Redazionale

Tremila agricoltori, cittadini ed amministratori, ma anche centinaia di trattori hanno invaso ed occupato la grande piazza al centro di Monopoli per chiedere al Governo centrale ed alla Regione Puglia interventi urgenti e concreti per bloccare il diffondersi della Xylella fastidiosa,  un batterio Gram negativo della classe Gammaproteobacteria, famiglia delle Xanthomonadaceae, che vive e si riproduce all’interno dell’apparato conduttore della linfa grezza (i cosiddetti vasi xilematici, portatori di acqua e sali minerali). Il batterio che ha distrutto migliaia di ulivi nel Salento e che sta risalendo verso la provincia di Bari.

L’affollata manifestazione si è Monopoli dove è stato scoperto il primo ulivo infetto in provincia di Bari che ha generato una nuova linea di confine tra le zone immuni e quelle infette. Il corteo dei manifestanti è partito da via Nievo e per raggiungere la centrale piazza Vittorio Emanuele. Dal palco si sono alternati a parlare i rappresentanti di associazioni di categoria e gli amministratori comunali. Erano presenti una decina di sindaci, tra cui quello di Mola dott. Colonna, e molti assessori dei Comuni viciniori, a significare che il problema Xylella investe intere comunità pugliesi, dove la produzione olivicola è attività economica primaria.

L’iniziativa è stata fatta propria dal Sindaco di Monopoli Angelo Annese, che nel suo intervento ha sottolineato che “Il problema Xylella interessa tutti e mette a repentaglio il futuro agricolo, economico e turistico di questa regione così come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi. Siamo in piazza per esprimere un’idea comune di chi dice sì al paesaggio, alla produttività e alla scienza“.

Ad oggi si calcolano oltre un miliardo di danni provocati dal diffondersi del batterio. A tal proposito la Coldiretti fa sapere che “serve un deciso cambio di passo con risorse per gli agricoltori colpiti e le necessarie eradicazioni chirurgiche che se fossero state adottate al primo insorgere della Xylella, avrebbero risparmiato alla Puglia e all’Italia questa situazione drammatica. In questo contesto è importante la presentazione alla prossima conferenza Stato Regioni del  decreto per far partire il piano di interventi per fermare la Xylella fastidiosa in Puglia che il ministro per le Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio ha annunciato alla manifestazione della Coldiretti a Roma. Di fronte ad uno scenario apocalittico la tempistica è essenziale, affinché le linee programmatiche entrino in vigore almeno in funzione della ripresa vegetativa per consentire i reimpianti, gli innesti e favorire adeguamenti e programmazione delle attività dei frantoi“.

Il presidente della commissione regionale Bilancio, Fabiano Amati, ha detto che “quella di Monopoli è stata una manifestazione in cui il popolo ha sconfitto il populismo di santoni, maghi, sciamani e politici imbroglioni. E il forte eco prodotto non potrà essere ignorato dalle amministrazioni pubbliche, perché da oggi ogni atto deve essere accordato con i suggerimenti delle istituzioni scientifiche“.

Nell’ interesse del nostro comparto agricolo, auguriamoci che al più presto vengano varate le misure per impedire la diffusione del batterio anche nel nostro territorio

Il sequestro dell’ulivo infetto di Monopoli, da parte della Procura di Bari, non è una buona notizia per l’olivicoltura pugliese”. E’ quanto ha dichiarato Giannicola D’Amico, vicepresidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. “Rispettiamo la Magistratura, che fa il proprio lavoro in base alle leggi vigenti, segnaliamo tuttavia che, come messo in evidenza dalla scienza e dalla realtà dei fatti, impedire le eradicazioni non fa che accelerare l’avanzata del batterio”, ha aggiunto D’Amico. “Purtroppo, l’espansione della Xylella Fastidiosa non aspetta i tempi dei processi, né gli esiti dei ricorsi al Tar. E’ stato così per i contenziosi legali pendenti presso la Procura di Lecce, che a distanza di tre anni non sono approdati a nulla, e per quelli presentati al Tar dai proprietari di Oria e respinti alla fine del 2017. Anche dal punto di vista legislativo, occorre un intervento del Parlamento che dia gli strumenti normativi necessari ad accelerare le eradicazioni e tolga ai complottisti la possibilità di ostacolare la lotta contro la xylella e la rinascita dell’olivicoltura pugliese”.

Concludiamo con le parole della dott. Messina, “bisogna fare in fretta per tutelare il nostro patrimonio olivicolo, settore fondamentale per tutta l’economia nazionale. Il governo ha annunciato interventi per semplificare le procedure di abbattimento degli alberi infetti. La Regione Puglia sta cominciando a prendere in esame la possibilità di svolgere all’interno della fascia di contenimento attività straordinarie per rallentare ulteriormente l’espansione della malattia. Per questo è importante che tutto il mondo agricolo resti unito, mentre noi parlamentari ci impegniamo a monitorare, da Roma, che il governo intervenga al più presto“. Gli agricoltori aspettano e sperano! (Foto Repubblica Bari)

Il Sindaco Colonna fra i 3000 di Monopoli

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