di Donatello Biancofiore

Geopharma, con l’Altamura per il riscatto. Coach Castellitto: “Voglio vedere negli occhi dei miei ragazzi la rabbia e la cattiveria che ci sono mancate nelle ultime due sfide”

“La rabbia che rimane dopo una delusione è come una medicina. E’ amara ma serve a guarire dalle ingenuità. “

Non è semplice rialzarsi e ripartire dopo una sconfitta casalinga in un match delicato per le sorti della classifica, quella vista Domenica al Pala Pinto è stata una Geopharma distante da quella andata in scena in altre occasioni (Castellaneta, Taranto) ed è la copia carbone dalla quale in tutta fretta bisogna distanziarsi per tornare a recuperare terreno nella graduatoria di questa C1 Gold, campionato assai competitivo, dove se ti rilassi un attimo ti ritrovi attardato in maniera pesante.

Dunque quella delle giornata numero 10, sempre tra le mura amiche contro Altamura, arriva come sfida della riabilitazione, del cambio di passo, dello switch sorpattutto mentale che sarà necessario per non permettere a questo mese di Dicembre di lasciarci attardati in coda alla carovana.

Coach Gabriele Castellitto lo sa e cerca di scuotere e spronare i suoi alla vigilia di una sfida delicatissima contro un avversario al quale non è semplice fare canestro -lo dimostra lo score difensivo della Libertas, con la seconda miglior difesa del campionato, 622 punti subiti – e che finora ha messo in difficoltà ogni titpo di avversario, nelle vittorie e anche nelle sconfitte. Stop arrivati solo nel finale sia con Ostuni che con Lecce, massimo scarto subito il -10 a Castellaneta, sono gli indici di una squadra che difficilmente molla e che ha nei meccanismi rodati uno dei punti maggiori di forza.

“Purtroppo abbiamo perso uno scontro diretto, e questo non deve accadere se vogliamo raggiungere il nostro obbiettivo stagionale – ritorna sulla sfida a Monteroni coach Castellitto- anche il fatto di essere arrivati a una delle partite più importanti della stagione nel peggior modo possibile ci ha penalizzato, perchè per una squadra come la nostra avere Elio Preite praticamente a mezzo servizio e Zach Gachette recuperato in extremis è un vero e proprio handicap. Il problema è che non abbiamo avuto la capacità di concretizzare le varie opportunità che abbiamo avuto contro Monteroni, ci è mancata la lucidità,ci è mancata l’esperienza Le palle perse e le nostre pessime percentuali al tiro sono state la causa della sconfitta.

Adesso però dobbiamo essere bravi a voltare pagina, perchè il campionato corre e non abbiamo tempo per piangere sulle nostre svenutre. Domenica ancora al Pala Pinto abbiamo l’opportunità di riscattarci, lo dobbiamo a tutta lo società, alle  persone che ci seguono e a noi stessi.

La Libertas Altamura è una squadra molto buona, giocatori che sanno cosa vuol dire giocare in questi campionati, Radovic, Barozzi e De Bartolo sono sicuramente l’asse portante di questa squadra, a cui si vanno ad aggiungere Castoro, anche lui volto noto del campionato, lo straniero Rey Prado, che è al momento il loro miglior realizzatore, e l’ala spampinato alla prima esperienza in Puglia ma che ha già dimostrato di essere un ottimo giocatore in questa prima parte di stagione.

Voglio vedere negli occhi dei miei ragazzi la rabbia, e la cattiveria, quelle componenti fondamentali che sono venute a mancare in queste due ultime gare, dobbiamo senza appello darci una mossa e dimostrare a noi stessi quello che siamo capaci di fare“.

La rabbia è un requisito indispensabile per cambiare. Rabbia non nel senso personale del termine, bensì razionale. Rifiuto ragionato di accettare l’inaccettabile”. (Ken Loach)

Condividi su: