di Andrea G. Laterza
La nuova circolazione in Piazza XX Settembre continua a far discutere.
E’ in particolare il tratto compreso tra l’angolo con Via Di Vagno e quello con Via Van Westerhout a presentare le maggiori criticità.
Il percorso tra Via Di Vagno e l’angolo con Via Bovio si presenta malissimo: il parcheggio di due colonne di auto, su entrambi i lati, interrompe la bella spazialità della piazza.
Ancora di più è la scarsa razionalità del flusso viario verso Via Van Westerhout e Corso Umberto che pone i maggiori problemi: senza l’introduzione di una zona a traffico limitato, riservata ai residenti, il problema non potrà che peggiorare.
L’ultima “novità” è data dalla singolare rimozione del divieto di fermata che era stato apposto all’inizio del marciapiede destro nel tratto tra l’inizio della zona pedonale e l’angolo con Via Van Westerhout.
E rimasto solo il palo… mentre il segnale è sparito… dando vita così ad un incredibile e furbesco guazzabuglio di cartelli per “carico-scarico merci” che consente la sosta tra un cartello e l’altro a qualsiasi ora e, al riparo da contravvenzioni, lungo tutto il marciapiede dopo le 20:00.
Chi ha eliminato quel cartello? E perché? C’è stata una nuova ordinanza in proposito? Al momento non ne abbiamo trovato traccia, ma continueremo a cercare tra gli atti del Comune.
In ogni caso, resta lo sconcerto per questa segnaletica “fai da te”: elastica e levantina oltre ogni misura.
E, soprattutto, continua a rimanere inevasa la domanda: perché, ormai ovunque, nei maggiori comuni della Città Metropolitana sono state introdotte le zone a traffico limitato con controllo telematico degli accessi, ma non a Mola?
E perché neppure i famigerati pilomat (ormai passati alla storia locale come dissuasori “immobili”), di Via Battisti, Via Colombo e piazza 8 Marzo, sono mai entrati in funzione?
Cosa abbiamo fatto per meritarci questo?
Ritengo sia giunto il momento di inoltrare al Commissario Prefettizio una formale richiesta d’incontro con la cittadinanza…., prima che venga dato luogo ufficialmente alla campagna elettorale, per il rinnovo (?) della compagine consiliare ed amministrativa del nostro derelitto Comune.
La “sparizione” del divieto di fermata dipende dal fatto che era stato installato impropriamente: non vi è infatti alcuna ordinanza che lo preveda sul lato destro di quel tratto di strada, ma solo su quello sinistro. Probabilmente, si è trattata di una svista di chi ha materialmente installato la segnaletica verticale, alla quale si è poi opportunamente rimediato spostando il segnale 30 metri più avanti, all’inizio di via van Westerhout. Tutto questo alla luce del sole e con la presenza della polizia municipale, stavolta inattaccabilmente solerte.
Chiarito questo, posso testimoniare che in quel tronco stradale la rimozione di quel divieto illegittimo ha reso sosta e circolazione più ordinate sia in pieno giorno sia a tarda sera: la presenza di automobili ferme a destra, infatti, impedisce ora di fare i comodi propri a chi si prima fermava da ambo le parti per i proverbiali “cinque minuti” contando sul tempo di reazione delle forze dell’ordine e costringendo tutti gli altri a fastidiose gimcane. Pertanto, personalmente non desidero affatto il ritorno al caos delle prime settimane in cui c’era il divieto di fermata anche a destra in una strada comunque larga sei metri: la coincidenza fra la teoria delle norme e la realtà dei fatti tutela le persone per bene, che mai si sognerebbero di lasciare l’auto in divieto e che con l’introduzione di “divieti senza sanzione” sarebbero beffate due volte.
Detto questo condivido senz’altro l’appello a consentire il traffico (e aggiungerei anche la sosta) in piazza e nelle strade circostanti ai soli residenti, disabili e mezzi in carico e scarico (per questi ultimi in orari meno irragionevoli degli attuali) e segnalo che la ZSR può essere adottata anche senza installare i rilevatori di accesso: basta imporre l’esposizione del pass che è già nella disponibilità dei residenti. Senz’altro, anche il traffico ne beneficerebbe.
Il commento di Nicolabel nella parte riferita all’ordinanza è corretto: in effetti, un puntuale controllo dell’ordinanza fa cenno di divieto di fermata solo sul lato sinistro di quel tratto di strada.
Tuttavia, l’apposizione del segnale è avvenuta. Fu una svista della ditta appaltatrice? Non lo sappiamo. Sta di fatto che quel segnale aveva un senso perché, ora, con la sua rimozione quel lato che costeggia la piazza è disciplinato in maniera piuttosto irrazionale. infatti, vi sono due stalli: uno per carico-scarico (di 10 metri lineari) e l’altro per sosta noleggio auto.
Tra i due stalli si ricavano un paio di posti a sosta libera fino alle 20:00. I due stalli sono poi occupabili dalle ore 20:00 in poi generando il solito caos serale, quando invece la piazza dovrebbe essere libera da auto, almeno fino alle ore 24:00, al fine di consentire ai pedoni di passeggiare con tranquillità.
Tuttavia , nell’ordinanza è scritto che il primo stallo, quello del carico-scarico merci, inizia dopo lo scivolo disabili e, in diretta continuità, segue quello per noleggio auto (cosa che però non è nella pratica: perché tra i due stalli vi è uno spazio parcheggiabile).
Vi è peraltro da osservare che, ieri sera, al momento delle foto poi pubblicate, il tratto che precedeva lo stallo per carico-scarico e lo scivolo per disabili era occupato da due autovetture, di cui una sporgeva con evidenza oltre l’angolo dell’intersezione con l’inizio dell’area pedonale.
Ci si chiede: che senso ha una simile disposizione irrazionale di cartelli, con alcune sparute zone franche, se non la ricerca di, al massimo, un paio di posti liberi nelle ore diurne?
Aveva sicuramente molto più senso il divieto generale di fermata, con l’eccezione del permesso di sosta ai mezzi del carico-scarico e alle auto a noleggio. Chi ha apposto quel segnale (prima della successiva rimozione) ha fatto un corretto ragionamento logico oltre che di buon senso.
Ma si sa che nel nostro Comune la logica in materia di circolazione stradale ha poco senso, se non a soddisfare interessi particolari a scapito della più ampia pedonalizzazione di Piazza XX Settembre.