di Andrea G. Laterza

Stefano Diperna ha ammesso un incontro “ufficioso” con Nicola Tanzi. Si è parlato di un eventuale ingresso dei “Moderati” nella coalizione di centro-destra

L’articolo del nostro redattore Nicola Rotondi “Diperna candidato sindaco in un clima da stadio” ha ben descritto l’andamento dell’appuntamento del centro-destra molese con la stampa e, soprattutto, con il suo elettorato.

Stefano Diperna ha voluto una prova di forza nei confronti degli ex colleghi di coalizione Giuseppe Colonna e Giovanni Vincesilao – che hanno promosso con altri la coalizione “Cantiere civico” – e l’ha avuta.

Il foltissimo pubblico di ieri sera, la base tradizionale del centro-destra molese (forse ora più spostato a destra), sta con lui. Le facce raccontano di un popolo che segue fedelmente Diperna da molti anni, nelle sue vittorie e nelle sue sconfitte.

Basterà questo a farlo prevalere nelle urne sugli ormai “fratelli” di qualche mese fa? E ancor più a fargli vincere le elezioni tornando sullo scranno più alto? Non lo sappiamo. Il clima politico è profondamente cambiato e l’elettorato (quello che sta a casa, ma va in cabina) è diventato molto volubile.

A chi scrive è toccato il compito di fare a Stefano Diperna due domande scomode, ma necessarie perchè i lettori e gli elettori capiscano i retroscena di una scissione traumatica e di un possibile scenario che, a breve, potrà o meno delinearsi.

Giuseppe Colonna mentre interviene alla presentazione della sua candidatura a sindaco

La prima domanda è stata identica (a parti invertite) a quella che ho fatto il 28 febbraio a Giuseppe Colonna sui motivi veri, concreti, della nascita di una nuova e diversa coalizione nell’alveo del centro-destra molese.

Diperna ha risposto che l’uscita di Giuseppe Colonna, Giovanni Vincesilao, Franchino Palazzo e Vito Orlando non è avvenuta sulla sostanza programmatica nè sul metodo di scelta dei futuri assessori (“anche noi abbiamo superato la logica dell’assegnazione degli assessorati ai maggiori suffragati“) ma è stata una decisione presa a tavolino. “Già da un anno avvenivano gli incontri tra di loro, a nostra insaputa“, ha detto Diperna.

E ogni disvelamento è stato chiaro quando, in uno dei pochi incontri tenutisi tra i due gruppi, “ci fu detto che noi coi partiti non vogliamo dialogare”.

In sostanza, per Diperna “è prevalso l’individualismo” di chi ha dato vita alla coalizione “Cantiere civico” nella rappresentazione di “un’èlite che non ci appartiene e che non vogliamo rappresentare”.

Altresì, dalla risposta alla mia domanda, è apparso evidente che nessuna vera mediazione è stata tentata tra i due gruppi.

Infatti, non è emersa alcuna candidatura di mediazione che facesse superare il dualismo Colonna – Diperna. Secondo l’ex sindaco non ce ne è stato nemmeno il tempo (o forse nessuno ci ha mai veramente pensato), perchè dopo l’ultimo incontro del novembre scorso le parti non sono più tornate a parlarsi: ognuno per la sua strada, dimenticando la coesa ed efficace opposizione esercitata in Consiglio comunale.

Insomma, a parere di Diperna, la nascita di “Cantiere civico” è stato solo un problema di leadership nel centrodestra. Non altro.

La seconda domanda che ho fatto attiene a motivi di strategia elettorale e di alleanze a geometria variabile.

Nicola Tanzi, in una foto di alcuni anni fa, a colloquio con l’allora Ministro Gasparri

In sostanza, ormai – come “Città Nostra” aveva anticipato – non è più un segreto che Nicola Tanzi abbia incontrato Stefano Diperna per parlare di elezioni.

Infatti, Diperna l’ha confermato rispondendo alla mia domanda.

E non è neppure un segreto che la coalizione PD – Moderati – L’Altra Mola/Verdi – Indipendenti sia in profonda crisi: il braccio di ferro sulla scelta del candidato sindaco, tra Pino De Silvio e Niki Bufo, non si è risolto e forse provocherà la dissoluzione del sodalizio politico-elettorale.

Se Nicola Tanzi ha chiesto a Diperna di entrare nella coalizione di centro-destra, vuol dire che la rottura è nei fatti, anche se non ancora conclamata. Oppure è una prova di forza per costringere il PD a rinunciare alla candidatura di De Silvio a favore di Niki Bufo.

Comunque sia un dato è certo: nella sostanza, Diperna ha detto di aver risposto risposto a Tanzi, nel corso di un “incontro ufficioso”, che prima era necessario presentare ai cittadini e alla stampa la coalizione e il candidato sindaco e poi si sarebbe discusso se eventualmente accettare un ingresso dei “Moderati” di Nicola Tanzi nella compagine già delineata.

Secondo Diperna, “se il nostro progetto è condiviso da altre forze politiche e da altre persone, perchè non estendere la coalizione?”

Insomma, per Stefano Diperna il centro-destra “storico” può stringere alleanze (ed estendersi) con chiunque accetti il programma e le finalità della coalizione: non ci sono preclusioni.

Insomma, Diperna vede alleanze a geometria variabile con un obiettivo molto chiaro: tornare alla guida del paese.

Le liste della coalizione presentate ieri sera sono già ben 6 e altre potrebbero aggiungersene nei prossimi giorni e settimane. Basterà a vincere?

 

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