Riceviamo dal consigliere comunale Michele Daniele (M5S) e pubblichiamo:

Sabato 6 aprile alle ore 18, presso il punto d’ascolto M5S di via De Marco 7, si terrà un incontro sulla coltivazione della canapa. Ne parliamo con Cristian Casili, estensore della attuale legge regionale pugliese che incentiva la coltivazione, trasformazione nel territorio pugliese e la sua successiva commercializzazione di questa pianta meravigliosa.

Perchè la canapa è come il maiale: non si getta via niente.
La fibra è molto resistente e durevole e può sostituire fibre sintetiche ed il cotone, la cui coltivazione è molto inquinante.
Dal legno, sottoprodotto a costo zero dopo aver estratto la fibra, molto ricco di cellulosa si può ricavare carta resistentissima per centinaia di anni. Di legno ne vengono prodotti quattro volte di più rispetto ad uguale superficie di bosco. Serve anche per produrre combustibili, materiali plastici naturali e biodegradabili.

I semi contengono proteine di alto valore biologico con cui produrre olio costituito solo da grassi insaturi (per prevenire malattie di cuore). Si possono produrre vernici, lubrificanti, saponi, cera, creme per il corpo.
E tanto tanto altro.

Con la canapa si può produrre ogni tipo di tessuto, fabbricare carburanti, materie plastiche e vernici non inquinanti, produrre carta in modo non inquinante e senza sacrificare alberi,sostituire i prodotti chimici del petrolio. E potrebbe dare una mano a migliorare i nostri conti con l’estero e creare nuovi posti di lavoro. Beh, non sono sogni o utopie. Nella prima metà del secolo scorso, per decine d’anni, tutti questi usi industriali della canapa erano diffusissimi.

Come mai si sono persi? Perchè la coltivazione della canapa è proibita in quasi tutti i paesi del mondo. E perchè è proibita? Perchè con le foglie ed i fiori di alcune varietà si produce una sostanza classificata come droga, la marijuana. Ma le foglie ed i fiori hanno anche interessanti proprietà medicinali, sempre più utilizzate in alcune terapie.

Questi due ultimi utilizzi della canapa (come droga e come medicinale) sono tuttora proibiti. Come si fa a distinguere l’utilizzo legale da quello illegale? Dipende dalla quantità di una sostanza chiama THC: se la varietà coltivata ne contiene al di sotto di una certa soglia la coltivazione è legale, altrimenti no.

Insomma, di questo e di altro ne parliamo nell’incontro pubblico. E magari può venir la voglia di divenire canapicultore…. Sabato 6 alle 18.

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