di Nicola Lucarelli

Martedì 22 Gennaio, 26 studenti dell’ I.I.S.S. Majorana-Da Vinci di Mola di Bari, insieme ad altri 22 donatori, si sono presentati presso la “Casa del Donatore” per donare il loro sangue. Una vera e propria gara di solidarietà che ha visto la vittoria della la salute dei cittadini.

ll futuro del volontariato è nei giovani: sembra retorico ma è così, come confermano i dati sulle donazioni di sangue e plasma diffusi dall’Avis di Mola. Ottime notizie arrivano infatti sul fronte dei nuovi donatori. Si conferma il processo di ringiovanimento del popolo dei donatori e, contestualmente, gli ottimi risultati della campagna di promozione dell’Associazione nelle scuole di Mola, dove vengono incontrati gli studenti ed effettuate verifiche di idoneità per avvicinarli alla donazione.

A conferma della progressiva diffusione dell’abitudine alla donazione tra i giovani, il fatto che (escludendo i più attivi 50enni) è proprio tra i 18-24enni che si registra una maggiore percentuale di donatori rispetto alla popolazione di riferimento (ossia coloro che hanno i requisiti per donare).

Dice Paolo Deliso, Presidente Avis Mola:”Educare i giovani alla condivisione del dono è il primo gradino per costruire una società civile, aperta agli altri ed in grado di dare risposte concrete alle crescenti necessità di salute ed oggi avere un pensiero speciale per tutti i donatori è un gesto doveroso per ricordare a tutti che contribuire al ‘benessere’ degli altri ci arricchisce.

Un momento importante,  che è stato reso possibile grazie al lavoro di sensibilizzazione alla donazione che l’Avis di Mola di Bari sta facendo da anni, in stretta collaborazione con i Dirigenti Scolastici e gli insegnanti: un  lungo lavoro di cui i frutti si stanno raccogliendo anche guardando i numeri, sempre in crescendo e che riguardano soprattutto i giovani donatori.  

Un motivo in più per coinvolgere sopratutto le istituzioni locali, l’amministrazione Comunale in primis, che secondo noi dovrebbe essere più presente, affinchè la cultura della solidarietà, attraverso il gesto della donazione possa essere un motivo di forte impegno sociale delle nuove generazioni che costituiranno la società del domani.

 Il nostro, secondo noi Avisini, è un lavoro costante di sensibilizzazione del territorio. Un lavoro e un impegno che, negli ultimi anni, abbiamo concentrato nelle scuole, nelle piazze, in ogni luogo: il risultato  conferma che siamo stati lungimiranti quando, anni or sono, abbiamo intrapreso a dialogare con tutti i cittadini del nostro territorio, ai quali va la nostra riconoscenza”. 

Generosità. Un termine che quasi non utilizziamo più, sicuramente molto lontano dagli aggettivi più cool con cui oggi giudichiamo e valutiamo professionalmente chi abbiamo di fronte. Eppure “generosità” rimanda a un valore sotterraneo che si inserisce in quelle indispensabili connessioni di cui si compone una rete: le relazioni.

***************************************************************************

 

 

Condividi su: