di Francesco Paolo Berlen
Il Giudice Sportivo del Comitato Regionale Puglia della Lega Nazionale Dilettanti, Avv. Angelo Maria Romano, assistito dal rappresentante dell’A.I.A., Sig. Pasquale Cariello (Delegato del CRA Puglia), nella riunione del 26/9/2017, ha adottato le decisioni in merito alla partita Real Siti – Vigor Moles, disputata lo scorso 17 settembre a Candela e sospesa al 10’ della ripresa a causa della venuta meno delle condizioni di sicurezza.
Di seguito il comunicato ufficiale:
“Il Giudice sportivo, esaminati gli atti ufficiali e rilevato che l’AC Real Siti chiedeva di ottenere la vittoria della gara con il risultato di 3-0 in ragione della responsabilità oggettiva della società Vigor Moles per i disordini provocati dai propri tifosi, che avevano indotto l’arbitro a sospendere definitivamente la gara al 12′ del secondo tempo, rileva che da referto arbitrale si evince quanto segue: a seguito di una sua decisione tecnica veniva ripetutamente insultato da circa cinquanta tifosi della Vigor Moles. Alcuni sostenitori della Real Siti invitavano tali tifosi a calmarsi: questi ultimi, di contra, li aggredivano con calci e pugni, dando luogo anche al lancio di oggetti contundenti che colpivano pure donne e bambini appartenenti alla tifoseria di casa. A questo punto i dirigenti della Real Siti aprivano il cancello che divideva la tribuna dalla zona antistante gli spogliatoi, allo scopo di sottrarre i propri tifosi da tale aggressione: contestualmente alcuni tifosi della Vigor Moles tentavano di entrare sul terreno di gioco, venendo a stento trattenuti da giocatori e dirigenti della propria società. Un secondo gruppo di tifosi tentava poi di accedere al recinto di gioco attraverso il cancello precedentemente aperto, a stento arginati dai dirigenti e dai tifosi della squadra di casa. Dopo quattro minuti l’arbitro, constatato che erano venute meno le condizioni di sicurezza, sospendeva definitivamente la gara. Nei minuti successivi sopraggiungevano i Carabinieri, evento decisivo per indurre alla definitiva desistenza gli autori dell’aggressione. Tanto premesso delibera di comminare alla società Vigor Moles la sanzione sportiva della perdita della gara con il risultato di 3-0 in favore dell’AC Real Siti, la sanzione della disputa di n. 3 gare a porte chiuse, sanzione da scontare in campo neutro e con effetto immediato, e l’ammenda di euro 1000.”
Un conto salato quello presentato dal Giudice Sportivo ai tifosi della Vigor Moles per le violenze che hanno portato alla sospensione della partita di calcio con il Real Siti.
Come riporta il sito web di “Bari.Repubblica”, “tutto sarebbe nato dalle proteste di una cinquantina di tifosi della Vigor Moles nei confronti dell’arbitro, si legge nel referto, dopo una decisione tecnica contestata. Quando alcuni tifosi della Real Siti hanno invitato i sostenitori ospiti a calmarsi, questi ultimi li hanno aggrediti con calci e pugni e lanciato oggetti che hanno colpito anche donne e bambini della tifoseria del Real Siti.
Soltanto l’arrivo dei carabinieri, però, ha placato gli autori dell’aggressione. Nei giorni scorsi la tifoseria organizzata K-Tost ha risposto alle accuse, spiegando di essere stata a propria volta attaccata e insultate e di essere intervenuta, con poche unità e non in blocco, per dividere e non per aggredire.”
La compagine molese di mister Martino Traversa, dopo la sconfitta di domenica scorsa per 2-1 contro la “Polisportiva D. Sporting Ordona” di Antonio Lomuscio, è chiamata al riscatto nel prossimo fine settimana in casa dell’A.S.D. “Monte Sant’Angelo Calcio”.
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Ecco la versione del Presidente della Vigor Mola su Facebook: Quei ragazzi, mi piace chiamarli così, e non gentaglia, in quel momento sono stati vittime come noi dirigenti di un atteggiamento intimidatorio e provocatorio messo in piedi a regola d’arte dalla squadra di casa coadiuvata da qualcuno, che preferisco non citare ma mi riserverò di farlo nelle sedi opportune. Io ero sugli spalti e sono stato aggredito più volte. Ma vi sembra giusto che questi ragazzi, che si fanno km e km per tifare la squadra del cuore, invece di starsene comodamente seduti sul divano e dare giudizi su fb, debbano essere dall’inizio alla fine insultati ripetutamente da dirigenti e sostenitori locali con le seguenti frasi: “baresi di merda ecc ecc”? Vi sembra giusto che debbano essere criminalizzati solo perché a un certo punto, feriti nell’orgoglio, hanno reagito verbalmente, ci tengo a sottolinearlo, nel video si vede chiaramente chi ha sferrato il pugno (non di certo i molesi!). E poi in vantaggio di una rete a zero, che senso avrebbe avuto protestare? I conti nin tornano. Ecco perché sento il dovere di tutelare il buon nome della nostra città, che è stato leso e non per colpa della nostra tifoseria. Confido nella corte d’appello territoriale e sono convinto che saprà valutare con ragionevolezza. Per il resto, invito tutti ad essere più molesi non solo con le parole ma coi fatti perché il senso civico si vede anche da tali episodi.