di Nicola Rotondi

Il consigliere Michele Palazzo

“Aderisco alla Lega di Salvini”. É l’incipit del discorso col quale il consigliere Michele Palazzo annuncia in consiglio comunale il suo ingresso nel movimento politico guidato dal ministro degli interni Matteo Salvini.

Palazzo inizia rievocando il periodo della militanza: “Da anni non avevo più una tessera di partito. Cosa non usuale per chi come me è stato da sempre abituato a frequentare il partito. Nel partito, ci si formava, si imparava. C’era un’organizzazione tale da consentire a tutti di mettere i primi passi verso quel gruppo che diventava una classe dirigente capace, competente ed esperta. Frequentando il partito ti nutrivi delle capacità, delle competenze e delle esperienze delle donne e degli uomini più navigati. Non mancavano i momenti di confronto: le riunioni, le assemblee e gli scontri. Ma era lì che si faceva politica”.

L’esperienza politica non è abiurata, ma è un “bagaglio di storia personale e politica che mi ha sempre caratterizzato come un uomo di centrodestra. Con quel bagaglio, aderisco alla Lega dove torno a sentirmi a casa”.

Per Palazzo, oggi la Lega non è più quella di Umberto Bossi, anche se in realtà, ai fini dei contributi del 2 per mille alle forze politiche, il partito è strutturato con la vecchia denominazione “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” nel settentrione e “Lega per Salvini Premier” da Roma in giù. Ed è verso questa seconda etichetta che l’ex assessore riconosce la vicinanza “ai miei ideali, princìpi nei quali mi ritrovo pienamente e per i quali sono disposto ancora a battermi”.

Palazzo auspica che “attraverso questo nuovo soggetto politico, attorno al quale c’è interesse ed entusiasmo, si possa tornare a fare politica con passione senza avere paura, timori e diffidenza alcuni. Nella Lega inizio questo nuovo percorso che vivo come un ulteriore momento di crescita personale e assieme a tutti i componenti del direttivo locale, a tutti gli attivisti e ai simpatizzanti mi auguro di contribuire a creare  un soggetto politico di riferimento per i giovani e i meno giovani capace di fornire risposte e prospettive”.

La scelta di Palazzo riceve la replica del consigliere Giovanni Gallo (AdP): “Dobbiamo registrare che ci stiamo abituando a una dialettica politica fondata sull’esercizio di una paura. Purtroppo, i nostri interventi fondano sulla politica per cercare di carpire il consenso. Sono convinto che l’arrivo a Mola di questa esperienza non debba necessariamente ricalcare altri metodi e modi che non possono essere condivisibili. Oggi probabilmente parliamo troppo alla pancia della gente trascurando il cuore e la mente. Oggi non so se posso parlare di destra e di sinistra, ma parlo di una politica che in molti casi diventa più ambito di conquista che opportunità”.

La segreteria cittadina della Lega è retta da Antonio Calabretta, già sindaco leghista dal 2004 al 2014 nel comune di Biandronno, in provincia di Varese, e in lista nelle amministrative di un anno fa a sostegno del candidato sindaco Giangrazio Di Rutigliano.

 

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