di Nicola Lucarelli

Ci scrive Paolo Deliso, Presidente Avis Mola: Un concerto dedicato alla sensibilizzazione e alla donazione del sangue e dei suoi derivati quello svoltosi Giovedì 14 Febbraio presso la Chiesa del Sacro Cuore di Mola di Bari con l’Orchestra Sinfonica  Metropolitana di Bari diretta dal  M° Deborah Tarantini  con il primo violino del Teatro San Carlo di Napoli M° Gabriele Pieranunzi, sono stati eseguiti brani di J. Sibelius, N. Paganini, L. van Beethoven che hanno incantato la vasta platea composta dagli studenti e docenti dell’ Istituto Superiore Da Vinci – Majorana e numerosi cittadini.

L’ evento è stato presentato da Patrizio Grisanzio. “Il Concerto”, ha detto il Dirigente Scolastico Andrea Roncone, “evidenzia l’importanza della diffusione, tra le giovani generazioni, della cultura musicale ampliando lo stretto legame tra l’Associazionismo e la Scuola“. Il Preside ha ringraziato la Città Metropolitana di Bari, il M° Giuseppe Delre, Don Franco Fanizza ed i Volonatri dell’AVIS di Mola da sempre impegnati nella diffusione dell’importanza dell’azione del volontariato in una società molte volte indifferente verso la solidarietà.

Nostro commento

Promuovere la cultura della solidarietà e del dono tra i più giovani e al contempo ringiovanire periodicamente il popolo dei donatori con nuove leve: questi gli obiettivi che AVIS di Mola persegue da diverso tempo e che anche quest’anno, con l’arrivo della stagione fredda, si traduce in una campagna rivolta alle scuole del territorio.

Sul tema è opportuno ricordare che da anni, grazie anche a un protocollo con il MIUR e alla disponibilità di tantissimi volontari, le Associazioni fanno opera di sensibilizzazione nelle scuole, già a partire dalle scuole primarie. Un rafforzamento della collaborazione con le Istituzioni e un rilanciato protagonismo delle Istituzioni stesse nel promuovere la donazione volontaria, anonima, responsabile e non remunerata di plasma e sangue trova tutto il nostro consenso e appoggio.

Lascia invece perplessi l’ipotesi dell’obbligatorietà ventilata dal ministro Bossi, anche se probabilmente si è trattato solo di una provocazione durante la conferenza stampa. Dovrebbe essere, invece, obbligatoria la corretta informazione e la formazione dei giovani, a partire dalle scuole di ogni ordine e grado, sulla donazione del sangue e degli organi.

Condividi su: