di Andrea G. Laterza
Dopo la bonifica effettuata all’interno dello stabile, con la rimozione di una quantità impressionante di guano, ora arriva un’ulteriore tassello sulla difficile e lunga strada per arrivare al recupero integrale di Palazzo Roberti.
Nella seduta di venerdì 4 maggio, la Commissione Giudicatrice ha assegnato la gara per il rifacimento delle facciate dello storico edificio, compresi i serramenti lignei esterni (porte, finestre, vetrate, ecc.) e i sistemi di protezione dai volatili.
Si tratta di un primo stralcio del progetto complessivo ed esecutivo redatto dall’arch. Francesco Fuzio e approvato nel 2011.
La ristrutturazione dei prospetti affacciati su Piazza XX Settembre e sulle Vie Buttaro, De Marco e Vico chiuso è stata finanziata nel 2014 con fondi provenienti dal Patto territoriale “Polis” e messa a gara per un ammontare di € 621.000,00 oltre IVA, con il criterio dell’aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa.
Alla gara hanno partecipato 10 ditte (una è stata poi esclusa in fase di accertamento amministrativo).
La gara, in funzione dei punteggi attribuiti secondo i criteri stabiliti dal capitolato d’appalto, è stata aggiudicata alla ditta SAD S.R.L. – Restauri – Ristrutturazioni – Costruzioni di Modugno (BA), secondo la formula provvisoria, in attesa delle verifiche di legge.
Dopo gli adempimenti previsti dalle norme sugli appalti, i lavori avranno inizio nell’arco dei prossimi mesi.
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Una domanda: per “vico chiuso” si intende la facciata ovest del palazzo, quella adiacente a due condomini di via Van Vestherout, i cui abitanti hanno visto accresciute le problematiche create dai volatili, dopo la chiusura dei varchi di accesso al palazzo, visto che i colombi continuano a rivendicare la propria residenza, sostando lungo i cornicioni del palazzo stesso e di tutto quello che è adiacente?
Sì, esattamente.