Redazionale
Continuano ad arrivare in redazione foto di strade cittadine mal asfaltate.
Si tratta in particolare delle Vie Cesare Battisti e Parini, asfaltate nei giorni immediatamente precedenti la Festa patronale.
Purtroppo, la prima pioggia di fine estate ha già fatto saltare in più punti il manto stradale: evidentemente, il lavoro non è stato eseguito a regola d’arte e non sono stati utilizzati materiali adeguati.
Peraltro, in molti casi l’asfalto ha coperto tombini della fogna e chiusini dell’acqua potabile: solo le proteste dei residenti hanno spinto gli operatori della ditta appaltatrice a liberarli (in alcuni casi in maniera maldestra e incompleta).
Ci chiediamo: l’Ufficio Tecnico Comunale ha seguito l’esecuzione di questi lavori?
Il suo Capo settore ing. Vito Berardi e i suoi collaboratori hanno esercitato il doveroso obbligo di controllo e verifica delle attività della ditta appaltatrice?
Quali provvedimenti sono stati presi?
I rappezzi poi in alcuni casi eseguiti sono sufficienti alla consegna dei lavori e al loro collaudo e, quindi, al regolare pagamento? Oppure i lavori andrebbero integralmente rifatti per ottenere un’asfaltatura a regola d’arte come impongono le buone norme dei lavori pubblici?
E con quali criteri e garanzie si scelgono ditte che, evidentemente, se questi sono i risultati, non sono all’altezza del compito da svolgere?
Interrogativi che attendono risposta, ma che, come è cattivo costume del nostro Comune, non ne ottengono quasi mai: vedasi la nostra segnalazione sui pericoli del guard rail montato sul cavalcaferrovia di Viale Paolo VI – Cerulli.