Riceviamo dal dott. Luigi Caccuri, funzionario del Comune di Mola, e pubblichiamo:

Luigi Caccuri, funzionario del Comune di Mola

Egregio Direttore,

negli ultimi tre anni ho mantenuto fede -sino ad oggi- alla mia decisione iniziale di non parlare, per il rispetto che ho delle Istituzioni.

Purtroppo, mio malgrado, sono stato fatto oggetto prima di pettegolezzo ed oggi, persino, di campagna elettorale.

In un video che mi è stato girato da amici, l’ex Assessore F. Mola, in un comizio, mi fa diventare, bontà sua, simbolo emblematico della sua battaglia per la “legalità”, costringendomi a uscire dal mio riserbo e a fare questa nota di precisazioni.

 

L’argomento che la suddetta ripete come un mantra è il seguente: “…altre parti politiche ci accusano di aver sostituito un Funzionario con uno lento e incapace di fare le gare, ma un dato è certo, prima tutti i servizi erano gestiti da una sola Ditta e poteva partecipare una sola Ditta; oggi possono partecipare tutte le Ditte tanto che oggi i servizi sono appaltati a Ditte diverse…”

Accusa che sarebbe gravissima se non fosse altrettanto falsa, come documentalmente dimostrabile! Infatti, oggi, a distanza di circa tre anni le Ditte che gestiscono diversi servizi, grazie ad ulteriori gare, rinnovi contrattuali e proroghe tecniche, sono pressoché le stesse. All’ex Assessore non viene il dubbio che magari siano le Ditte più capaci?!

Per chi non conoscesse gli aspetti procedurali di una gara, chiarisco che la stessa non è gestita da un singolo Funzionario, bensì da una Commissione di Gara, cui partecipano più Funzionari; inoltre all’avviso Pubblico può rispondere un illimitato numero di Ditte. Aggiungo che se una delle Ditte partecipanti nutrisse un qualche dubbio di legittimità sulla procedura di gara non deve far altro che inoltrare un ricorso amministrativo al TAR.

Ma se è così, come si spiega questa uscita dell’ex Assessore?!

La verità “vera” è che talvolta qualche amministratore ha voluto far finta di dimenticare il proprio ruolo di “indirizzo politico” e ha voluto entrare, a gamba tesa, nella “gestione”, in barba a Leggi e Normative che hanno sancito chiaramente la divisione tra i due ruoli.

Chiedete in giro come per esempio è stato gestito il Natale Molese di qualche anno fa, durante il quale alcuni Funzionari sono stati messi di fronte a scelte “gestionali” fatte da amministratori che, solo dopo, chiedevano al Funzionario di turno di “mettere le carte a posto”! E non vado oltre per carità di patria!

Questa sarebbe dunque la tanto decantata legalità di cui qualcuno si sta riempiendo la bocca?!

A queste modalità di amministrare, diversi funzionari hanno “dovuto” dire “NO”, proprio per rispetto della legalità, suscitando l’ira di qualche amministratore poco avveduto e, purtroppo, incassando conseguenti azioni vessatorie.

Un’ultima cosa voglio dirla sul mio trasferimento dal Settore Servizi Socio-Culturali ai Servizi Demografici: l’attuale candidato sindaco Di Rutigliano vuole farla passare, in questa tornata elettorale, come suo tentativo di una presunta riorganizzazione dell’apparato burocratico (la tanto decantata rotazione dei Capi Settore); voglio qui dire, senza tema di smentita, che egli non avrebbe mai preso alcuna iniziativa in tal senso, se lo scrivente non avesse per primo rassegnato le dimissioni da Coordinatore dell’Ufficio di Piano dell’Ambito dei Comuni di Mola di Bari-Rutigliano-Noicàttaro; dimissioni che ho dovuto rassegnare quando, dopo reiterate discussioni, ho visto che non c’era il necessario rapporto di stima e fiducia con il Sindaco.

Questo era necessario precisare per rispetto della verità, quella “vera”, non quella di comodo che viene gridata da qualcuno/a nelle piazze in questi giorni di campagna elettorale.

Luigi Caccuri

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