di Andrea G. Laterza

Da stamattina, martedì 5 giugno, si stanno eseguendo lavori sull’impianto fognario del nuovo fronte mare in Via Colombo, dopo gli sversamenti di liquami nel fossato del Castello. Eppure questo tratto è stato interessato dagli epocali lavori del progetto Bohigas appena pochi anni fa.

Dopo i sopralluoghi delle settimane scorse, a seguito del copioso sversamento di liquami nel fossato del Castello Angioino, da questa mattina, in Via Colombo, sono all’opera uomini e mezzi di una ditta che esegue lavori per conto dell’Acquedotto Pugliese.

I tecnici hanno già scavato e sostituito un tratto di tubazione trasversale risultato rotto, nel tratto antistante l’officina dell’elettrauto Antonacci, la cui cantina è stata più volte invasa dai liquami.

La ditta sta intervenendo anche su tratti longitudinali (con lo spray rosso sono stati segnati i tratti interessati dagli scavi). 

Non è ancora chiaro se saranno effettuati interventi anche sulla strada a largo scorrimento che costeggia il nuovo  fronte mare.

A detta di alcuni cittadini esperti in lavori pubblici, la tubazione fognaria sulla quale si sta intervenendo avrebbe una sezione molto ridotta.

Invece, le sezioni dei tubi che verranno adoperati per la riparazione in corso sono di gran lunga superiori alla condotta esistente: ciò al fine di infilarci agevolmente  i vecchi tubi di sezione inferiore, senza eseguire ulteriori opere.

Tuttavia, sembrerebbe che i lavori in corso non rispettino i dettami dell’esecuzione  di opera a regola d’arte, poichè – a parere degli esperti da noi consultati – qualsiasi condotta deve avere sezione uniforme, almeno sino al pozzetto fognario.

Con l’intervento in corso, si conferma quanto “Città Nostra” ha scritto in occasione della presenza di liquami nel fossato del Castello e nelle cantine delle abitazioni adiacenti.

Infatti, c’è qualcosa che non convince assolutamente nell’impianto fognario del nuovo fronte mare che, ricordiamolo, comprende anche un collettore proveniente da Piazza XX Settembre. Tale collettore attraversa l’intera Via Colombo, per confluire sulla condotta principale del lungomare e, da lì, verso l’impianto di sollevamento situato nella zona antistante la statua di San Pio.

Al fine di chiarire ogni dubbio, è opportuno che il Capo settore Urbanistica e Lavori pubblici del nostro Comune, i Sindaci e gli Assessori ai Lavori pubblici pro-tempore all’epoca dei giganteschi lavori eseguiti sul nuovo fronte mare, chiariscano alla cittadinanza perchè a distanza di pochi anni dall’effettuazione delle opere si sono già verificati guasti così notevoli nell’impianto fognario, tali da aver provocato uno sversamento di decine di migliaia di litri di liquami nel fossato del Castello.

Non solo: nel recente passato, altri sversamenti hanno riguardato l’impianto fognario del nuovo fronte mare nel tratto del canalone di Sant’Antonio.

In tal senso, è auspicabile che venga reso noto alla cittadinanza il certificato di collaudo delle opere eseguite.

Seguiremo l’evolversi dei lavori per informare i lettori degli sviluppi: peraltro, sarebbe opportuno il sopralluogo di un professionista indipendente abilitato, che affianchi l’operato di controllo dell’Ufficio tecnico comunale.

E’ il caso peraltro di richiamare la normativa per i ripristini del fondo stradale: si asfalta tutta la sede stradale quando lo scavo è centrale, metà sede stradale se lo scavo è laterale. Anche su questo aspetto sarà necessario che l’Ufficio tecnico comunale verifichi con attenzione il rispetto della normativa.

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