L’Assessore regionale all’Ambiente Filippo Caracciolo ha incontrato una delegazione dell’Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”

Comunicato stampa

L’annosa questione Martucci

SEMBRA FINALMENTE APRIRSI UNO SPIRAGLIO

Questa mattina si è tenuto, in accoglimento della nostra vibrata protesta, l’atteso incontro tra la nostra associazione e l’assessore regionale all’ambiente Filippo Caracciolo, colloquio improntato formalmente ad un clima collaborativo e costruttivo.

Sono stati dapprima chiariti  all’assessore i precisi termini del dispositivo legislativo regionale relativi all’individuazione e insediamento del Comitato (Tavolo) Tecnico, che ha iniziato i suoi lavori il 22 novembre del 2013  col compito precipuo e funzione conclusiva affidatigli di redazione di un rapporto finale di valutazione dello stato ambientale dell’area vasta in contrada Martucci, dopo aver adeguatamente svolto le opportune indagini di studio su acque, terreni e aria del territorio vasto, al fine di fornire al Consiglio Regionale gli elementi di giudizio per l’eventuale stralcio del sito di Martucci dal Piano Regionale dei rifiuti.

Ricordiamo che questo progetto ha ottenuto una dotazione finanziaria di €. 500.000, già in parte spesi per le primi analisi, e che avrebbe dovuto concludere i suoi lavori già nel lontano aprile 2014 e che invece è fermo da ormai sei mesi!

Siamo venuti a conoscenza, per bocca dell’assessore, dei ritardi nell’esame dei pozzi sotto sequestro da parte dell’Arpa Puglia per l’indisponibilità momentanea dei NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri) con i quali si dovrà concordare una data per l’esecuzione dei prelievi, ma, abbiamo obiettato, tutto ciò non impedisce certamente di riattivare il Tavolo che ha tuttora da valutare quanto emerso dalle precedenti analisi e programmare le altre attività ancora da svolgere, per cui ABBIAMO RICHIESTO UNA SUA IMMEDIATA E PRONTA RICONVOCAZIONE.

ABBIAMO SOTTOLINEATO IL DANNO IRREPARABILE TUTTORA IN CORSO PER LO STATO DI ABBANDONO DEL 3° LOTTO CHE, INSIEME AL 1° LOTTO RIATTIVATO NELLA SUA PRODUZIONE DI PERCOLATO PER LO SVELLAMENTO DELLA SUA COPERTURA DI PROTEZIONE, STANNO INQUINANDO SUOLI CIRCOSTANTI E SOTTOSUOLO, SUI QUALI BISOGNA INTERVENIRE SENZA INDUGIO.

Abbiamo affrontato il problema dell’aumento dei Comuni conferenti a Martucci, che da 21 sono passati a 36 e del destino dell’impianto complesso, in vista della scadenza dell’appalto per la sua gestione, fissato alla fine del prossimo anno, così come ABBIAMO VOLUTO RIMARCARE, ancora una volta, LA NOSTRA CONTRARIETÀ A QUALSIASI IPOTESI DI RIAPERTURA DELLE VASCHE DI RACCOLTA DEI RIFIUTI.

L’assessore Caracciolo e l’avv. Grandaliano, Commissario ad acta per l’emergenza rifiuti in Puglia, presente all’incontro, hanno assicurato che ogni decisione in materia sarà concordata con i rappresentanti dei territori, dagli attori Istituzionali alle associazioni ambientaliste.

Si è restati d’intesa che all’esito delle nuove analisi dell’Arpa sui pozzi sotto sequestro saremo riconvocati  per fare un nuovo punto della situazione ed assumere decisioni in merito.

Ci auguriamo che alle promesse seguano i fatti: noi resteremo all’erta, come sempre.

Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”

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