di Giuseppe Colonna

Gentilissimo Direttore,

vorrei approfittare della sua disponibilità per informare i lettori e nostri concittadini di un evento che ha coinvolto me, in prima persona, e di rimando l’intera nostra cittadinanza.

Nessun uomo è un’isola, ha affermato qualcuno, e credo che ognuno di noi non possa raccontare di sé senza raccontare della sua storia, della sua famiglia e della “famiglia più grande” che è la nostra città. Soprattutto chi, come me, ha avuto l’onere e l’onore di rappresentare i cittadini tutti sedendo come consigliere nel Consiglio Comunale del nostro comune.

La scorsa settimana mi sono recato a Roma, precisamente lo scorso 12 gennaio, presso la sede ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per partecipare ad un’iniziativa che ha visto Mola di Bari protagonista. La nostra Città, insieme ai comuni di Offanengo (CR), Pinerolo (TO), Millesimo (SV), Rosignano (LI) ed il I Municipio di Roma, è stata infatti oggetto di studio di alcuni giovani amministratori provenienti da tutta Italia che, come me, hanno frequentano Scuola di Alta Formazione (ForAM) promossa da ANCI.

In qualità di ex corsista del ForsAM ho avuto l’impegnativo compito, dopo essere stato selezionato dall’ANCI, di seguire le attività di uno dei gruppi di lavoro ed ho partecipato all’evento di presentazione del project work denominato: “MOLA 2.0: GIOVANI, INNOVAZIONE E RETE”.

“MOLA 2.0: GIOVANI, INNOVAZIONE E RETE” è un progetto ambizioso e ben articolato che ha riguardato, in particolar modo, un’ipotesi di gestione dell’Immobile EX-IPSIAM di via G. Di Vagno che ospita, attualmente ed in via temporanea, alcune classi della Scuola Elementare M. Montessori.

L’idea progettuale presentata dai giovani amministratori locali punta fondamentalmente a supportare la nascita ed il potenziamento di iniziative imprenditoriali tramite l’erogazione di servizi di consulenza e di ricerca e alla creazione di nuove start up promosse da giovani e donne. Incubatore di impresa, ma anche luogo dedicato al co-working, per sostenere l’intraprendenza dei giovani professionisti locali nonché luogo per facilitare lo sviluppo turistico e culturale del territorio vista l’opportunità di destinare alcune aree dell’immobile a centro di Informazione ed Accoglienza Turistica grazie alla posizione strategica della struttura.

Tutte iniziative finalizzate a mettere in “rete” giovani, professionisti, realtà associative ed imprenditoriali del paese mediante l’utilizzo di un approccio sistemico ai problemi e alle difficoltà collettive e creando percorsi di crescita e miglioramento condivisi. Dall’illustrazione dell’ipotesi progettuale sono stato piacevolmente sollecitato, ed incoraggiato, dall’ottimo livello di ricerca che, in soli due mesi di lavoro, i partecipanti al laboratorio hanno raggiunto calandosi in maniera esemplare in un contesto territoriale e sociale, quello di Mola di Bari, a loro assolutamente sconosciuto.

A questo proposito vorrei cogliere l’occasione per ringraziare, in questa sede, l’intera segreteria della Scuola per Giovani Amministratori ANCI, nonché il Settore Cultura del Comune di Mola di Bari, per la preziosa collaborazione. Ed ancora il mio sincero grazie a tre amici, giovani e stimati professionisti molesi, quali l’Ing. Annamaria Lepore, l’Avv. Marco Sciddurlo ed il dott. Domenico Tanzi, i quali hanno fornito documenti ed informazioni essenziali per il lavoro realizzato all’interno del mio gruppo di lavoro.

L’esperienza in ANCI verrà ripetuta già dalle prossime settimane con un secondo project work che vedrà, ancora una volta, il coinvolgimento del nostro comune, in particolare a riguardo dei Servizi Pubblici Locali, i cui risultati verranno illustrati il prossimo mese di marzo a Torino.

La possibilità di analizzare alcune tematiche attraverso un diverso punto di vista, lo studio, l’approfondimento, l’analisi di ogni specifica situazione, la condivisione di ogni idea, rappresentano un metodo di lavoro che ho imparato al ForsAM, grazie all’esperienza maturata lo scorso anno e che cerco di riproporre sul nostro territorio.

Introducendo l’argomento, ho ricordato l’immagine della famiglia: ognuno di noi, come singolo, è frutto di una comunità più grande. Questa opportunità di formazione è stata concessa a me in quanto consigliere comunale, ma non è per me. È la nostra Città, la nostra grande famiglia, che ha bisogno dell’apporto di tutti per crescere e migliorare: ognuno nel proprio piccolo e a partire dal proprio gruppo. Ne è dimostrazione il questionario di Muovere le Idee-Lab lanciato dal gruppo di Alleanza per Mola – Laboratorio Comune da cui ho tratto tanto sostegno e di cui mi sento orgogliosamente parte tra gli altri. Il questionario, e mi permetterete di ricordarlo in questa sede, è per noi l’occasione per partire con un metodo davvero nuovo e condiviso che mette al centro le soluzioni da realizzare per superare i piccoli e grandi problemi di ogni giorno.

In sintesi, con questa lettera, oltre alla partecipazione a un lavoro che è toccato fare a me, ma che è al servizio di tutta la nostra città, vorrei di fatto far comprendere, scusandomi se non ci sono riuscito, che è urgente realizzare una politica che metta a fondamento del suo agire la competenza e la capacità di risoluzione dei problemi, in sinergia con tutte le professionalità e/o le scienze necessarie alla stessa.

Ancora grazie per la disponibilità, Direttore, e ai suoi lettori grazie per il tempo dedicatomi.

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