di Nicola Lucarelli

E’ Nicola Zingaretti il nuovo segretario nazionale del Partito Democratico.

Per lui un bagno di consensi nel voto popolare delle primarie: con un’affluenza oltre il milione e settecentomila votanti, il governatore del Lazio ha ottenuto circa il 70 per cento, oltre un milione di preferenze, largamente al di sopra della maggioranza necessaria del 50% più uno. “Un risultato straordinario, più votanti delle ultime primarie – esulta Zingaretti -. Viva la democrazia italiana!“.

A lui toccherà tentare di risollevare il Pd già in vista della difficile sfida delle Europee. Finora Zingaretti ha sempre vinto le elezioni alle quali si é presentato: dal consiglio comunale di Roma all’Europarlamento, dalla presidenza della Provincia della capitale a quella della Regione Lazio, dove é stato rieletto lo scorso marzo mentre il Pd si inabissava.

In via dei Cerchi, accanto al Circo Massimo, militanti e volontari si mischiano ai parlamentari che hanno sostenuto il candidato; tra loro la coordinatrice della mozione Paola De Micheli, Gianni Cuperlo, Francesco Boccia e il ‘grande elettore’ Dario Franceschini, che con la sua AreaDem ha spostato parecchi voti.

Si è votato anche a Mola.

Si sono recati al seggio 319 iscritti al PD. Zingaretti ha ottenuto 140 voti (43,9%), precedendo di un solo voto Martina (43,7%). Giachetti, invece, ha sommato appena 16 preferenze, fermandosi al 4,9%. Pure le schede nulle sono state 16.

Tra i votanti anche Gregorio Lepore (nella foto), politico di lungo corso della DC, ripetutamente consigliere comunale ed assessore con il Sindaco Giovanni Padovano.

Per molti sarà superfluo, ma Gorino è un “giovanotto” di 93 anni che alla politica di Mola ha dato tanto e che crede nella partecipazione attiva come un dovere oltre che una necessità democratica.

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