di Andrea G. Laterza

Ecco l’area, all’interno della perimetrazione PRU del Cozzetto, proposta per l’ubicazione di un discount alimentare. La richiesta è stata respinta a seguito della procedura di SUAP (Sportello Unico Attività Produttive)

Si è tenuta stamattina, mercoledì 19 settembre, la seconda e ultima convocazione della conferenza di servizi per decidere, nell’ambito della procedura SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive), l’ammissibilità o meno del progetto per la realizzazione di una struttura commerciale di tipo “discount” M2 nel quartiere “Cozzetto”.

Nel corso della prima convocazione, dello scorso 6 luglio, il Sindaco Giuseppe Colonna, da poco insediato, chiese un aggiornamento motivandolo con la necessità di formulare un orientamento della sua Amministrazione in merito alla proposta di una nota catena della Grande Distribuzione Organizzata (GDO).

Alla riunione odierna erano presenti i funzionari comunali dott. Vito Tanzi, comandante della Polizia Municipale e responsabile del SUAP e l’ing. Vito Berardi, capo-settore Urbanistica e Lavori pubblici del nostro Comune, oltre al vice-Sindaco e Assessore alle Attività produttive avv. Vito Orlando e al consigliere comunale Marco Ungaro delegato per materia.

I proponenti erano rappresentati dall’avv. Stefania Vecchio, oltre che dal progettista ing. Giuseppe Amante. Erano altresì presenti funzionari della società commerciale e il proprietario del suolo.

Il dott. Tanzi ha evidenziato che, sebbene la domanda avviata dai proponenti non fosse stata correttamente incardinata nella procedura SUAP (e, quindi, in sostanza, irricevibile), il suo ufficio ha ugualmente istruito la pratica al fine di perseguire ogni possibile percorso amministrativo per dare concrete risposte all’iniziativa imprenditoriale.

Tuttavia, Tanzi ha rilevato che, in ogni caso, alla fine dell’istruttoria è risultato del tutto evidente come la domanda non potesse trovare accoglimento a seguito del parere sostanzialmente contrario del Capo settore Urbanistica e LL.PP. ing. Berardi, al quale – nel corso della riunione odierna – Tanzi ha comunque chiesto più volte se ci fossero elementi di maggiore riflessione atti a superare il diniego.

L’ing. Vito Berardi ha ribadito il contenuto della relazione fatta pervenire al SUAP. In essa, il Capo settore aveva già evidenziato come la domanda della società commerciale non potesse essere accolta nell’ambito di una procedura di sportello unico.

Infatti, l’ing. Berardi ha ripetuto che, allo stato dei vigenti strumenti urbanistici, nell’area individuata dai proponenti non può essere approvata una variante semplificata (tipica delle procedure di SUAP), bensì vada avviata una procedura di variante ordinaria da approvarsi in Consiglio Comunale, con il coinvolgimento delle strutture regionali.

Peraltro, Berardi ha ricordato che l’area individuata dai proponenti (situata alle spalle della Chiesa del Sacro Cuore, tra Via Paolo VI e il nuovo prolungamento di Via Rota) risulta compresa nella perimetrazione del Piano di Recupero Urbano (P.R.U.) del quartiere “Cozzetto” e che, quindi, soggiace alla destinazione già individuata in sede di accordo di programma con la Regione Puglia.

Il vice-Sindaco Vito Orlando, ha chiarito che, a prescindere dalla necessità di procedere in ogni caso a procedura di variante ordinaria del PRG, la volontà dell’Amministrazione comunale è diversamente orientata per la destinazione d’uso dell’area individuata e che, quindi, l’ubicazione in quella posizione di una struttura commerciale di tipo “discount” non è coerente con gli obiettivi del Piano di sviluppo della Giunta Colonna.

L’avv. Vecchio ha contestato le affermazioni dei funzionari comunali e del vice-Sindaco, rivendicando la correttezza della procedura avviata e, anzi, lamentando ritardi nella macchina burocratica comunale nell’istruzione della pratica SUAP. Rilievi tuttavia respinti dal dott. Tanzi, con puntuali chiarimenti in ordine alle tempistiche seguite. Peraltro, l’avv. Vecchio ha invocato parità di trattamento con una situazione urbanistica risolta con una delibera di Giunta comunale nel 2015, concernente un piccolo ampliamento in area per attività collettive. Il legale della società commerciale ha peraltro ritenuto non accettabili le affermazioni del vice-Sindaco in ordine alla futura programmazione economico-urbanistica dell’area, chiedendo invece un pronunciamento sulla base degli strumenti urbanistici attuali.

L’ing. Berardi ha tuttavia ripetuto la necessità di variante urbanistica ordinaria, a causa dell’assenza negli strumenti attuativi del Piano Regolatore Generale (PRG) vigente di una disciplina in merito alle ubicazioni e ai parametri edificatori delle zone per attività collettive e, anche alla luce della non regolarità della procedura intrapresa dai proponenti presso il SUAP (confermata più volte dal dott. Tanzi), si è espresso per il rigetto del progetto in ambito sportello unico.

La conferenza si è conclusa alle ore 14:00 dopo notevoli schermaglie tra la parte pubblica, da un lato, il legale e il progettista, dall’altro, nella stesura del verbale, con la chiusura del procedimento e, quindi, con il rigetto della domanda.

Si conclude così apparentemente una vicenda della quale “Città Nostra” si è occupata fin dalle battute iniziali: tuttavia, non sono improbabili strascichi. Infatti, i proponenti hanno lasciato intendere chiaramente che si rivolgeranno all’Autorità giudiziaria per opporsi al diniego ricevuto in data odierna.

Peraltro, va in ogni caso evidenziato come il Comune di Mola (a distanza di 33 anni dall’approvazione del PRG) continui ad essere sprovvisto di un Piano dei Servizi per le aree per attività collettive e che, in sua assenza, si ingenerino legittime aspettative nei proprietari dei suoli e negli imprenditori.

Tuttavia, va altresì rilevato come l’area in questione ricada appieno nella perimetrazione del PRU Cozzetto e che, pertanto, per tale suolo è già prevista, in sostanza, una destinazione d’uso a fini collettivi non commerciali che dovrebbe già essere ampiamente nota a proprietari e progettisti.

A tal proposito, si ripropongono le considerazioni già svolte in un nostro precedente articolo del 4 luglio scorso.

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