Riceviamo dal consigliere comunale Giangrazio Di Rutigliano (Rinascita) e pubblichiamo:

Gentile Direttore,

Giuseppe Colonna quando era consigliere comunale ed io ero sindaco della nostra città, non perdeva occasione per accusarmi di aver portato il Comune di Mola sull’orlo del dissesto finanziario. Lo ha ripetuto tante volte, insieme ai suoi sodali, fino al punto che molti ci hanno creduto.

Ora invece, il Sindaco e la Giunta, nella delibera di Giunta del 25/1/2019 a pagina 7 scrivono: “Precisato che questo Ente non ha mai dichiarato il dissesto finanziario…”.

 

Esaminando il Bilancio di previsione approntato dall’amministrazione Colonna e il DUP (Documento Unico di Programmazione) pag. 16 si legge: “Altrettanto interessante è l’apprezzamento dello stato di salute dell’ente, così come desumibile dall’analisi dei parametri di deficitarietà…! Nel DUP è allegata la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale “finalizzata ad evidenziare eventuali difficoltà tali da delineare condizioni di pre-dissesto finanziario…”. In questa tabella si legge che i parametri di deficitarietà nel 2016 sono stati rispettati. Non poteva essere diversamente se si considera che il Bilancio consuntivo 2016 (Amministrazione Di Rutigliano) si è chiuso con un attivo di 400 mila euro.

Insomma il Bilancio di previsione 2019 e il DUP, saranno pur pieni zeppi di provvedimenti raffazzonati e deludenti ma, finalmente fanno chiarezza su una falsa notizia, quella del dissesto finanziario, che al momento giusto è servita in campagna elettorale a carpire la buona fede dei molesi.

Direttore, può immaginare la mia gioia nel constatare che Giuseppe Colonna, diventato sindaco, smentisce quanto egli stesso affermava da consigliere comunale. Durante la mia amministrazione Colonna non perdeva occasione per accusare gli amministratori dell’epoca di aver portato il comune al dissesto e auspicare l’arrivo del Commissario Prefettizio.

“Il tempo è galantuomo”, mi disse un giorno un attento e disinteressato osservatore della politica molese all’indomani della mozione di sfiducia. Ed è proprio così.

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