di Marco Sciddurlo
Domenica sera, i tanti accorsi al Concerto dell’organista Yuzuru Hiranaka non sono rimasti delusi ma sono stati ampiamente ripagati dal sacrificio di aver affrontato la pioggia battente.
C’erano tutte le premesse che l’esibizione dell’estroso Maestro giapponese, ormai stabilmente residente in Danimarca, avrebbe esaltato le qualità del nostro antico organo Petrus de’ Simone del 1747 conservato nella chiesa di Sant’Antonio e gelosamente custodito dalla Confraternita di San Francesco.
Con un programma dall’antico al moderno come recita la nuova definizione dei concerti organizzati da Arte&Musica con la direzione artistica di Margherita Sciddurlo, il M° Hirananka ha un po’ modificato la sua esibizione poiché ha voluto inserire un omaggio al grandissimo italiano Girolamo Frescobaldi, del quale ha eseguito una Toccata prima del moderno Graduale (dal In nativitate Domini Missam in Die) della contemporanea Hina Sakamoto (1968).
Dopo le composizioni di Claudio Merulo (1533-1604), di un Anonimo olandese (ca.1640), di Jan Adam Reincken (1623-1722) e prima della Fantasia chromatica di Jan Pieterszoon Sweelinck (1562-1621), Yuzuru Hiranaka ha eseguito la sua versione per organo di tre pezzi (1, 2 e 6) da “Borton Berger (Dietro le montagne) – 6 frammenti” per controtenore e quartetto di flauti (2013) (Il mio sangue è cosparso nell’arpeggio della montagna; Passo attraverso l’oro del boschetto di albicocchi; Quando le oche selvatiche volano via con il vento d’autunno) del musicista contemporaneo svedese Anders Danman (1958), che, sorpresa delle sorprese, era presente ed ha commentato in inglese le sue opere mentre Margherita Sciddurlo ha letto la versione italiana dei testi tratti da una composizione poetica cinese e musicata in forma modernissima dodecafonica.
Anche in questo caso il nostro Petrus de’ Simone è stato all’altezza e, come, il M° Hiranaka ha affermato alla fine del concerto, lo ha ispirato durante le esecuzioni! I presenti hanno notato dallo schermo a terra come il Maestro accarezzava lo strumento alla fine di ogni brano! Come bis, il M° Hiranaka ha concesso una Toccata di un anonimo pistoiese del XVIII secolo.
Al centro Anders Danman
Il pubblico presente nella maestosa Chiesa di S. Antonio
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