di Giovanni Gallo

Un momento di confronto serio e serrato sul DL Sicurezza è quello che stato offerto ieri sera durante il confronto organizzato da “Alleanza per Mola”.

Un incontro nato dalla volontà concreta di affrontare i temi dal di dentro, facendoci costantemente interrogare dalla realtà.

Ad introdurre la serata e il tema in oggetto è stato il Sindaco Giuseppe Colonna che ha sin da subito rappresentato quelle che sono le difficoltà che si trova a gestire un’amministratore locale in ordine ai problemi legati alla “sicurezza”.

Salutando i partecipanti ha quindi passato la parola al moderatore avv. Marco Sciddurlo, direttore di Città Nostra, che, partendo dalle riflessioni del primo cittadino, ha dato il via ad una discussione che ha rappresentato una preziosa occasione per comprendere a fondo una legge che, benché accompagnata da polemiche e posizioni ideologiche ed anche propagandistiche, in pochi hanno approfondito.

I Consiglieri Regionali Fabiano Amati ed Andrea Caroppo, benché politicamente opposti, hanno sviscerato i contenuti della legge rendendola quanto più “laica” possibile allo scopo di leggervi ciò che di utile, inutile o strumentale è in essa contenuto, senza che nessuno abbia rinunciato a professare la bontà e l’efficacia delle proprie scelte di campo.

Non perseguivamo l’obiettivo d’inscenare un duello (come ci ha abituati la politica contemporanea) tra “favorevoli o contrari”. Ma convintamente, come ha ben specificato il nostro coordinatore Giampiero Recchia, avevamo in animo di realizzare un primo appuntamento di un percorso più ampio di condivisione e riflessione sui temi “politici” che sono convinto manchi nel nostro quotidiano.

Un esercizio, permettermi di dire, quello della critica e della riflessione politica che deve farci maturare un’attenzione maggiore ai motivi che supportano le nostre azioni. In altri termini quali “motivazioni” sostengono il nostro impegno quotidiano a servizio del bene comune?

Ma ancor più semplicemente dobbiamo superare l’idea che l’esercizio di delega mediante il voto ci sollevi dalle nostre responsabilità civiche.

Un grazie a coloro che ne hanno colto l’opportunità ed hanno deciso di condividere con noi questo tempo di riflessione e confronto.

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