I pianisti Sofia Cabruja e Carlos Lama, insieme al Maestro Giovanni Rinaldi, raccolgono l’applauso entusiasta del pubblico del Van Westerhout nell’ultimo concerto della stagione dell’Agimus Festival

di Andrea G. Laterza

Pura magia ieri sera, venerdi 7, al Teatro Van Westerhout.

Nel ricordo di Giovanni Padovano, presidente dell’Agimus e prima ancora indimenticato Sindaco di Mola per lunghi anni, è andata in scena la serata conclusiva dell’Agimus Festival 2018, mirabilmente diretto dal Maestro Piero Rotolo.

Il programma ha avuto un imprevisto cambio di “location”: le condizioni meteo annunciavano pioggia (che, in effetti, c’è stata) e, quindi, la direzione dell’Agimus Festival, giunto alla sua 24esima edizione, ha deciso di spostare l’esibizione dallo splendido Chiostro di Santa Chiara al Teatro comunale.

In apertura di serata, gli spettatori hanno potuto seguire la proiezione di una breve ma intensa ricostruzione fotografica degli episodi salienti della vita pubblica di Giovanni Padovano e ascoltare le parole di partecipazione all’evento del Sindaco Giuseppe Colonna.

In uno struggente e prevalente bianco e nero, gli anni scorrevano lenti alla memoria: il giovane Sindaco per antonomasia, che ha legato a sè tra le migliori e mirabili pagine di progresso sociale e culturale di Mola, nel pieno del suo vigore politico e intellettuale nell’agone della vita amministrativa e insieme a importanti figure di spicco della storia italiana, ma anche della nostra vita di provincia: da Eduardo De Filippo, a Nino Rota, ad Aldo Moro.

L’ultima serata del festival ha incantato gli spettatori con uno strepitoso concerto di musiche da film, anzi di colonne sonore da Oscar.

E’ stato il duo spagnolo Carlos Lima e Sofia Cabruja, eccelsi pianisti, a dipanare il fil rouge di una memorabile esibizione accompagnata dalla “Agimus string orchestra“, diretta con grande maestria da Giovanni Rinaldi.

Il duo Lima e Cabruja ha suonato a quattro mani: e il ritmo versatile, ora dolce ora potente, impresso dal loro magico tocco sul pianoforte – nella perfetta acustica del Van Westerhout – si è fuso con l’emozione sottile regalata dalle corde dei violini.

I due rinomati artisti, di notorietà e apprezzamento internazionale, hanno eseguito al pianoforte con mano sicura, brillante, elegante e dotata di una cifra stilistica raffinata.

Le musiche “hollywoodiane” si sono susseguite in un crescendo sognante e fascinoso che ha portato il pubblico a rivivere ad occhi aperti le scene di film conosciuti da tutti, rimasti nella memoria di ognuno, scanditi dal suono ora lento e melodioso, ora incalzante ed energico del pianoforte, animato dalla sapienza artistica e tecnica di Carlos Lama e Sofia Cabruja.

Il programma ha visto musiche di John Williams (E.T., Schindler’List e Star Wars), Hans Zimmer (Angeli e Demoni, The Holiday e Il Gladiatore), Nicola Piovani (La vita è bella), John Barry (La mia Africa), Jim Jacobs-Warren Casey-Michael Gibson (Grease), Fernando Velazquez (A Monster Calls e The Impossible), Alan Silvestri (Forrest Gump), Carlos Gardel (Scient of a Woman), Ennio Morricone (Mission).

Alla fine, dopo i ringraziamenti del Maestro Rotolo al pubblico e agli artisti, il pubblico in visibilio, stregato dall’esecuzione perfetta del duo spagnolo e dalle note di un’orchestra armoniosa e sapientemente diretta, ha tributo calorosi applausi e richieste di bis, prontamente soddisfatte dai valenti musicisti con la ri-esecuzione di un medley allegro, brioso e trascinante da “Grease”, suggellando così una stagione Agimus tra le più felici degli ultimi anni.

 

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