Redazionale

Ospite in Sala Consiliare l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli Alessandra Clemente.

Ha incontrato oggi gli studenti delle scuole superiori secondarie di Mola di Bari nell’ambito del percorso di educazione alla cittadinanza promosso dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Comunità Frontiera Onlus ed il patrocinio dell’Anci – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

La giovane assessora trentaduenne ha condiviso con i ragazzi la sua dolorosa esperienza vissuta quando aveva solo 10 anni ed ha perso la mamma, uccisa dal fuoco incrociato di un agguato camorristico che non era rivolto a lei. Un evento che non ha voluto trasformare in odio verso gli altri e la sua città, ma in impegno, determinazione ed amore verso i suoi cittadini.

Una profonda riflessione dell’Assessore nostro ospite ha aperto l’incontro: “Nel momento in cui è stata scritta la Costituzione noi siamo diventati cittadini, perché è proprio la Costituzione che ci ha trasformati da sudditi a cittadini”. Ed è così che si è sviluppato il confronto con i giovani presenti, con i quali abbiamo condiviso l’idea che non possa esistere la differenza tra cittadini attivi e passivi, ma tra cittadini che si attivano e cittadini che non possono definirsi tali, perché sono rimasti sudditi. E per percepirci cittadini dobbiamo sentirci parte di una Comunità, connessi da legami. Un termine che si unisce alla parola “legalità”, che altro non è che la natura dei legami che ci sono tra i cittadini, fondati sui concetti di cura, rispetto, attenzione, solidarietà e amore.

Termini che si oppongono invece all’illegalità, ossia quegli strappi relazionali che portano alle prepotenze, ai soprusi, alle prevaricazioni. E soprattutto alla corruzione che può intaccare ognuno di noi, quando scendiamo a patti con l’illegalità per ottenere una ricchezza materiale.

L’Assessore Lea Vergatti, nel corso dell’incontro, ha ringraziato l’Assessore Alessandra Clemente per la sua profonda condivisione emotiva con i ragazzi, ai quali ha mostrato oggi la differenza tra il “senso di giustizia” che ci porta all’impegno nella ricerca della verità, e la voglia di vendetta, mediante la quale pensiamo di poter restituire il male subito, alimentando in noi quei sentimenti di odio e rabbia che rischiano di renderci persone peggiori.

L’incontro di oggi”, ha affermato il Sindaco Giuseppe Colonna, “ci ha fatto conoscere una persona “normale” che da uno strappo determinato dall’illegalità si è trasformata in un super-eroe, proprio come quelli che i nostri ragazzi amano, quelli che combattono, affinchè il bene vinca sul male. Sono sicuro che momenti come questi possano cambiare e orientare le vite dei nostri giovani, rendendoli cittadini migliori”.

Ufficio del Sindaco

 

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