di Andrea G. Laterza
Abbiamo scritto alcuni giorni fa dei dubbi nati intorno alla notizia della email che sarebbe stata inviata alle segreterie provinciale, regionale e nazionale del Partito Democratico, contenente un documento con il quale una cinquantina di iscritti al PD molese si sarebbero auto-sospesi.
Gli iscritti firmatari sarebbero i c.d. ex “autoconvocati”, cioè coloro che decisero di non partecipare al congresso cittadino del partito, in dissenso con le modalità di svolgimento dell’assise stabilite dal Commissario del circolo molese, Elvira Tarsitano.
Gli stessi autoconvocati, in un documento, disconobbero preventivamente gli esiti del congresso e il gruppo dirigente che ne sarebbe scaturito.
Successivamente, gran parte degli ex autoconvocati decise di dare vita all’associazione politico-culturale “Futura”, con a capo l’ex consigliere comunale Antonio Tricase, in netto dissenso con la nuova dirigenza del partito facente capo all’ex assessore Pino De Silvio.
Nel documento che sarebbe stato inviato ai massimi organismi di riferimento del PD, gli iscritti autosospesi che lo avrebbero sottoscritto coinciderebbero sostanzialmente con gli ora aderenti a “Futura”.
Il contenuto del documento, tuttavia, non è mai stato reso noto: dalle informazioni fatte circolare, conterrebbe una dura censura dell’accordo stipulato dal segretario cittadino Rocco Zaccaria per un’alleanza politico-elettorale con i “Moderati” di Nicola Tanzi, “L’Altra Mola” di Gianni Russo e gli “Indipendenti” Franco Battista e Vito Lepore, tutti accusati di aver concorso, direttamente o indirettamente, alla sfiducia verso il Sindaco Giangrazio Di Rutigliano.
Tuttavia, la stessa email che conterrebbe tale documento non sarebbe mai giunta a destinazione.
Infatti, le segreterie provinciale e regionale del PD sostengono di non aver mai ricevuto la missiva.
Insomma, a meno che il destinatario non sia stato il solo segretario nazionale Matteo Renzi (in tutt’altre faccende affaccendato…), l’email “fantasma” sarebbe stata inghiottita nelle viscere del web … o forse non è mai partita.
Sta di fatto che “Futura”, dopo l’incontro dello scorso venerdì 12 con Giangrazio Di Rutigliano e gli esponenti di “Progetto Mola” Sabino Pesce e Francesca Mola, si è riunita ieri sera per decidere il da farsi.
Nonostante alcuni dissensi (hanno già abbandonato “Futura” alcuni aderenti della prim’ora), si fa sempre più strada la trasformazione dell’associazione in una lista civica a supporto della candidatura di Giangrazio Di Rutigliano, a meno che l’ex Sindaco non faccia un passo indietro a favore di uno degli esponenti di “Futura”.
In tal senso, i papabili sarebbero l’ex Sindaco Enzo Cristino oppure l’ex amministratore socialista ai tempi del DC-PSI, e ora “dem”, Antonio Tricase.
Infine, è opportuno sottolineare che per un’operazione di trasparenza, i firmatari del documento di auto-sospensione dal PD molese farebbero bene ad inviarlo agli organi di stampa: la sua pubblicazione, magari corredata dall’inoltro via email agli organismi dirigenti del partito, fugherebbe ogni dubbio sulla sua esistenza.