di Donatello Biancofiore

Vince Molfetta, applausi alla Just.

La Coppa Puglia 2017/18 è delle Aquile che superano in finale la squadra molese per 7-2, gara mai in bilico con tre gol bianco rossi nei primi 10 minuti di gioco e poi ordinaria amministrazione, i bianco azzurri ci mettono cuore ma non basta. Vince la squadra più forte – e su questo non c’erano dubbi – ma resta il rammarico per non averla potuta giocare al massimo delle nostre possibilità.

Squalifiche e infortuni indirizzano questa finale sotto una cattiva stella, ma i nostri applausi convinti a questi ragazzi che nella quattro giorni ci hanno fatto sognare regalandoci grandi emozioni. Rimane un risultato importante per una competizione affascinante, concentrata in un lasso di tempo esiguo per poter recuperare energie fisiche e mentali, adesso si ritorna a concentrarsi sul Campionato dove sabato è in scaletta la sfida col Palo del Colle che vorrà certamente cancellare la eliminazione del quarto di finale di Govedì sera.

LA GARA

Fato e Sfortuna fanno la formazione per mister Recchia, alla conta degli assenti partecipano Corona (doppio giallo nella competizione) Genco (la tendinite dopo la partita di sabato non gli permette di camminare) Bellantuono (ginocchio ko ormai da due mesi) mentre sono convocati ma menomati Gargano e Satalino.

Molfetta al completo, si comincia con questi schieramenti: Stasi, Di Benedetto, Gonzalez, Cano e Perez Ortiz, ci provano Gargano e Satalino, assieme a loro in quintetto Lacoppola, Albanese e il capocannoniere della competizione Andrea Lestingi.  Pronti via e le Aquile spiegano subito le ali: 2 minuti e Teo Cano è già in gol, chiusura imperfetta della difesa Just e botta di prima intenzione che lascia di sasso Gargano. 1-0.

Lestingi prova a timbrare subito il pari, salta Di Benedetto e incrocia col diagonale, palla di un soffio a lato. Minuto 5’ Molfetta raddoppia, allungo prepotente di Gonzalez palla a centro area per Di Benedetto che non deve far altro che spingere la palla in rete. E’ un gol che fa molto male, per una Just cortissima e incerottata è un colpo assestato in pieno viso, Satalino getta la spugna, Albanese si fa scippare palla da Perez ORtiz, dribbling a Gargano e palla in rete per il tris. Anche Gargano alza bandiera bianca, entra Mastronardo, la Just prova a rialzarsi e c’è voglia e sudore nel finale di primo tempi dei ragazzi di Recchia, bomba di Valente su punizione rimpallata da un attento Stasi, si va negli spogliatoi col triplo vantaggio Aquile. Ancora Valente in avvio di ripresa scalda i guantoni a Stasi, poi è un nuovo errore in costruzione a spianare la strada al poker bianco rosso, Lestingi si fa beffare da Cano che fugge verso Mastronardo e lo supera con un tocco morbidissimo.

Prova il quinto di movimento mister Recchia ma dopo la quinta rete quasi immediata di Perez Ortiz, si ricambia registro, Molfetta in leggerezza trova la sesta rete con Barbolla, alla Just resta la caparbietà e la voglia di non chiudere senza reti la finale, così a stretto giro Lestingi timbra una doppietta quando mancano 10 minuti al triplice fischio di chiusura.

Il pubblico delle grandi occasioni del Pala Poli si prepara alla festa, prima della fine Molfetta trova anche il settimo sigillo con capitan Cirillo, poi è festa per i padroni di casa e applausi anche per la Just, che in campo ce l’ha messa tutta in condizioni davvero critiche. Si chiude una competizione importante che ha portato alla ribalta pugliese il nome di una società giovane come la Just, la bontà del lavoro paga e dobbiamo essere orgogliosi del risultato ottenuto. Adesso si riparte da zero e ci attendono dodici finali per chiudere al meglio questo primo campionato di C1.

LE PAROLE DEL MISTER

E’ stato un cammino entusiasmante, la finale raggiunta deve essere per noi un motivo di orgoglio nel processo di crescita che abbiamo intrapreso. Questa 4 giorni è stata molto dispendiosa dal punto di vista fisico e le nostre prestazioni ne hanno risentito con il susseguirsi dei match. Il roster del Molfetta, il fattore campo, si sono dimostrati ostacolo non superabili nelle nostre attuali condizioni. Lavoreremo per crescere, per continuare ad essere protagonisti e per raggiungere i risultati desiderati. Subito ci ritufferemo ora nel campionato, abbiamo un doppio turno casalingo in cui dovremo cercare di ottenere il massimo.”

 

Condividi su: