di Andrea G. Laterza

Una delle tante foto che testimoniano la grave situazione di sporcizia di Piazza XX Settembre (foto Antonio Giampietro)

PIAZZA XX SETTEMBRE, FRONTE MARE, PORTECCHIA, AREA CASTELLO, AREA MERCATO ITTICO E BANCHINA: APPELLO AL SINDACO PER FERMARE IL DEGRADO.

Il 30 aprile abbiamo pubblicato in questo spazio l’articolo “Piazza XX Settembre abbandonata a se stessa”.

I mesi sono passati purtroppo invano.

La fontana monumentale è ancora spenta. Il Sindaco Colonna si è impegnato a cercare nelle pieghe del bilancio 5.000 euro per ripristinarne la funzionalità: siamo sicuri che riuscirà nel compito che non è affatto improbo, trattandosi di una cifra abbastanza modesta.

Preoccupa, e non poco, lo stato di pulizia della pavimentazione.

In tutta la piazza, in specie nelle aree prospicienti agli esercizi commerciali di maggiore afflusso (bar, gelaterie, pizzerie al taglio, chioschi, ecc.), e nell’intorno di panchine e cestini portarifiuti, la situazione è pessima: spessi strati di sudiciume e grosse macchie deturpano il più importante biglietto da visita della nostra città per visitatori e turisti, ma anche per gli stessi cittadini.

E’ l’esito di una scelta infelice per una pavimentazione troppo porosa e dal materiale non di prima scelta, peraltro bocciardata male. Non per fare sempre dell'”esterofilia”, ma basta recarsi nella piazza di Polignano per verificare la diversa qualità della pavimentazione e della sua posa in opera.

Il Sindaco Colonna, a nostro avviso, dovrebbe incaricare la ditta Ercav che cura  l’igiene pubblica di provvedere ad un lavaggio straordinario, con idropulitrici e con appositi detergenti,  dell’intera superficie della piazza, ripetendo l’operazione a cadenze prefissate, che dovranno essere maggiormente intensificate nell’attuale periodo estivo. O dobbiamo sempre confidare nella pioggia?

Lo stato quasi generalizzato della pavimentazione in Piazza XX Settembre

Peraltro, andrebbe chiesto alla ditta Ercav l’utilizzo, a intervalli periodici, dell’apposita macchina che rimuove le gomme da masticare, impossibili da rimuovere con l’ordinaria pulizia.

Non se la passa meglio il fronte mare.

Anche lì il sudiciume ristagna intorno alle panchine, in specie quelle della Rotonda. Una di esse è stata pure vandalizzata (uno degli assi è stato divelto e vi spuntano chiodi pericolosi), le altre abbisognano di una verniciatura.

Della situazione pericolosa delle giostrine per bambini, quasi tutte in stato precario, ha già trattato in un precedente articolo il nostro redattore Marco Sciddurlo.

Inoltre, da molti giorni, sul lungomare, in specie nel tratto dalla Rotonda a Portecchia, ristagna un cattivo odore molto forte: alghe in decomposizione o scarichi fognari in mare? Sarebbe opportuna una verifica. Peraltro, al di là della ringhiera, l’erba è cresciuta alta e folta, rifugio di insetti e di sporcizia.

L’illuminazione, in certi tratti, è davvero fioca: un po’ perchè molti fari sono stati spenti, un po’ perchè le palme non manutenute la oscurano.

Probabili segni delle acque di scolo da locali commerciali

A Portecchia la situazione è sempre sconfortante.

Il porticciolo, dopo un’ordinanza della Direzione marittima che impone il divieto di accesso pedonale ai moli (non rispettata da alcuno, in assenza di cartelli di divieto da apporre a cura del Comune di Mola), continua ad essere abbandonato a se stesso: la darsena è sommersa dalla posidonia spiaggiata e tutta l’area intorno è in uno stato di incuria generalizzata, con erbe alte e secche e l’edificio dell’ex Ristorante “Il Gabbiano” appare pericolante nella parte che si affaccia direttamente sul mare.

Non stanno meglio tutte le aree del fronte mare utilizzate dagli esercizi commerciali (bar, gelaterie, ristoranti, pizzerie): scarsamente pulite, con i bidoni della raccolta differenziata maleodoranti e con lunghe scie di sporco, con le aiuole pubbliche (disseccate e brulle come ad ogni estate) spesso occupate da gazebo, tavolini, sedie e materiale vario, in una situazione da suk mediorientale.

(foto Antonio Giampietro)

L’area intorno al Castello Angioino e all’anfiteatro è anch’essa fuori controllo: terra secca, fossato con erbe alte, recinzione divelta in più punti o pericolante (ricordiamo che, alcuni mesi fa, una donna è finita in ospedale per il suo cedimento), locali nell’area prospiciente al borgo antico devastati e inutilizzabili da anni.

Situazione degradata è anche quella che si presenta nell’area che sta intorno al mercato ittico: scarsa pulizia degli spazi, solito caos.

La banchina portuale poi si connota quale solito parcheggio incontrollato, con una distesa di auto in doppia e tripla fila (quasi a filo dello specchio portuale), preda di posteggiatori abusivi, ormai organizzati.

Non ne stiamo facendo una colpa al nuovo Sindaco che, appena arrivato, non possiede la bacchetta magica.

La situazione è la solita da anni, con un progressivo peggioramento.

Quello che ci aspettiamo da Colonna è un’inversione di tendenza: una o più ordinanze che impongano il rispetto delle regole, con la pulizia degli spazi antistanti agli esercizi di somministrazione di bevande e alimenti a carico giornaliero degli esercenti, con il divieto di occupare spazi pubblici (se non autorizzati e non ben regolamentati), con multe salatissime per gli sporcaccioni, anche con l’ausilio delle telecamere posizionate in piazza.

Ma anche con provvedimenti a carico diretto del Comune, con una pulizia accurata, a fondo e costante di tutta la piazza xx Settembre, del fronte mare e dell’area circostante al mercato ittico, nonchè con la regolamentazione del parcheggio sulla banchina portuale che, chiariamolo ancora, con il passaggio del Demanio marittimo agli enti locali, è compito del Comune di Mola.

Le foto che pubblichiamo sono quelle recenti di Antonio Giampietro e altre ricavate dal web.

(foto Antonio Giampietro)

(foto Antonio Giampietro)

(foto Antonio Giampietro)

N.B. Potremmo pubblicare altre decine di foto che riguardano fronte mare, Portecchia, area mercato ittico, area Castello, banchina portuale… sarebbero le stesse identiche foto che abbiamo pubblicato per anni.

La situazione non è migliorata, anzi. Quindi, evitiamo inutili ripetizioni: peraltro, la situazione è nota a tutti.

Occorre agire: è quello che chiediamo al neo-sindaco Giuseppe Colonna, fiduciosi che vorrà invertire il degrado pluriennale in atto con chiari provvedimenti amministrativi.

 

 

 

 

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