di Francesco Paolo Berlen

Un interessante e formativo incontro – laboratorio, intitolato “Smombies, Smartphones e Cyberbulli” si terrà lunedì 18 settembre alle ore 18:00 presso il centro ludico – ricreativo “Bibidibobidibù” in via Pietro Nenni n° 53 – 55.

L’evento è organizzato dal centro ludico – ricreativo “Bibidibobidibù” in collaborazione con la libreria “Culture Club Cafè” di Domenico Sparno e vedrà la partecipazione dello scrittore Roberto Alborghetti, che presenterà il libro “Pronto? Sono il librofonino”.

Si tratta di una pubblicazione che per i temi affrontati susciterà sicuramente curiosità e attrarrà l’attenzione dei lettori.

È un “fanta – racconto” su un cellulare che “racconta storie di smartphones, smombies e cyber – bulli”, edito dalla casa editrice “I Quindici”, storico marchio di fabbrica nel mondo dell’editoria per bimbi e ragazzi.

Un testo che non passa inosservato, come si legge dalla stessa scheda del libro, che colpisce in prima battuta per il suo aspetto grafico: si pensi alla copertina, che riproduce la sagoma e il design di uno smartphone di ultima generazione.

Si legge, inoltre, come il linguaggio dell’autore sia particolarmente “fresco ed avvincente”, reso ancor più interessante dalla stessa grafica e dai disegni di Eleonora Moretti, che racconta in maniera attenta le “avventure quotidiane” di questo strumento, oggi fondamentale nell’esistenza di ogni essere umano.

In merito alla trama, nella scheda di presentazione si legge che “il protagonista è proprio il telefonino che, nelle mani di Ale (Alessandro), capta e documenta, con ironia, distacco e pure disincanto, i cambiamenti che smartphones e tablets hanno prodotto (e continuano a produrre) nella vita dei ragazzi, anche nel rapporto con i genitori, con la cerchia dei compagni e nei rapporti con la società. E con sé stessi.

Nell’arco del racconto – che descrive anche fenomeni e realtà negative, come il cyber-bullismo – sono offerte anche informazioni curiose ed interessanti, oltre che un vero e proprio “manuale” per rapportarsi serenamente all’uso responsabile e consapevole dei servizi e delle possibilità oggi offerti dalla telefonia mobile.

La narrazione non si nasconde anche il proposito di suggerire gesti e comportamenti che salvaguardino la sicurezza personale e quella degli altri, sensibilizzando sui rischi concreti collegati alle azioni, spesso automatiche, di chi fa lo “smombie” (neologismo anglosassone – che il libro fa proprio e lancia tra i ragazzi italiani – costituito dai termini “smartphone” e “zombie”).

Ma il racconto è anche un viaggio nella stessa storia del telefonino, una storia di grande impegno umano, tecnologico e creativo, che gran parte dei giovanissimi utenti non conosce.

Infatti: quando è nato il cellulare? Attraverso quale processo tecnologico è stato creato? Quali sono le tappe della sua evoluzione? Che cosa rappresenta oggi per il mercato mondiale delle tecnologie? E quali sono le “regole del gioco” per l’uso corretto, responsabile, proficuo ed intelligente?

Sono, queste, solo alcune delle domande alle quali risponde la pubblicazione che, in modo agile e coinvolgente, intende portare il ragazzo lungo un percorso di conoscenza di uno strumento che di fatto ha cambiato la vita delle persone e il modo di comunicare.”

Chi è Roberto Alborghetti? Ecco la sua biografia

Roberto Alborghetti

Giornalista professionista ed autore di saggi e biografie, ha lavorato nel gruppo Sesaab – L’Eco di Bergamo, dove è stato uno degli ultimi cronisti a formarsi alla scuola di mons. Andrea Spada. A L’Eco di Bergamo si è occupato di attività editoriali per la scuola ed i giovani, ricoprendo anche il ruolo di inviato. È autore di una cinquantina tra saggi e biografie, tra cui “Nessuno è cretino”, l’ultima conversazione-intervista del grande pedagogista Aldo Agazzi. Ha curato i due volumi dell’epistolario di Santa Paola Elisabetta Cerioli (“Lettere di una Madre”) ed ha coordinato l’opera “Lombardia / Introduzione ad una didattica dei territori”). Per la popolare “Collana blu” di Velar-Elledici ha pubblicato testi dedicati soprattutto a protagonisti del cattolicesimo sociale tra Ottocento e Novecento, tra i quali Leonardo Murialdo, Leone Dehon, Antonio Maria Gianelli, Annibale Maria di Francia, Francesco Spinelli, Maria Elisabetta Mazza. Sempre per Velar ha pubblicato tre titoli dedicati al magistero di Papa Francesco: “Francesco” (prima edizione: novembre 2013; aggiornamenti continui l’hanno trasformata in una vera e propria “enciclopedia” su Papa Bergoglio), “Nessuno resti indietro” (2016) e “Come chicchi in una spiga di grano” (2016). Blogger, autore di documentari, si occupa di editoria “educational” (è direttore di Atempopieno – periodico dell’Associazione Genitori Scuole Cattoliche – e di Okay!). Ha ricevuto diversi riconoscimenti giornalistici, tra cui l’European Award for Environmental Reporting (il cosiddetto “Pulitzer europeo” per l’informazione sull’ambiente, 1992-1993). Ha creato “LaceR/Azioni”, un innovativo progetto-ricerca basato sull’osservazione della realtà urbana percepita nei cromatismi dei “segni di strada”, con mostre in Italia ed all’estero.

INGRESSO LIBERO
Info: info@bibidibobidibu.it oppure 324 999 9523

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