi farebbe bene a chiarire.

Come si vede gli interrogativi sono tanti e di non poco conto.

Nel frattempo, proseguono le attività del coordinamento delle associazioni culturali per delineare una proposta unitaria al fine della destinazione d’uso di Palazzo Roberti.

Martedì 29, presso la Pro-loco, si sono riuniti i rappresentanti delle numerose associazioni che hanno già aderito all’appello di “Città Nostra” e della Pro-Loco, oltre ai numerosi singoli cittadini interessati ad offrire il loro contributo di idee. Tra di essi, le dott.sse Ursula Annio e Valeria Nardulli, autrici di un importante volume storico-artistico su Palazzo Roberti.

E’ stata decisa la formalizzazione di un “Tavolo di lavoro” che discuterà la bozza di proposta elaborata da “Città Nostra” con la destinazione del palazzo a fini artistico-culturali e museali.

L’elaborato finale sarà poi inviato al Ministero dei Beni culturali, alla Soprintendenza alle Belle Arti, al Commissario prefettizio e, ovviamente, sarà illustrato alle forze politiche e alla cittadinanza.

Naturalmente, il “Tavolo di lavoro” intraprenderà ogni azione pubblica per chiedere e ottenere, in fase preliminare, l’immediata bonifica igienico-sanitaria dell’immobile, senza la quale nessuna destinazione d’uso è percorribile, ancor prima del suo recupero integrale.

Infine, va evidenziato che si stanno concludendo le attività di cantiere per i lavori di Piazza XX Settembre.

Il titolare dell’impresa appaltatrice ing. Domenico Martinelli, così ha dichiarato a “Città Nostra”:

“Domani  (oggi giovedì 31, per chi legge), apporremo la segnaletica orizzontale e verticale per le nuove disposizioni relative alla circolazione stradale. Inoltre, stiamo procedendo a chiudere le fogature delle basole rimaste aperte. Per l’eventuale rimozione di alcune basole, l’attività verrà realizzata dopo la festa. Per l’illuminazione della festa abbiamo dato precise istruzioni per non danneggiare le opere e devo dire che, almeno per il momento, l’impresa addetta le sta rispettando. L’impianto sotterraneo del gas metano, che si trova nella zona antistante il palazzo Roberti, verrà chiuso a giorni, speriamo prima della festa, ma la data precisa dipende dall’Italgas. Il residuale cantiere di via Colombo verrà sgomberato domani” (oggi, per chi legge).

 

 

 

 

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