di Nicola Rotondi

I banchi vuoti del Consiglio e della Giunta Comunale: dopo la Festa patronale sono iniziati i primi movimenti per l’occupazione degli scranni in previsione delle prossime elezioni amministrative

Spente le luci della festa patronale, il quadro politico riprende a vivacizzarsi in vista delle prossime elezioni amministrative.

Più probabilmente, non si è mai affievolito, date le prime manovre in fase di svolgimento.

Il cammino è ancora lungo e in continua evoluzione, ma, per il momento, tengono banco situazioni che accomunano i due principali schieramenti: frammentazioni, faide interne e tentativi di ricomposizione provenienti dall’esterno della città.

Ecco il quadro dei movimenti di truppe e generali nel centro-sinistra e nel centro-destra:

Centrosinistra: Pd sorvegliato speciale

L’ex assessore Pino De Silvio, con l’assessore regionale Giannini che aveva garantito il dragaggio del porto. Giannini si è dimesso nello scorso luglio per un’indagine della Magistratura

Il circolo del Pd riprende la sua attività con la riunione non ufficiale degli autoconvocati Pd (principali esponenti, Antonio Tricase e Carlo Scarimbolo) prevista per domani, giovedì 14, nella quale si parlerà dei nodi legati al congresso che si terrà il 14 o il 21 ottobre, e dell’organizzazione di un dibattito aperto – anche all’ala fedele a Pino De Silvio – su tematiche d’interesse cittadino (servizi, viabilità, cultura, turismo, pesca e attività produttive).

Dati i rapporti insanabili tra le due fazioni, saranno presentate due liste congressuali. Ricalcando quelle del congresso nazionale della scorsa primavera, si va verso la “strana alleanza” tra le mozioni Renzi-Orlando contro quella facente capo al governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.

Nel frattempo, il segretario provinciale Ubaldo Pagano e il segretario regionale Marco Lacarra cercano di raffreddare le due anime di Piazza degli Eroi e portarle a un’unica mozione, considerando – a dire dei vertici territoriali – che i rapporti di forza in campo si equivalgono e, di conseguenza, qualunque sarà la parte sconfitta darà in ogni caso filo da torcere a quella vincitrice.

Una sorta di “volemose bene”, dicono dall’interno del Pd, di successo tutt’altro che garantito, alla luce di quanto avvenuto nel congresso dell’aprile 2016. Non sono tra l’altro escluse diaspore clamorose in caso di affermazione della parte avversa.

Gianni Alberotanza con Di Rutigliano e De Silvio: si parla di un ingresso di Alberotanza nel PD

Le questioni interne al Pd non sono indifferenti ad altri attori della politica.

Circola la voce relativa all’imminente ingresso nel partito – già ventilata negli ultimi due anni – di Gianni Alberotanza.

In parallelo, l’ex assessore Niki Bufo è dato vicino a quello che fu il gruppo degli indipendenti nel consiglio comunale (Nicola Tanzi, Gianni Siciliano, Vito Lepore, Franco Battista), orbitante attorno a Lacarra e al quale nei mesi scorsi si era già aggiunta l’ex consigliera Angelica Tribuzio.

 

Interessato al braccio di ferro in corso è anche l’ex sindaco Giangrazio Di Rutigliano, schierato dall’esterno con la parte del Pd (gli “autoconvocati”) che cercò di scongiurare la caduta della sua amministrazione.

Centrodestra: rebus intricato

Stefano Diperna (a destra) con l’ex Sindaco Nico Berlen nella nuova piazza del Municipio

Non meno rovente è il clima nel centrodestra. Rimane irrecuperabile la spaccatura consumatasi nella scorsa primavera tra Alleanza per Mola e l’ex sindaco Stefano Diperna, la cui leadership nello schieramento viene ormai messa in discussione.

Anche in questo caso, si stanno producendo extra moenia degli sforzi di riavvicinamento. Ambienti politici baresi del centro-destra, attraverso l’ex consigliere Francesco Palazzo, starebbero cercando una convergenza unitaria puntando sulla candidatura a primo cittadino dell’avvocato Vito Orlando.

Non si registrano veti o aperture in tal senso, sebbene alcune indiscrezioni riferiscano che Alleanza per Mola intenda perseguire un progetto di lista civica smarcato dai tradizionali schieramenti.

Gli ex consiglieri comunali di centro destra. (da sinistra) Liuzzi, Delre, Vincesilao, Diperna, Brunetti, Colonna. Ora sono divisi per la leadership: Diperna e Colonna capeggiano le due fazioni in lotta

Interpellato a riguardo da Città Nostra, Giuseppe Colonna, esponente principale della formazione politica, risponde così: “Apm continua ad adoperarsi per il bene del paese ed è disponibile a dialogare in maniera aperta e trasparente con tutte le realtà politiche e le persone che condividono con noi la necessità di un rinnovato progetto politico costituito da una forte unione di intenti e un programma amministrativo, fattibile e credibile da condividere con tutta la città”.

Simone Quaranta (a destra), ora imprenditore ma pronto a scendere in politica

L’ex consigliere definisce inoltre “priva di fondamento” la vociferata indicazione di Simone Quaranta, manager della Thesi Consulting, quale competitor espresso dal progetto civico alla carica di sindaco.

Una partita, lungo l’intero arco politico, dall’atteggiamento finora tattico: carte coperte e stretto riserbo.

 

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