di Donatello Biancofiore

Non c’è pace per la MNB2012, gara tre dello spareggio play out risulta letale ed e’ Vieste a prendersi la salvezza, mentre alla squadra di coach Castellitto non resterà ora che attendere l’esito dei play off della C Regionale per conoscere il nome della prossima avversaria da sfidare tra un mese, per la prova d’appello indispensabile a mantenere la categoria.

Sono venuti a mancare gli ultimi minuti, quelli che han deciso la serie, la palla e’ diventata pesantissima e il
canestro si è sdoppiato agli occhi di capitan Preite e compagni, che nell’ultima frazione hanno infilato appena 5 punti contro i 12 di Vieste.

Temevamo un finale punto a punto, temevamo la poca esperienza in momenti così cruciali, l’estremo equilibrio di 120 minuti sempre sul filo del rasoio, lo han deciso dalla parte dauna mani più salde e teste più sgombre al momento di fare la differenza, al momento di sbagliare di meno.

Tutto in 40 minuti per conservare la categoria: da una parte Gachette, Cairns, Cordici, Preite e Galantino, dall’altra Vorzillo, De Angelis, Markovic, Samija e Compagnoni.

Primi punti della sfida dalla lunetta, Cordici fa uno su due. Tripla di Gachette, poi ancora lunetta per capitan Preite (6-0). E’ avvio caparbio di Mola, mentre gli ospiti nei primi tre minuti non trovano mai il canestro. Il ghiaccio lo rompe Samija, poi Vorzillo e Lauriola annullano in fretta il gap (8-7). Compagnoni sigla il sorpasso, Gachette inserisce il controsorpasso (12-9 al 6′). Markovic importante nel pitturato tiene su i suoi, Vorzillo trova la tripla che rovescia ancora il parziale(14-16).

La variabile non prevista di questa prima frazione e’ proprio il centro ospite con il n. 34, si va al primo pit stop sul 18-19. Due contropiede buttati al vento per i padroni di casa, tripla di Stimolo per la nuova parità (21-21). La gara è molto fisica, gli arbitri fischiano poco e i toni si inaspriscono, Gachette timbra di forza, Vorzillo trova un canestro allo scadere dei 24 in slalom, poi la bomba la mette Preite per il 28-29 con 4′ da giocare prima della pausa lunga. Sorpasso di Cordici, la sfida, come era lecito aspettarsi, mantiene le premesse di un equilibrio estremo, Compagnoni trova una tripla spinta in rete dal soffio di qualcuno più su e dopo due rimbalzi sul ferro.

Preite firma il sorpasso dopo una palla “scivolosa” recuperata da Tartaglia, il Pala Pinto bolle come una pentola per il 34-32 a 1.38 dalla fine del primo tempo. Bomba piazzata da un Gachette in crescita, si va negli spogliatoi con la squadra di Castellitto davanti di due lunghezze, 36-34. Al rientro la tensione si taglia con un coltello e gli errori in avvio di terzo quarto diventano numerosi da ambo le parti. Lauriola sblocca l’impasse da tre, Preite circumnaviga il pitturato e trova una traiettoria leggera ma precisa (40-42). Galantino fa tutto bene in costruzione, saltando diretto marcatore, ma appoggia al ferro al momento di trovare la nuova parità.

Vorzillo invece continua a far male alla difesa di casa, canestro più libero in un momento delicato della sfida (40-45). Uno straripante Preite, migliore dei suoi, va a prendersi un canestro con 4 mani in faccia, Markovic ha la mano delicata e dal lato trova solo la rete. Poi però si becca un antisportivo, Mola così torna sotto con un enorme Preite che sigla 4 punti e va a caricare il pubblico (47-47). La rimonta la completa Cairns con tre lunette che regalano il 50-48 con cui ci si dirige in panca prima degli ultimi decisivi 10 minuti.

Gachette stoppa Compagnoni, poi trova un super canestro prendendo rincorsa da saltatore in lungo. Ci si avvicina ad un finale tesissimo, la mira diventa sempre meno precisa, Samija trova due punti dalla linea della carità dopo un digiuno sui tabelloni lunghissimo, poi ancora Gachette ruba palla a Compagnoni e va schiacciare, per l’ennesima incredibile parità di una serie davvero impronosticabile (54-54).

E’ in questo momento che alla Geopharma viene a mancare qualcosa, la lucidità mentale, il polso fermo, viene a mancare l’esperienza di doversi giocare tutto un anno in una manciata di secondi. Preite, generosissimo, autentico guerriero, mette un solo libero dei quatttro fischiati a favore, Cairns fa fallo in attacco nel momento in cui Stimolo tutto solo dall’arco infila quella che sarebbe porbabilmente stata la tripla che avrebbe cambiato la storia della serie, anche Gachette non trova lo spiraglio giusto, e il ferro restituisce la palla al parquet.

Vieste trova invece due punti di Markovic che in quanto a prestanza fisica nel pitturato non teme confronti e ancora altri due con l’autentico jolly, la carta che spariglia tutta una serie, Vorzillo. Alla fine della sfida saranno 16 i punti del centro ex Ostuni. Mola non segna più, la sirena arriva stridula a consegnare la salvezza a Vieste e a lasciarci il purgatorio, snervante, dell’attesa lunga un mese, per una nuova e piena d’incognite prova d’appello per restare aggrappati a questa categoria.

 

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