Riceviamo dall’Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci” e pubblichiamo:

Ci sembra utile e necessario rimettere agli organi d‘informazione la nota circolata all’interno del gruppo sull’ultima assemblea associativa e accludere il verbale redatto dagli Uffici regionali sull’incontro del 7 agosto scorso, con le nostre osservazioni al riguardo.

“Lunedì 20 agosto si è tenuta la riunione dell’Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”, come da invito precedentemente recapitato agli associati e frequentatori del sodalizio. Il Presidente, aprendo i lavori, ha fornito all’assemblea le notizie sull’incontro tenutosi in Regione il 7 agosto precedente e illustrato le osservazioni che in merito alla redazione della bozza di verbale su tale riunione, a cura degli uffici regionali (che comunque qui alleghiamo), è stato inteso far rilevare per modificarla  e/o integrarla, in particolare ricordando loro gli impegni assunti.

Da parte di alcuni associati sono stati chiesti chiarimenti sulle notizie circolate sulla stampa sulla posizione dell’associazione nei confronti dell’ipotesi di riconversione degli impianti di Martucci in impianti di compostaggio.

Ancora una volta (avendone già discusso nella precedente riunione)  è stato chiarito che tale ipotesi non è mai stata avanzata dalla nostra associazione, che si sta invece concentrando sul pericolo immediato e già annunciato di riapertura delle vasche di servizio/ soccorso (chiamata a rapporto in Regione, in proposito, dell’appena neo insediato sindaco di Conversano lo scorso 3 luglio) e di eventuale chiusura del ciclo dei Rifiuti a Martucci, previsto dalla bozza del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti (con l’ingombrante e preoccupante ombra di un termovalorizzatore che si allunga sul sito): pericoli, questi sì, concreti e immanenti, rispetto ai quali l’ipotesi avanzata va in secondo piano.

Si è quindi deciso di discutere di tale eventualità in un’apposita e dedicata riunione quando l’argomento diverrà d’attualità. Sugli altri argomenti all’o.d.g. si è preso atto della volontà di iscrivere l’associazione all’albo regionale e di riaprire la campagna di tesseramento all’associazione.”

Condividi su: