di Francesco Paolo Berlen

Umberto Rey – scrittore

Si terrà lunedì 13 novembre alle ore 19:00 presso la libreria “Culture Club Cafè”, situata in via Van Westerhout 71, un imperdibile appuntamento storico – letterario: vi sarà, infatti, la presentazione del libro “Il testamento di Don Liborio – Padre d’Italia” (Edizioni Giuseppe Laterza) di Umberto Rey.

L’evento, promosso dal titolare della libreria, Domenico Sparno, sarà presentato dall’editore Giuseppe Laterza, che dialogherà con il noto registra e autore del libro.

Di seguito la presentazione del libro tratta dal sito ufficiale delle “Edizioni Giuseppe Laterza”.

Fulvio Bedin è un famoso scrittore, storico e docente universitario torinese di metà ‘800, di fama internazionale, noto per i suoi libri che, con documentata e attenta analisi, raccontano la storia e le evoluzioni politico militari d’ Europa.

Nel novembre del 1866, riceve nel suo studio una lettera di convocazione dall’ex Ministro degi Interni e della Guerra del Regno delle due Sicilie, ed in futuro deputato del neonato Regno d’Italia, il politico professor Liborio Romano, presso il palazzo Romano a Patù, in provincia di Lecce. Incuriosito e attratto da uno strano “post scriptum” dell’invito che evidenziava che, a seguito di quell’incontro, il suo nome sarebbe rimasto nella storia, accetta e decide di presenziare all’incontro in data 25 dicembre 1866.

Arrivato puntualmente in Puglia nel giorno e nell’ ora stabiliti, a palazzo Romano, fa conoscenza del notaio Cosimo Margiotta, un repubblicano, amico d’infanzia e professionista di fiducia del barone Romano.

I due, dopo pochi minuti, sono seduti con don Liborio Romano il quale svela definitivamente il motivo di quella strana ed inaspettata riunione.

Un tormentato, pentito e realista don Liborio dichiara loro la volontà di confidarsi, di raccontare e consegnare un autentico e veritiero testamento storico in riferimento ai fatti, episodi, atti, documenti e personaggi che hanno caratterizzato la cosiddetta” unità d’Italia” avvenuta nel 1860.

L’unica condizione che pone in modo deciso ai suoi due ospiti è che questo testamento storico e morale sia pubblicato e diffuso non prima del 2017, quindi, dopo 150 anni circa la data del loro incontro.

Il Bedin ed il Margiotta, accettando le condizioni imposte dal Romano, nel giro di pochi minuti, si ritrovano all’interno di un viaggio narrato e documentato che stravolge totalmente qualsiasi libro, articolo giornalistico e storia ufficiale da loro riconosciuta, una ingarbugliata rete di sovrani e stati europei complici dell’accaduto, tradimenti di generali insospettabili, storie di deportazioni e detenzioni che ricordano l’olocausto ebraico in Germania, il patto della neonata Italia tra stato e camorra e tanto altro.

In questo sconvolgente e rivoluzionario scenario, Fulvio Bedin, vestendo i panni non solo di storico integro e interessato esclusivamente alla verità, diventa nei suoi atteggiamenti e nel linguaggio quasi un pubblico ministero in cerca di risposte e prove convincenti. Dall’ altra parte il Margiotta cerca di bloccare sul nascere la pericolosa confessione del suo amico e, non riuscendoci, tenta di motivare prima a se stesso e poi ai presenti la buona fede e le intenzioni non malefiche del suo amico don Liborio Romano, in riferimento agli episodi accaduti in quel 1860 in Italia. Dopo una serie di colpi di scena, all’interno di questo palazzo cinque uomini, con le loro parole, dubbi, emozioni e punti di vista lottano come fossero in un incontro corpo a corpo tipico della Lotta Greco Romana, come anguille entrano ed escono dalle maglie strette della coscienza e della comprensione cercando fortemente la verità e l’assoluzione, il reato e la condanna storica. Un mistero tenuto sepolto per oltre 150 anni, ora vede la luce, e nulla sarà più come prima.

Il libro è la narrazione liberamente interpretata dall’autore di alcune pagine oscure, cocenti e controverse della storia che ha determinato l’Unità d’Italia. In particolare spicca la figura del Barone Don Liborio Romano, qui definito “Padre d’Italia” che avrebbe voluto sepolto per oltre 150 anni il suo Testamento con i segreti, nascosti retroscena delle vicende accadute in Italia nel 1860 e che lo videro interprete determinante di decisioni strategiche che, nel racconto, andrebbero a stravolgere le verità storiche scritte come sempre dai vincitori.

Ingresso libero – Info: Tel. 080 4737228 – Facebook alla pagina Libreria Culture Club Cafè.

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