redazionale

Un quartiere di edilizia popolare della periferia di Matera, costruito negli anni cinquanta per gli sfollati dei Sassi. Una single incallita trovata strangolata sul suo letto con indosso solo un completino intimo di pizzo. Una sua vecchia compagna di scuola, il pubblico ministero Imma Tataranni impegnata nell’indagine insieme a un maresciallo dagli occhi che inducono alla distrazione.

Finalista del premio letterario “La provincia in giallo”, il libro “Rione Serra Venerdì – Imma Tataranni e le trappole del passato” è il terzo romanzo di Mariolina Venezia che vede protagonista il PM Tataranni, una donna forte del sud divisa tra un lavoro che l’appassiona e le responsabilità familiari per una figlia adolescente e un marito che non ama più.

La presentazione del volume, a cura del Presidio del Libro di Mola di Bari, avverrà giovedì 11 aprile alle ore 18:30, presso l’aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Gorjux-Tridente-Vivante”, con sede in piazza dei Mille 20 a Mola. L’ingresso è libero.

Introdurrà Annella Andriani, responsabile dell’Associazione Presidio del Libro di Mola di Bari. Oltre all’autrice Mariolina Venezia, vincitrice nel 2007 del Premio Campiello, all’incontro interverranno la regista Mariangela Barbanente e Mariateresa Spota, manager e amica del Presidio del Libro. Sarà l’occasione per dialogare sull’opera, edita da Einaudi, e approfondire il contesto che le fa da indispensabile sfondo: una Basilicata dipinta come una terra di frontiera, una regione piccola dove “quelli che che contano sono tutti amici e parenti”. La modernità incalza, ma è un vestito troppo stretto per un corpo sociale che porta ancora le ecchimosi di una storia che sembra non passare mai.

Condividi su: