di Andrea G. Laterza

Uno dei cassoni con i sacchi contenenti il guano della bonifica effettuata nel Palazzo Roberti

BONIFICATE 75 TONNELLATE DI GUANO E CENTINAIA DI CARCASSE DI COLOMBI.

Rimossi 6 cassoni di guano, ciascuno da 16 metri cubi, per un totale di 96 metri cubi, corrispondenti a oltre 75 tonnellate di peso (1 metro cubo di guano può arrivare a pesare fino a 800-900 kg.), e 17 cartoni da 60 litri ciascuno, contenenti centinaia di carcasse di colombi in decomposizione.

Sono questi i numeri impressionanti della bonifica eseguita nel Palazzo Roberti, nelle settimane scorse, dalla coop. Ariete di Modugno, diretta dal sig. Giuseppe Arsale.

Un ottimo lavoro di pulizia, sotto la supervisione del Capo settore Ambiente e Polizia Municipale dott. Vito Tanzi con i suoi collaboratori.

Gli esponenti del “Comitato per Palazzo Roberti” (Andrea G. Laterza – presidente; Sabino Rutigliano e Pietro Ungaro – del comitato direttivo; Giandonato Disanto e Alessandro Marabelli – soci) hanno potuto visitare, insieme al dott. Tanzi, ai suoi collaboratori e al sig. Arsale, tutti gli ambienti dello storico edificio, fino alle stanze finora inaccessibili del secondo piano.

Ogni ambiente appare ora ben pulito e sgombro: ciascuna stanza è stata bonificata da un quantitativo impressionante di guano, con una media per ogni ambiente di 15 cm. di altezza, con punte anche di 30 cm. e oltre in alcune stanze.

Sono stati smaltiti 17 di questi cartoni (da 60 litri ciascuno) contenenti carcasse di colombi

Rimangono tuttavia alcune criticità in ordine alla chiusura dei varchi che saranno completati e rinforzati la prossima settimana dalla ditta NI.TO., azienda incaricata dall’Ufficio tecnico comunale di eseguire tale operazione.

Ulteriore criticità è data nel cortile interno dalla posa della rete che senz’altro impedisce l’ingresso dei volatili, ma che non ne ostacola l’appoggio sulle maglie: e, pertanto, l’esecuzione dell’opera di accurata pulizia delle basole del piano di calpestio viene compromessa.

Si può ovviare a tale inconveniente adoperando una rete elettrificata a basso voltaggio, ovvero con una rete provvista di punte di dissuasione: in tal senso, una richiesta è stata fatta dagli esponenti del Comitato per Palazzo Roberti al dott. Tanzi, che la trasmetterà all’Ufficio tecnico comunale, purtroppo assente al sopralluogo odierno.

Ecco come appare ora uno degli ambienti al secondo piano

Peraltro, ora i colombi si sono ammassati sulle facciate e aumenta la sporcizia sui marciapiedi antistanti, come è stato notato nel sopralluogo esterno su Via Buttaro, alla presenza anche di altri esponenti del Comitato: Cesario Rago, molto attivo fin dall’inizio nell’opera di denuncia e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui gravi problemi di degrado dell’edificio, e Nicola Cassone.

A tal proposito, l’Ufficio ambiente ha altresì raccolto la proposta del Comitato per Palazzo Roberti di richiedere alla coop. Ariete un’offerta per soluzioni che allontanino i volatili (utilizzo di falchi, emettitori di ultrasuoni, piastre percepite con colori sgraditi, ecc.) in attesa che vengano eseguiti i lavori di ristrutturazione delle facciate.

… E com’era prima della bonifica con il guano alto dai 15 ai 30 cm. in ogni ambiente

Inoltre, il dott. Tanzi ha raccolto le segnalazioni del Comitato per Palazzo Roberti al fine di trasmettere all’Ufficio tecnico comunale l’indispensabilità di rinforzare le chiusure a rete dei varchi (per gran parte mal eseguite) e di rimuovere dai finestroni della facciata principale i vetri pericolanti che costituiscono una seria minaccia per i passanti.

Con le operazioni di bonifica eseguite si inizia finalmente a voltare pagina nella pluridecennale storia di progressivo e grave degrado igienico-sanitario dello storico edificio: abbandonato in maniera colpevole dagli amministratori di diverso colore politico che non hanno provveduto all’esecuzione nè della pulizia periodica di ogni ambiente nè della manutenzione ordinaria, consentendo la colonizzazione massiccia di molte centinaia, forse migliaia, di colombi.

Ecco uno degli ambienti interni, tutti ora perfettamente puliti: qui c’erano 30 cm. di guano su tutta la superficie

A tal proposito, ricordiamo che ben tre Sindaci sono stati diffidati dalla ASL ad adempiere alla bonifica, dopo le numerose proteste e petizioni dei cittadini residenti nella zona.

E’ stato soltanto dopo un’incisiva azione del Comitato per Palazzo Roberti che il Commissario prefettizio dott.ssa Paola Maria Bianca Schettini ha provveduto ad emanare un’ordinanza per la bonifica e la pulizia, con idoneo stanziamento finanziario.

Peraltro, in queste settimane sono in corso le procedure di valutazione delle offerte tecnico-economiche per la gara di rifacimento delle facciate dello stabile.

Il salone delle feste finalmente liberato dal guano

La Commissione giudicatrice provvederà nelle prossime settimane all’aggiudicazione della gara e poi saranno necessari i tempi burocratici per l’avvio dei lavori che, si stima, dovrebbero iniziare nei mesi successivi.

Intanto, il Comitato per Palazzo Roberti, dopo aver raggiunto il primo obiettivo della bonifica dello stabile, è all’opera con una nuova fase della sua attività.

In merito, è già nota la “manifestazione d’interesse” della prestigiosa Fondazione “Pino Pascali” – Museo d’arte contemporanea che si propone per la gestione dell’edificio a fini artistico-culturali, di concerto con l’associazionismo culturale molese, una volta che lo stabile sarà stato recuperato integralmente.

In questo ingresso al primo piano c’erano decine di carcasse di colombi, oltre a guano in quantità impressionante, come “Città Nostra” documentò la scorsa estate con un reportage fotografico che indignò la cittadinanza. Ecco come appare ora dopo la bonifica.

Un recupero che necessita di ingenti finanziamenti: in tal senso, il Comitato per Palazzo Roberti sta sensibilizzando il Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, affinchè l’ente regionale stanzi adeguate risorse per la riqualificazione dello storico edificio.

Il suo restauro, e la sua destinazione d’uso per finalità di produzione artistica e museali, può essere la chiave di volta per lo sviluppo di Mola nel campo del turismo culturale, che conosce un crescente successo in tutta Italia, e costituire una valida attrattiva per la promozione dell’immagine della Puglia in Italia e all’estero.

Altri sacchi di guano da smaltire, che si aggiungono a quelli già portati via, dopo l’ultima pulizia di un loggiato, al secondo piano, finora rimasto inaccessibile dall’interno

Un altro esempio di ambiente interno bonificato e sanificato

Il comandante della Polizia Municipale e responsabile dell’Ufficio Ambiente, dott. Vito Tanzi (a sinistra, in secondo piano), con due collaboratori e il sig. Giuseppe Arsale (a destra) responsabile della coop. Ariete di Modugno

 

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