Riceviamo dall’Associazione “Chiudiamo dalla discarica Martucci” e pubblichiamo:

NON CI SBAGLIAVAMO ED ORA ANDIAMO AVANTI

Da anni andiamo sostenendo che ogni minimizzazione sui disastri in contrada Martucci è un delitto a lenta e plurima consumazione ed ogni giorno che passa corrode e disgrega sempre più quell’ambiente che un tempo, ormai sempre più lontano, fu tra i più floridi e rigogliosi dell’intera zona nelle campagne fra Mola, Conversano e Rutigliano.

Nonostante le deduzioni dei Consulenti Tecnici d’Ufficio nel procedimento penale per disastro ambientale, che sta concludendosi al Tribunale di Bari, che evidenziano in maniera ben chiara gli atti d’accusa della catastrofe in corso, i consulenti di parte, assunti e remunerati allo scopo, e qualche utile bonaccione, ne danno una lettura forzata, in qualche modo assolvente e liberante.

Noi invece distribuiremo pillole a ripetizione nelle prossime settimane delle tante criticità emerse, in maniera tale che non vi sia un profluvio indistinto e dispersivo di dati e informazioni, ma piuttosto che essi penetrino nella memoria collettiva perché siano macigni da scagliare sulle coscienze di chi ha contaminato, corrotto e deturpato il nostro territorio e, magari, già causato danni alla salute dei nostri concittadini.

Ma non solo a loro: vanno ascritti al pubblico sprezzo anche i sostenitori occulti, veri e propri accoliti, nonché i tanti ignavi, indifferenti e incuranti.

Già, perché ai tanti elementi allarmanti fino ad ora raccolti vanno ad aggiungersi le ultime novità dal fronte delle indagini del Tavolo Tecnico regionale: RIPETUTE LE ANALISI SUL POZZO ID3, GIÀ RISULTATO CONTAMINATO DA MANGANESE PER UN VALORE 8 VOLTE SUPERIORE AL LIMITE DI LEGGE, SI È NON SOLO CONFERMATO TALE DATO MA SI È RISCONTRATO ANCHE IL SUPERAMENTO DELLA SOGLIA DI CONTAMINAZIONE PER IL FERRO e tutto ciò aggrava di molto il quadro complessivo del danneggiamento e depone per un sollevamento popolare, laddove si vagheggiasse una riapertura degli impianti di smaltimento.

DIFATTI È ACCADUTO ANCHE QUESTO NELL’AUDIZIONE REGIONALE ALLA COMMISSIONE CONSILIARE PER L’AMBIENTE DEL 9 OTTOBRE: LO SPETTRO DELLA RIPRESA DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI A MARTUCCI!

Il Commissario straordinario per i rifiuti della Regione Puglia, Grandaliano, ha evocato l’emergenza rifiuti, soprattutto in Provincia di Bari, ormai senza più un impianto di smaltimento, e dunque adombrando la contingenza di dover presto porre mano ad una revisione del Piano Regionale dei rifiuti, specialmente ove non vi fosse l’eventualità di un possibile riutilizzo di Martucci.

IN TANTI ASPETTANO L’ESITO DEL PROCESSO PER DISASTRO, ORMAI IMMINENTE, PER POTER MAGARI RICOMINCIARE LE MACABRE DANZE DELLA RIPRESA PIENA DELLE ATTIVITÀ A MARTUCCI.

NON È UN CASO CHE LA NOSTRA ASSOCIAZIONE STA FACENDO DI TUTTO PERCHÉ CIÒ NON ACCADA E CHE I PROSSIMI 13 E 23 OTTOBRE LE UDIENZE CONCLUSIVE DEL PROCESSO RIBALTINO UNA SITUAZIONE CHE AL MOMENTO APPARE SFAVOREVOLE, A CAUSA DEL DISINTERESSE DIFFUSO DEI TANTI ATTORI DELLE PARTI CIVILI, A COMINCIARE DAI COMUNI.

Mola, 10 ottobre 2017

Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”

 

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VI ASPETTIAMO NELLE EDICOLE E LIBRERIE DI MOLA……

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